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Pericle Fazzini, lo Scultore del Vento
Le opere di Fazzini, “lo scultore del vento”, come lo definì Ungaretti, tornano finalmente in mostra dopo trent’anni, in occasione del 110° anniversario della nascita. Un percorso nella poetica dell’artista della Resurrezione vaticana con una selezione di circa 100 opere fra legni, bronzi e gessi.
Comunicato stampa
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L’esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; dalla Fondazione e Archivio Storico “Pericle Fazzini”, presenta una selezione di circa 100 opere dell’artista tra sculture, bozzetti, disegni e grafiche. L’ingresso al museo è gratuito, i servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
Le opere di Pericle Fazzini, “lo scultore del vento”, come lo definì il grande poeta Giuseppe Ungaretti, tornano finalmente in mostra a Roma dopo trent’anni, in occasione del 110° anniversario della sua nascita. La mostra, curata dallo storico dell’arte Alessandro Masi, in collaborazione con Roberta Serra e Chiara Barbato, ripercorre l’intera vita creativa del maestro marchigiano, attraverso sculture di piccola e grande dimensione - fra legni, bronzi e gessi - disegni e opere grafiche: dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta come il “Giovane che declama” (1937-38) e la “Sibilla” (1947) fino ai bozzetti originali della “Resurrezione” della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere di un artista unico dopo la Cappella Sistina di Michelangelo. Di particolare interesse sono il “Ritratto di Anita” (1933), il “Ritratto di Sibilla Aleramo” (1947), l’“Uomo che urla” (1949-50) e il “Profeta” (1949), quest’ultimo raramente esposto.
Il percorso dell’artista, autore tra i più apprezzati della “Scuola romana”, nato a Grottammare (AP) il 4 maggio del 1913 e morto a Roma il 4 dicembre del 1987, si inserisce tra le più alte testimonianze dell’arte sacra del XX secolo. Il suo anelito alla bellezza come svelamento del Divino segna una svolta nella ricerca plastica contemporanea traducendo il testo sacro delle Scritture in una forma dialogante tra Fede e Arte.
Figlio di un povero falegname piceno, Pericle Fazzini conobbe la sua fama grazie al poeta Mario Rivosecchi che lo introdusse negli ambienti della Roma dei Mafai, Scipione, Mazzacurati, Ziveri e della gallerista Anna Laetitia Pecci Blunt (Galleria La Cometa), che impressero una svolta all’arte in senso espressionista e antiretorico contro ogni forma d’arte di regime e celebrativa del fascismo.
Conservate nei maggiori musei di tutto il mondo, le sculture di Fazzini trovano spazio in importanti collezioni private e pubbliche come il Moma di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Guggenheim Collection di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi e il Momat di Tokyo.
Un ricco e informato catalogo (De Luca Editore d’Arte) riporta i testi di Alessandro Masi, Bruno Racine, Claudio Strinati, Salvatore Italia, Roberta Serra e Chiara Barbato. Legato all’evento espositivo e di prossima pubblicazione anche un secondo volume, dedicato agli scritti di Fazzini, a cura dello storico della lingua italiana Giulio Ferroni.
INFO
Mostra: Pericle Fazzini, lo scultore del vento
Dove : Roma, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
Quando : 25 marzo – 2 luglio 2023
Inaugurazione: 24 marzo ore 17.00 - 19.30 (ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura)
Promossa da: Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Fondazione e Archivio Storico “Pericle Fazzini”
Patrocini: Ministero della Cultura, Dicastero della Cultura e l'Educazione del Vaticano.
Le opere di Pericle Fazzini, “lo scultore del vento”, come lo definì il grande poeta Giuseppe Ungaretti, tornano finalmente in mostra a Roma dopo trent’anni, in occasione del 110° anniversario della sua nascita. La mostra, curata dallo storico dell’arte Alessandro Masi, in collaborazione con Roberta Serra e Chiara Barbato, ripercorre l’intera vita creativa del maestro marchigiano, attraverso sculture di piccola e grande dimensione - fra legni, bronzi e gessi - disegni e opere grafiche: dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta come il “Giovane che declama” (1937-38) e la “Sibilla” (1947) fino ai bozzetti originali della “Resurrezione” della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere di un artista unico dopo la Cappella Sistina di Michelangelo. Di particolare interesse sono il “Ritratto di Anita” (1933), il “Ritratto di Sibilla Aleramo” (1947), l’“Uomo che urla” (1949-50) e il “Profeta” (1949), quest’ultimo raramente esposto.
Il percorso dell’artista, autore tra i più apprezzati della “Scuola romana”, nato a Grottammare (AP) il 4 maggio del 1913 e morto a Roma il 4 dicembre del 1987, si inserisce tra le più alte testimonianze dell’arte sacra del XX secolo. Il suo anelito alla bellezza come svelamento del Divino segna una svolta nella ricerca plastica contemporanea traducendo il testo sacro delle Scritture in una forma dialogante tra Fede e Arte.
Figlio di un povero falegname piceno, Pericle Fazzini conobbe la sua fama grazie al poeta Mario Rivosecchi che lo introdusse negli ambienti della Roma dei Mafai, Scipione, Mazzacurati, Ziveri e della gallerista Anna Laetitia Pecci Blunt (Galleria La Cometa), che impressero una svolta all’arte in senso espressionista e antiretorico contro ogni forma d’arte di regime e celebrativa del fascismo.
Conservate nei maggiori musei di tutto il mondo, le sculture di Fazzini trovano spazio in importanti collezioni private e pubbliche come il Moma di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Guggenheim Collection di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi e il Momat di Tokyo.
Un ricco e informato catalogo (De Luca Editore d’Arte) riporta i testi di Alessandro Masi, Bruno Racine, Claudio Strinati, Salvatore Italia, Roberta Serra e Chiara Barbato. Legato all’evento espositivo e di prossima pubblicazione anche un secondo volume, dedicato agli scritti di Fazzini, a cura dello storico della lingua italiana Giulio Ferroni.
INFO
Mostra: Pericle Fazzini, lo scultore del vento
Dove : Roma, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
Quando : 25 marzo – 2 luglio 2023
Inaugurazione: 24 marzo ore 17.00 - 19.30 (ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura)
Promossa da: Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Fondazione e Archivio Storico “Pericle Fazzini”
Patrocini: Ministero della Cultura, Dicastero della Cultura e l'Educazione del Vaticano.
25
marzo 2023
Pericle Fazzini, lo Scultore del Vento
Dal 25 marzo al 02 luglio 2023
arte contemporanea
Location
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Orario di apertura
dal 25 marzo fino al 31 maggio gli orari sono:
martedì - venerdì ore 10.00 - 16.00
sabato e domenica ore 10.00 - 19.00
dal 1 giugno al 2 luglio;
martedì - venerdì ore 13.00 - 19.00
sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Biglietti: Ingresso gratuito
Vernissage
24 Marzo 2023, ore 17.00 - 19.30 (ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura), su invito
Editore
De Luca Editore
Ufficio stampa
Free Trade Roma
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini