Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Pertti Kekarainen – Tila
One Piece presenta 5 foto della serie “Tila” dove l’artista gioca con lo spazio e il colore introducendo nelle fotografie, come elemento di disturbo, dei “buchi” colorati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pertti Kekarainen, nato nel 1965 ad Oulu - Finlandia, è tra i principali rappresentanti della “Helsinki School”, scuola di fotografia artistica contemporanea, fondata nel 1995 da Timothy Persons. L’obiettivo e segno della scuola è quello di rappresentare gli aspetti invisibili ma duraturi della realtà.
One Piece presenta 5 foto della serie “Tila” dove l’artista gioca con lo spazio e il colore introducendo nelle fotografie, come elemento di disturbo, dei “buchi” colorati che appaiono ora a riprendere e svelare le geometrie nascoste, ora in opposizione alle stesse.
Le fotografie esposte sono stampate in scala 1:1 e nello spazio della galleria creano la sensazione di ambienti situati dietro una superficie trasparente. Lo spettatore si troverà disorientato da una sorta di filtro fatto di trasparenze, immergendolo in un’atmosfera surreale, in cui ci si ritrova a cercare di vedere cosa si cela al di là.
Il nucleo di queste eleganti ed eloquenti immagini non è la rappresentazione mimetica del reale, ci sembrerà di scorgere delle curiose porte o finestre messe lì quasi a farci notare spazi, volumi e prospettive che sono direttamente collegati alla nostra consapevolezza interna.
Le immagini sono prodotte senza l’uso di tecniche digitali e realizzate unicamente mediante lo sviluppo meccanico all’interno della fotocamera e non al di fuori. Le immagini finali sorprendono per le macchie colorate che Kekarainen considera traccie e ombre invisibili lasciate dalle luci, dalle persone e dagli oggetti all'interno della sua fotocamera.
TILA
La parola finlandese tila ha una grande varietà di significati. La sua traduzione letterale è “spazio”, ma “posto” è altrettanto vicino al significato. Questa parola abbraccia le molte denominazioni concrete di “posto” e “stanza” e altrettante astratte nozioni di spazio, identificando sia spazi particolari sia la spazialità in generale. Inoltre la si può tradurre con parole come stanza, stato, circostanza e condizione. Una modulazione semantica che, andando da spazio e posto a condizione e situazione, è particolarmente illuminante rispetto alle opere di Pertti Kekarainen. Le opere della serie, infatti, rappresentano e rivedono differenti nozioni di spazio, da quelle più specifiche di un luogo ad evocazioni più astratte. Ma ancora di più queste opere, come tutte le opere di Kekarainen, aprono lo sguardo sulle condizioni per vivere gli spazi. In una maniera ludica, ma tuttavia elegante ed eloquente, esse pongono interrogativi su come noi viviamo e concepiamo lo spazio: cosa succede se facciamo questo? Se filtriamo o alteriamo la vista in questo modo? O piuttosto: come può essere costruita, alterata e manipolata la visione fotografica? Quali immagini del mondo sono del mondo?
(dal testo di Jan-Erik Lundstrom. density TILA Series. Edizioni Photology)
One Piece presenta 5 foto della serie “Tila” dove l’artista gioca con lo spazio e il colore introducendo nelle fotografie, come elemento di disturbo, dei “buchi” colorati che appaiono ora a riprendere e svelare le geometrie nascoste, ora in opposizione alle stesse.
Le fotografie esposte sono stampate in scala 1:1 e nello spazio della galleria creano la sensazione di ambienti situati dietro una superficie trasparente. Lo spettatore si troverà disorientato da una sorta di filtro fatto di trasparenze, immergendolo in un’atmosfera surreale, in cui ci si ritrova a cercare di vedere cosa si cela al di là.
Il nucleo di queste eleganti ed eloquenti immagini non è la rappresentazione mimetica del reale, ci sembrerà di scorgere delle curiose porte o finestre messe lì quasi a farci notare spazi, volumi e prospettive che sono direttamente collegati alla nostra consapevolezza interna.
Le immagini sono prodotte senza l’uso di tecniche digitali e realizzate unicamente mediante lo sviluppo meccanico all’interno della fotocamera e non al di fuori. Le immagini finali sorprendono per le macchie colorate che Kekarainen considera traccie e ombre invisibili lasciate dalle luci, dalle persone e dagli oggetti all'interno della sua fotocamera.
TILA
La parola finlandese tila ha una grande varietà di significati. La sua traduzione letterale è “spazio”, ma “posto” è altrettanto vicino al significato. Questa parola abbraccia le molte denominazioni concrete di “posto” e “stanza” e altrettante astratte nozioni di spazio, identificando sia spazi particolari sia la spazialità in generale. Inoltre la si può tradurre con parole come stanza, stato, circostanza e condizione. Una modulazione semantica che, andando da spazio e posto a condizione e situazione, è particolarmente illuminante rispetto alle opere di Pertti Kekarainen. Le opere della serie, infatti, rappresentano e rivedono differenti nozioni di spazio, da quelle più specifiche di un luogo ad evocazioni più astratte. Ma ancora di più queste opere, come tutte le opere di Kekarainen, aprono lo sguardo sulle condizioni per vivere gli spazi. In una maniera ludica, ma tuttavia elegante ed eloquente, esse pongono interrogativi su come noi viviamo e concepiamo lo spazio: cosa succede se facciamo questo? Se filtriamo o alteriamo la vista in questo modo? O piuttosto: come può essere costruita, alterata e manipolata la visione fotografica? Quali immagini del mondo sono del mondo?
(dal testo di Jan-Erik Lundstrom. density TILA Series. Edizioni Photology)
02
ottobre 2008
Pertti Kekarainen – Tila
Dal 02 ottobre al 15 novembre 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ONE PIECE ART
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:30 - 19:30
Vernissage
2 Ottobre 2008, Ore 19:00
Autore