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Periferie – Itto / Davide Virdis
I due artisti che intervengono in questa fase – con il coinvolgimento nel progetto NEARcontemporaryart project:1 ognuno in modo totalmente e, ovviamente, personale – sono impegnati da tempo proprio nelle tematiche legate alla rappresentazione della contemporaneità urbana.
Comunicato stampa
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Il titolo “PERIFERIE” conduce immediatamente ai quartieri che si allargano attorno al centro delle città, in quella cintura che, pur costituendo parte essenziale della vita cittadina, contemporaneamente ripropone in microcosmi, spesso complessi, tessiture urbane e risorse umane proprie.
Ciò vale, a maggior ragione, nelle metropoli dove certamente la cultura del “centro”, a tutt’oggi, non agevola la conoscenza e l’apertura verso queste specifiche parti di territorio.
L’intento del Comune di Roma – come denota l’impegno per questo evento degli Assessorati alla Cultura e Comunicazione e ai Lavori Pubblici e Periferie e di Risorse per Roma, che lo ospita – è di focalizzare sempre più l’attenzione su una risorsa fondamentale per la vivibilità dell’intera area urbana, necessariamente da valorizzare e integrare.
In particolare questo evento porrà l’attenzione sulla zona sud-ovest della città fino all’estensione oltre il G.R.A., prendendo spunto da attuali progettazioni di riconversione volte a valorizzare l’area.
I due artisti che intervengono in questa fase - con il coinvolgimento nel progetto NEARcontemporaryart project:1 ognuno in modo totalmente e, ovviamente, personale – sono impegnati da tempo proprio nelle tematiche legate alla rappresentazione della contemporaneità urbana.
Davide Virdis, architetto fotografo, ci racconta dello stato di abbandono, del vuoto che si impadronisce degli scenari dell’abitare e del vivere quotidiano quando le vicende umane “traslocano”, lasciando il senso di ciò che è stato affidato ai residuali segni di quel passaggio, infatti, come sottolinea Paolo Chiozzi “Le fotografie di Virdis (…) dimostrano proprio il fatto che l’umanità è in cantiere”, e proprio per questo è ancora umanità.
Analogamente Claudio Calvitti – ITTO, pittore romano da sempre in strettissimo rapporto con la vivace realtà che scaturisce dall’anello che abbraccia Roma, assume nei suoi lavori - dichiaratamente originati da luoghi a noi tutti conosciuti a Roma - un fare poetico attraverso scelte cromatiche inconsuete e certo distanti dalla rappresentazione realistica ma inevitabilmente colme di senso.
Note sugli autori:
DAVIDE VIRDIS
Sassari, 1962. Laureato in architettura con tesi sul rapporto tra linguaggio fotografico e rappresentazione dello spazio, Da allora si occupa, su incarico di amministrazioni ed enti pubblici, della realizzazione di progetti fotografici di analisi e interpretazioni dello spazio e delle interrelazioni con le attività umane, in collaborazione con architetti, urbanisti, paesaggisti e antropologi, contribuendo alla definizione di modelli per lo sviluppo e la gestione del territorio.
E’ fotografo di architettura, collabora abitualmente con numerosi architetti, documentando le loro opere per pubblicazioni editoriali e riviste di settore nazionali e internazionali.
Da moltissimi anni conduce, collateralmente, una personale ricerca fotografica rivolta alla complessa esplorazione del rapporto tra paesaggio e dinamiche evolutive di trasformazione del territorio.
ITTO
ITTO è la tag di Claudio Calvitti, nato a Roma nel 1962.
Artista di formazione libera, inizia ad esporre nel 1990 con la partecipazione a mostre collettive del panorama romano, negli anni seguenti ottiene riconoscimenti anche a livello nazionale.
Adotta tecniche che consentono una libera ed estemporanea espressione artistica utilizzando supporti e materiali di semplice reperibilità, elaborati in assemblaggi e pittura di forte valenza cromatica e simbolica.
ITTO ama condividere, con chi osserva, le sue opere. Per lui il fare arte sembra non essere unicamente un’invenzione artistica ma un’avventura esistenziale, biografica e storica - ci fornisce infatti indicazioni, scritte, elementi tesi a sottolineare che “ci si trovi nel deserto o tra i palazzi di città si ha sempre bisogno di una freccia, di un segno che ci indichi la via”.
Note sulla curatrice
Nicoletta Zanella
Nata nel Veneto, vive a Roma dove lavora come gallerista e curatrice per eventi, Premi (Talent Prize) e mostre di arte contemporanea, fotografia, architettura, coinvolgendo artisti noti ed esordienti, sia nell’Art Communication Space di piazza Navona 42 che attraverso l’associazione culturale NEAR in numerosi spazi espositivi italiani ed esteri. Tra i principali citiamo: Stazione Termini - ala Mazzoniana, bookshop GNAM, Teatro Valle, Sala Capranica, Teatro Quirino, Libreria Bibli, Chiesa Regina Mundi, Acquario Comunale Romano, Cinema Farnese, Consiglio Regionale Lazio, Palazzo Wedeekind, Museo del Corso, Riparte- Art fair, Biblioteca Angelica, Galleria dell’Orologio, Università Lumsa (Roma); Archivio di Stato (Milano); Galleria Joannart (Vicenza), Museo Palazzo Casali (Cortona); Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Open Studio (Sansepolcro); Libreria Einaudi (Arezzo); Galleria Comunale d’Arte (Faenza); Alexander Museum Palace (Pesaro); Palazzo dei Normanni (Palermo); Teatro Vittorio Emanuele (Messina); Columbus Foundation (New York). Promuove e diffonde l’arte contemporanea anche attraverso la consulenza e cura di prodotti editoriali (cataloghi, riviste specializzate, stampe d’arte, agende, calendari, poster) realizzati per Enti pubblici e aziende.
Ciò vale, a maggior ragione, nelle metropoli dove certamente la cultura del “centro”, a tutt’oggi, non agevola la conoscenza e l’apertura verso queste specifiche parti di territorio.
L’intento del Comune di Roma – come denota l’impegno per questo evento degli Assessorati alla Cultura e Comunicazione e ai Lavori Pubblici e Periferie e di Risorse per Roma, che lo ospita – è di focalizzare sempre più l’attenzione su una risorsa fondamentale per la vivibilità dell’intera area urbana, necessariamente da valorizzare e integrare.
In particolare questo evento porrà l’attenzione sulla zona sud-ovest della città fino all’estensione oltre il G.R.A., prendendo spunto da attuali progettazioni di riconversione volte a valorizzare l’area.
I due artisti che intervengono in questa fase - con il coinvolgimento nel progetto NEARcontemporaryart project:1 ognuno in modo totalmente e, ovviamente, personale – sono impegnati da tempo proprio nelle tematiche legate alla rappresentazione della contemporaneità urbana.
Davide Virdis, architetto fotografo, ci racconta dello stato di abbandono, del vuoto che si impadronisce degli scenari dell’abitare e del vivere quotidiano quando le vicende umane “traslocano”, lasciando il senso di ciò che è stato affidato ai residuali segni di quel passaggio, infatti, come sottolinea Paolo Chiozzi “Le fotografie di Virdis (…) dimostrano proprio il fatto che l’umanità è in cantiere”, e proprio per questo è ancora umanità.
Analogamente Claudio Calvitti – ITTO, pittore romano da sempre in strettissimo rapporto con la vivace realtà che scaturisce dall’anello che abbraccia Roma, assume nei suoi lavori - dichiaratamente originati da luoghi a noi tutti conosciuti a Roma - un fare poetico attraverso scelte cromatiche inconsuete e certo distanti dalla rappresentazione realistica ma inevitabilmente colme di senso.
Note sugli autori:
DAVIDE VIRDIS
Sassari, 1962. Laureato in architettura con tesi sul rapporto tra linguaggio fotografico e rappresentazione dello spazio, Da allora si occupa, su incarico di amministrazioni ed enti pubblici, della realizzazione di progetti fotografici di analisi e interpretazioni dello spazio e delle interrelazioni con le attività umane, in collaborazione con architetti, urbanisti, paesaggisti e antropologi, contribuendo alla definizione di modelli per lo sviluppo e la gestione del territorio.
E’ fotografo di architettura, collabora abitualmente con numerosi architetti, documentando le loro opere per pubblicazioni editoriali e riviste di settore nazionali e internazionali.
Da moltissimi anni conduce, collateralmente, una personale ricerca fotografica rivolta alla complessa esplorazione del rapporto tra paesaggio e dinamiche evolutive di trasformazione del territorio.
ITTO
ITTO è la tag di Claudio Calvitti, nato a Roma nel 1962.
Artista di formazione libera, inizia ad esporre nel 1990 con la partecipazione a mostre collettive del panorama romano, negli anni seguenti ottiene riconoscimenti anche a livello nazionale.
Adotta tecniche che consentono una libera ed estemporanea espressione artistica utilizzando supporti e materiali di semplice reperibilità, elaborati in assemblaggi e pittura di forte valenza cromatica e simbolica.
ITTO ama condividere, con chi osserva, le sue opere. Per lui il fare arte sembra non essere unicamente un’invenzione artistica ma un’avventura esistenziale, biografica e storica - ci fornisce infatti indicazioni, scritte, elementi tesi a sottolineare che “ci si trovi nel deserto o tra i palazzi di città si ha sempre bisogno di una freccia, di un segno che ci indichi la via”.
Note sulla curatrice
Nicoletta Zanella
Nata nel Veneto, vive a Roma dove lavora come gallerista e curatrice per eventi, Premi (Talent Prize) e mostre di arte contemporanea, fotografia, architettura, coinvolgendo artisti noti ed esordienti, sia nell’Art Communication Space di piazza Navona 42 che attraverso l’associazione culturale NEAR in numerosi spazi espositivi italiani ed esteri. Tra i principali citiamo: Stazione Termini - ala Mazzoniana, bookshop GNAM, Teatro Valle, Sala Capranica, Teatro Quirino, Libreria Bibli, Chiesa Regina Mundi, Acquario Comunale Romano, Cinema Farnese, Consiglio Regionale Lazio, Palazzo Wedeekind, Museo del Corso, Riparte- Art fair, Biblioteca Angelica, Galleria dell’Orologio, Università Lumsa (Roma); Archivio di Stato (Milano); Galleria Joannart (Vicenza), Museo Palazzo Casali (Cortona); Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Open Studio (Sansepolcro); Libreria Einaudi (Arezzo); Galleria Comunale d’Arte (Faenza); Alexander Museum Palace (Pesaro); Palazzo dei Normanni (Palermo); Teatro Vittorio Emanuele (Messina); Columbus Foundation (New York). Promuove e diffonde l’arte contemporanea anche attraverso la consulenza e cura di prodotti editoriali (cataloghi, riviste specializzate, stampe d’arte, agende, calendari, poster) realizzati per Enti pubblici e aziende.
27
maggio 2009
Periferie – Itto / Davide Virdis
Dal 27 maggio al 03 giugno 2009
arte contemporanea
Location
SALA LIBERA – RISORSE PER ROMA
Roma, Piazzale Degli Archivi, 34/35/36 , (Roma)
Roma, Piazzale Degli Archivi, 34/35/36 , (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni, domenica e festivi esclusi
Vernissage
27 Maggio 2009, ore 17.30-20
Autore
Curatore