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Personali in collettiva
Opere, realizzate negli ultimi due anni, di artisti di formazione e provenienze diverse che hanno portato in mostra il loro bagaglio emozionale e d’esperienze.
Comunicato stampa
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La storica galleria Mentana di Firenze, che da oltre trentacinque anni segue con attenzione i fermenti nel mondo dell’arte, favorisce il percorso degli artisti con molte iniziative. Ogni due anni ne presenta le opere in eventi appuntamento. In quest’ottica rientrano sia “Individuazioni”, manifestazione riservata alla presentazione di giovani artisti, che “Personali in collettiva” riservata a quelli con un percorso ben definito a livello nazionale o internazionale. In questo modo gli artisti hanno la possibilità di esporre in una galleria consolidata nella città di Firenze.
Tracce nel ricordo...
In quest’edizione di “Personali in collettiva” vengono presentate le opere, realizzate negli ultimi due anni, di quattro artisti: Angèle Audibert Beltramo, Alejandro Fernandez, Anna Luisa Roma, Maria Luisa Sabato.
Gli artisti proposti sono stati scelti con cura, facendo in modo che vi fosse un incontro fra concezioni e tecniche diverse al fine di un dialogo ideale fra modi d’interpretare l’arte.
Squarci ruvidi di ferite dell’animo si manifestano in sculture marmoree che parlano di corpi di donne e di teste dai tratti irregolari, dove parti levigate parlano dell’apparire: facciata pubblica dell’essere. E’ così che il dualismo dell’esistenza prende forma nelle opere d’Angèle Audibert Beltramo. Figure che si mostrano da più punti di vista lasciando intravedere rugosità e levigatezze: quasi a denunciare un mai troppo facile percorso di vita che si presenta con molteplici sfaccettature. In queste sculture vi si ritrova il tempo che passa, la giovinezza e la vecchiezza: l’esistenza.
La pittura d’Alejandro Fernandez evoca climi lontani e vi si avverte l’inconscio afflato dell’humus loci che non ha mai lasciato l’artista: l’imprinting che lo ha ispirato sin dai suoi primi passi nella pittura. Nelle sue opere si leggono arcani segni e colori che emergono dallo spirito. Una narrazione d’equilibrio di tinte e d’elegante rapporto fra luce e ombre, dove il ricordo prende forma comunicativa. E’ una nostalgia serena e acchetata che si materializza nel gesto artistico: che riesce far attuare una catarsi dell’ieri con l’oggi.
Grovigli interiori sembrano caratterizzare le opere di Anna Luisa Roma. I colori, gettati d’istinto sulla tela e accompagnati in percorsi tortuosi che fanno riemergere contrasti cromatici, parlano di un’azione pittorica spontanea e mediata solo da intenti che scaturiscono dall’inconscio. Le opere di quest'artista sono il linguaggio dell'animo che racconta se stesso in un turbinio di sensazioni che riportano a certi a climi di richiamo informale. La luce, che fa parlare le cose nei colori, fa raccontare all’artista l’attimo della sua percezione ed il suo mondo.
La pittura, d’impronta moderna, di Maria Luisa Sabato, è di sensazioni che danno luogo ad immagini dove il colore è l’assoluto protagonista.
Le larghe pennellate non si soffermano su profili precisi ma indugiano sull’efficacia di un segno comunicativo: un gesto col colore e di colore.
I soggetti, d’ispirazione naturalistica, sono il pretesto per esprimere le sue tensioni interiori e la sua istintività pittorica. Un’analisi dell’espressività cromatica delle cose della natura che mostra la luce che da forma e vita.
Nella galleria ecco sculture e dipinti d’artisti che hanno raccontato il loro vissuto, mettendosi a nudo, con delle opere che sono tracce del loro Io: tracce del ricordo…
Federica Murgia
Tracce nel ricordo...
In quest’edizione di “Personali in collettiva” vengono presentate le opere, realizzate negli ultimi due anni, di quattro artisti: Angèle Audibert Beltramo, Alejandro Fernandez, Anna Luisa Roma, Maria Luisa Sabato.
Gli artisti proposti sono stati scelti con cura, facendo in modo che vi fosse un incontro fra concezioni e tecniche diverse al fine di un dialogo ideale fra modi d’interpretare l’arte.
Squarci ruvidi di ferite dell’animo si manifestano in sculture marmoree che parlano di corpi di donne e di teste dai tratti irregolari, dove parti levigate parlano dell’apparire: facciata pubblica dell’essere. E’ così che il dualismo dell’esistenza prende forma nelle opere d’Angèle Audibert Beltramo. Figure che si mostrano da più punti di vista lasciando intravedere rugosità e levigatezze: quasi a denunciare un mai troppo facile percorso di vita che si presenta con molteplici sfaccettature. In queste sculture vi si ritrova il tempo che passa, la giovinezza e la vecchiezza: l’esistenza.
La pittura d’Alejandro Fernandez evoca climi lontani e vi si avverte l’inconscio afflato dell’humus loci che non ha mai lasciato l’artista: l’imprinting che lo ha ispirato sin dai suoi primi passi nella pittura. Nelle sue opere si leggono arcani segni e colori che emergono dallo spirito. Una narrazione d’equilibrio di tinte e d’elegante rapporto fra luce e ombre, dove il ricordo prende forma comunicativa. E’ una nostalgia serena e acchetata che si materializza nel gesto artistico: che riesce far attuare una catarsi dell’ieri con l’oggi.
Grovigli interiori sembrano caratterizzare le opere di Anna Luisa Roma. I colori, gettati d’istinto sulla tela e accompagnati in percorsi tortuosi che fanno riemergere contrasti cromatici, parlano di un’azione pittorica spontanea e mediata solo da intenti che scaturiscono dall’inconscio. Le opere di quest'artista sono il linguaggio dell'animo che racconta se stesso in un turbinio di sensazioni che riportano a certi a climi di richiamo informale. La luce, che fa parlare le cose nei colori, fa raccontare all’artista l’attimo della sua percezione ed il suo mondo.
La pittura, d’impronta moderna, di Maria Luisa Sabato, è di sensazioni che danno luogo ad immagini dove il colore è l’assoluto protagonista.
Le larghe pennellate non si soffermano su profili precisi ma indugiano sull’efficacia di un segno comunicativo: un gesto col colore e di colore.
I soggetti, d’ispirazione naturalistica, sono il pretesto per esprimere le sue tensioni interiori e la sua istintività pittorica. Un’analisi dell’espressività cromatica delle cose della natura che mostra la luce che da forma e vita.
Nella galleria ecco sculture e dipinti d’artisti che hanno raccontato il loro vissuto, mettendosi a nudo, con delle opere che sono tracce del loro Io: tracce del ricordo…
Federica Murgia
09
maggio 2009
Personali in collettiva
Dal 09 al 27 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MENTANA
Firenze, Piazza Mentana, 2/3/4R, (Firenze)
Firenze, Piazza Mentana, 2/3/4R, (Firenze)
Orario di apertura
mattino 11/13; Pomeriggio 16.30/19.30 Chiuso il lunedì mattina e la domenica
Vernissage
9 Maggio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore