La mostra di Sergio Bernardi organizzata nello spazio Foyer del Centro
Servizi Santa Chiara dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di
Trento, ospita per l'ultima volta prima della chiusura prevista per
domenica 25 gennaio, la performance teatrale Auschwitz, ideata dallo
stesso Bernardi ed eseguita da Daniele Zara. Venerdì 24 gennaio,
infatti, a partire dalle 17.00, il pubblico verrà coinvolto in gruppi
ristretti ad interagire con le opere di Bernardi all'interno di una
piccola stanza in fondo al percorso espositivo. I visitatori entrano
scalzi nella stanza chiudendo un cancello dietro di sé. Ai piedi delle
opere pittoriche appese alle pareti si trovano oggetti tratti dal
quotidiano, di immediata e forte presenza simbolica, che stimolano i
sensi e veicolano i ricordi: i pezzi di pane azzimo; la macchia di
colore rosso espansa sul pavimento in mezzo alla sala; i bigliettini coi
numeri di matricola delle vittime dello sterminio; due piattini colmi di
cenere? L'attore scandisce l'azione entrando in contatto
progressivamente con tutti gli elementi presenti sulla scena, in un
crescendo di tensione, di gesti simbolici, di disperazione. Un acre
odore di incenso, di morte e non di liturgia salvifica, invade le
narici.