Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Peter Downsbrough – Four Walls. One Room
Four Walls – One Room, è il titolo della personale dell’artista americano Peter Downsbrough, presenta interventi spaziali con un vocabolario minimalista composto da lettere e linee.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Two Pipes (quando posizionate all’esterno) e Two Poles Dowels (quando installate all’interno) sono le versioni scultore delle Two Lines che indicano lo spazio e il riferimento a un possibile luogo dove l’opera si potrebbe installare o immaginare. In realtà il lavoro di Peter Downsbrough nasce da quegli stessi indicatori di posizione: il riferimento allo spazio è l’opera, anzi l’opera è lo spazio, ribaltando la percezione.
Come altri artisti concettuali del periodo che non creavano opere ma si limitavano a descriverle solamente, Downsbrough indica la posizione che si potrebbe occupare, suggerisce delle indicazioni e costringe a scegliere: This or that? Here or there? As, And, Then... come citano anche i suoi testi, sempre con lo stesso rigoroso font, pulito e lineare. A noi spetta la scelta di capire, o voler capire: d’altronde per cogliere il mondo intorno, ciascuno deve sapersi situare e ritrovare. Peter Downsbrough ha iniziato la sua ricerca a New York agli inizi degli anni ‘60 e le sue Notes on Location da allora sono divenute storia.
Peter Downsbrough (1940, New Brunswick, N.J.) dopo diversi anni di lavoro e di sperimentazioni sui materiali, tra cui cartone, legno, acciaio, piombo e tubi al neon, nel 1970 inizia la sua ricerca con Two Pipes, Two Lines, Two Poles Dowels, riassunte nel suo primo libro d’artista Notes on Location (1972). Nello stesso periodo inizia a scattare fotografie da diverse angolazioni e distanze, riprendendo “tagli” che già esistono nel paesaggio urbano. Alla fine degli anni ‘70 risalgono il primo lavoro audio, FROM, pubblicato come vinile nel 1982, e una serie di lavori realizzati con i dadi.
Nel 1980 proietta sulla Spectacolor Board di Times Square a New York uno spot di 30 secondi che appare una volta ogni ora e lo documenta in un cortometraggio dal titolo “7 come 11”. Negli stessi anni inizia a spedire cartoline con due linee che tagliano i paesaggi, completate successivamente dall’utilizzo di parole. Il lavoro con le maquette come mezzo per esplorare lo spazio e la struttura inizia intorno al 1983, mentre dalla fine degli anni ’80 iniziano le opere pubbliche su commissione e i Wall Pieces e i Room Pieces. A Rennes, nel 1990, realizza UNITE/ DE, LA, la sua prima opera pubblica su commissione.
Come altri artisti concettuali del periodo che non creavano opere ma si limitavano a descriverle solamente, Downsbrough indica la posizione che si potrebbe occupare, suggerisce delle indicazioni e costringe a scegliere: This or that? Here or there? As, And, Then... come citano anche i suoi testi, sempre con lo stesso rigoroso font, pulito e lineare. A noi spetta la scelta di capire, o voler capire: d’altronde per cogliere il mondo intorno, ciascuno deve sapersi situare e ritrovare. Peter Downsbrough ha iniziato la sua ricerca a New York agli inizi degli anni ‘60 e le sue Notes on Location da allora sono divenute storia.
Peter Downsbrough (1940, New Brunswick, N.J.) dopo diversi anni di lavoro e di sperimentazioni sui materiali, tra cui cartone, legno, acciaio, piombo e tubi al neon, nel 1970 inizia la sua ricerca con Two Pipes, Two Lines, Two Poles Dowels, riassunte nel suo primo libro d’artista Notes on Location (1972). Nello stesso periodo inizia a scattare fotografie da diverse angolazioni e distanze, riprendendo “tagli” che già esistono nel paesaggio urbano. Alla fine degli anni ‘70 risalgono il primo lavoro audio, FROM, pubblicato come vinile nel 1982, e una serie di lavori realizzati con i dadi.
Nel 1980 proietta sulla Spectacolor Board di Times Square a New York uno spot di 30 secondi che appare una volta ogni ora e lo documenta in un cortometraggio dal titolo “7 come 11”. Negli stessi anni inizia a spedire cartoline con due linee che tagliano i paesaggi, completate successivamente dall’utilizzo di parole. Il lavoro con le maquette come mezzo per esplorare lo spazio e la struttura inizia intorno al 1983, mentre dalla fine degli anni ’80 iniziano le opere pubbliche su commissione e i Wall Pieces e i Room Pieces. A Rennes, nel 1990, realizza UNITE/ DE, LA, la sua prima opera pubblica su commissione.
11
marzo 2021
Peter Downsbrough – Four Walls. One Room
Dall'undici marzo al 23 aprile 2021
arte contemporanea
Location
LOOM GALLERY
Milano, Via Lazzaretto, 15, (Milano)
Milano, Via Lazzaretto, 15, (Milano)
Orario di apertura
14:00 - 19:00
Vernissage
11 Marzo 2021, 12:00 - 19:00
Sito web
Autore