Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Perugino – Pittore devozionale
Un corpus di trentaquattro opere, corredato da un interessante ed in parte inedito apparato documentario, si forma attraverso una attenta cernita da proprietà eccelesiastiche, demaniali, da collezioni private, da luoghi ancora aperti al culto, da pievanie dismesse, da confraternite, da raccolte museali locali, oltre che dalla Galleria Nazionale dell’Umbria .
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra in San Francesco di Corciano si identifica nella riscoperta di un percorso artistico per immagini pittoriche e scultoree anche di tecnica orafa che, in un vasto territorio ove con difficoltà si possono rileggere le antiche pertinenze, mette per la prima volta in evidenza opere devozionali di intensa qualità, di importante committenza, di stretto riferimento alla formazione ed alla attività di Pietro Perugino. Un corpus di trentaquattro opere, corredato da un interessante ed in parte inedito apparato documentario, si forma attraverso una attenta cernita da proprietà eccelesiastiche, demaniali, da collezioni private, da luoghi ancora aperti al culto, da pievanie dismesse, da confraternite, da raccolte museali locali, oltre che dalla Galleria Nazionale dell’Umbria .
A partire dal XV secolo fino oltre la metà del XVI queste immagini devozionali si susseguono e si alternano nelle tecniche esecutive delle sculture lignee, dei dipinti murali, delle oreficerie, dei dipinti su tela e su tavola narrando un uso vivace di iconografie tradizionali e non, un intento di diffusione e, a volte, di celebrazione votiva. Al Gonfalone del Bonfigli , ai tre dipinti della tarda produzione del Perugino provenienti dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, quasi giustapposti in un preciso riferimento d’ambiente, si affiancano notevoli opere pittoriche di diretta derivazione , se non di bottega, anche dal Pintoricchio, cui l’importante plasticità del San Sebastiano di Santa Maria delle Piagge funge da perno di simbolico irradiamento di una pregressa formativa cultura fiorentina.
Per la prima volta insieme, quattordici importanti sculture lignee policrome, di svariata iconografia devozionale, documentano un uso tanto diffuso nello stesso territorio, quanto caro nel tempo alla cultura popolare, e spesso qui rappresentato da una produzione di alto livello artistico, così come per le raffinate esecuzioni delle croci astili e degli altri oggetti liturgici di alta oreficeria umbra.
Patrimonio suggestivo, immediato e di riflesso che raccorda nell’esposizione un ambiente artistico di vasto riferimento, i cui confini mantengono, però, quella costante ‘peruginesca’ che
ulteriormente si conferma dalla pala d’altare con l’”Assunzione di Maria “ realizzata dal Maestro per la antica Parrocchiale di S.Maria di Corciano. Splendida oggi, dopo il restauro, come apparve nel luglio del 1513 quando il Perugino la portò a compimento, l’”Assunzione” perfeziona il percorso corcianese come altro fulcro di visita e di conoscenza nella sede originale della sua committenza.
A partire dal XV secolo fino oltre la metà del XVI queste immagini devozionali si susseguono e si alternano nelle tecniche esecutive delle sculture lignee, dei dipinti murali, delle oreficerie, dei dipinti su tela e su tavola narrando un uso vivace di iconografie tradizionali e non, un intento di diffusione e, a volte, di celebrazione votiva. Al Gonfalone del Bonfigli , ai tre dipinti della tarda produzione del Perugino provenienti dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, quasi giustapposti in un preciso riferimento d’ambiente, si affiancano notevoli opere pittoriche di diretta derivazione , se non di bottega, anche dal Pintoricchio, cui l’importante plasticità del San Sebastiano di Santa Maria delle Piagge funge da perno di simbolico irradiamento di una pregressa formativa cultura fiorentina.
Per la prima volta insieme, quattordici importanti sculture lignee policrome, di svariata iconografia devozionale, documentano un uso tanto diffuso nello stesso territorio, quanto caro nel tempo alla cultura popolare, e spesso qui rappresentato da una produzione di alto livello artistico, così come per le raffinate esecuzioni delle croci astili e degli altri oggetti liturgici di alta oreficeria umbra.
Patrimonio suggestivo, immediato e di riflesso che raccorda nell’esposizione un ambiente artistico di vasto riferimento, i cui confini mantengono, però, quella costante ‘peruginesca’ che
ulteriormente si conferma dalla pala d’altare con l’”Assunzione di Maria “ realizzata dal Maestro per la antica Parrocchiale di S.Maria di Corciano. Splendida oggi, dopo il restauro, come apparve nel luglio del 1513 quando il Perugino la portò a compimento, l’”Assunzione” perfeziona il percorso corcianese come altro fulcro di visita e di conoscenza nella sede originale della sua committenza.
27
febbraio 2004
Perugino – Pittore devozionale
Dal 27 febbraio al 05 settembre 2004
arte antica
Location
CHIESA MUSEO DI SAN FRANCESCO
Corciano, Via Del Serraglio, (Perugia)
Corciano, Via Del Serraglio, (Perugia)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 10-13 e 15-19, sabato e domenica 10-19
Autore