Lo spazio16 Civico presenta:

PERIFERICITÀ

A cura di Sebastian Alvarez

Dal 22 aprile al 20 maggio 2023
Inaugurazione sabato 22 aprile, ore 18:30

Strada provinciale S.Silvestro, 16
Pescara


Viviamo in un'epoca di confini tangibili e intangibili. All’interno di questi confini, termini profondamente ambigui come “centrale“ e “periferico“ sono ancora applicati e pensati. PERIFERICITÀ è una mostra curata dall'artista e ricercatore Sebastian Alvarez. Durante i suoi ultimi due anni vissuti in Abruzzo, dopo essersi trasferito dalla Bay Area in California, Alvarez ha visitato Pescara più volte e incontrato diversi artisti, operatori culturali e pensatori che ora si sono trasferiti nell'area interna e in aree metropolitane più ampie al di fuori dell'Abruzzo. Molte di queste persone non sono mai state incluse in una mostra prima o non considererebbero ciò che fanno come parte del mondo dell'arte. Con questo in mente e sapendo che l'arte può attraversare i confini per sua stessa natura, le opere d'arte e i manufatti che Alvarez ha selezionato per questa mostra, che vanno dalla pittura all'installazione multimediale e dalla curatela alla commissione, ci fanno riflettere su soggettività come inclusione ed emarginazione, pubblico e privato, contemporaneo e obsoleto, online e offline, reale e fittizio.
Il 22 aprile Alvarez farà un tour della mostra seguito da una conferenza di apertura.
Nato e cresciuto a Lima, in Perù (1978), Sebastian Alvarez è un artista interdisciplinare e regista attualmente residente in Abruzzo, Italia. La sua pratica personale e i progetti collaborativi affrontano i fallimenti e le interrelazioni tra i sistemi e l'ambiente costruito. Il lavoro basato sulla ricerca di Alvarez si manifesta in film, infografiche, conferenze performative e produzione di suoni. È produttore e co-sceneggiatore di A Machine to Live In, un premiato documentario che collega le strutture di potere cosmico dello stato all'architettura mistica di culti e città utopiche nel lontano entroterra del Brasile. Attualmente sta pre-producendo un documentario nelle Ande peruviane sull'estrattivismo e sui suoi effetti socio-ambientali mentre alimenta la grande economia globale. Ha insegnato e tenuto conferenze al San Francisco Art Institute e alla San Quentin State Prison. Alvarez ha conseguito un MFA in Performance Art presso The School of The Art Institute of Chicago; e ha presentato lavori in sedi e istituzioni come Yerba Buena Center for the Arts, Museum of Contemporary Art (Chicago, USA), Hyde Park Art Center, Chicago Cultural Center, Whitney Biennial (NYC, USA), Townhouse Gallery ( Cairo, Egitto), l'École Nationale Supérieure d'Art Bourges (Bourges, Francia), il Wiener Festwochen (Vienna, Austria) e festival cinematografici internazionali.

Born and raised in Lima, Peru, Sebastian Alvarez is an interdisciplinary artist and filmmaker currently based in Abruzzo, Italy. His personal practice and collaborative projects address the failures and interrelations between systems and the built environment. Alvarez's research-based work manifests in film, infographics, performative lectures, and sound-making. He is the producer and co-writer of A Machine to Live In, an award-winning documentary linking the cosmic power structures of the state to the mystical architecture of cults and utopian cities in the distant hinterlands of Brazil. Currently, he is pre-producing a hybrid documentary in the Peruvian Andes about extractivism and its socio-environmental effects as it feeds the large global economy. He has taught and lectured at the San Francisco Art Institute and the San Quentin State Prison. Alvarez holds an MFA in Performance Art from The School of The Art Institute of Chicago; and has presented work at such venues and institutions as Yerba Buena Center for the Arts, Museum of Contemporary Art (Chicago), Hyde Park Art Center, Chicago Cultural Center, Whitney Biennial (NYC), Townhouse Gallery (Cairo, Egypt), the École Nationale Supérieure d'Art Bourges (Bourges, France), Wiener Festwochen (Vienna, Austria), as well as international film festivals.