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Peter Lindbergh – Known and The Unknown
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie: Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi editoriali realizzati per Vogue, Interview, Allure, Harper’s Bazaar, Marie-Claire. “The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PETER LINDBERGH
Peter Lindbergh è ‘esploso’ sulla scena internazionale della fotografia di moda quasi
all’improvviso. Assistente, per solo due anni, del fotografo tedesco Hans Lux, nel 1978 si
reca a Parigi ed inizia a lavorare dapprima per Vogue Italia e, quindi, per le edizioni
inglese, francese, tedesca e americana.
Ha subito successo per il suo stile e la sua interpretazione della moda che differiscono in
modo considerevole dalle tendenze dell’epoca.
Nessuna location esotica, tantomeno ricchezza di arredi, ma assoluta semplicità.
Riprende le sue modelle, pur essendo fra le più ricercate e corteggiate, in ambienti
comuni, con la naturalezza di qualsiasi donna in momenti ed atteggiamenti consueti.
Così come è semplice la filosofia che sta alla base del suo lavoro: “Quando si crea
qualcosa: un dipinto, un poema, una fotografia, la creatività viene da un’idea, da una
sensazione, da un’emozione o dalla combinazione di idee, sensazioni ed emozioni che,
in un qualche modo, ‘rinascono’ dalle nostre esperienze e prospettive. La creatività è il
desiderio di esprimersi.”
I suoi riferimenti – esperienze e cultura – sono legati all’espressionismo tedesco, nel
cinema e nelle arti figurative, e all’osservazione del mondo contemporaneo con tutte le
incertezze ed angosce.
Known and “The Unknown”
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie:
Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi
editoriali realizzati per Vogue, Interview, Allure, Harper’s Bazaar, Marie-Claire.
In queste riprese riconoscibilissime, lo sguardo di Lindbergh restituisce sempre una
sensibilità e un’interiorità toccante alle sue splendide donne, anche quando il fotografo
tedesco si confronta con i volti di celebrità del mondo della moda e del cinema quali
Naomi Campbell, Linda Evangelista, Milla Jovovich, Kristen McMenamy, Kate Moss,
Charlotte Rampling, Catherine Deneuve. Images of Women esprime l’essenza creativa
del suo lavoro professionale nella moda, svelando la sua naturale passione per la donna.
“The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta
all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
“The Unknown” è un percorso visivo senza ordine né cronologia, un viaggio visuale
attraverso decenni di immagini che prende le mosse dalla sua recente serie
cinematografica “Invasion”. É ‘la messa in scena’ dell’affascinante ed artificiosa
avventura della nostra vita quotidiana nel turbolento mondo contemporaneo che
permette a Lindbergh di creare una storia senza tempo, in uno spazio visivo dove si
mescolano il glamour del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, il cinema tedesco
di Fritz Lang e Ia fantascienza. Con questo progetto, Peter Lindbergh presenta un
frammento di realtà quotidiana piena di enigmi, eventi imprevedibili e di rischi. Le sue
immagini intense svelano le nostre angosce e paure per pericoli che ipotizziamo.
Principale protagonista della foto-storia è la modella Milla Jvovich che iniziò a lavorare
con Lindbergh all’età di tredici anni.
BIOGRAFIA
Peter Lindbergh, pseudonimo di Peter Brodbeck, è un fotografo e cineasta tedesco nato
il 23 novembre del 1944 a Lissa, Polonia, dal 1939 al 1945 la città apparteneva alla
Germania ed era chiamata Reichsgau Wartheland.
Attualmente vive fra Parigi, New York ed Arles.
Terminati gli studi a Duisburg, lavora come vetrinista per i grandi magazzini Karstadt und
Horten. A 18 anni, si reca in Svizzera, quindi a Berlino dove si iscrive ai corsi serali
dell’Accademia delle Arti. Si reca ad Arles in omaggio al suo idolo, Vincent Van Gogh.
Dopo alcuni mesi, prosegue, in un viaggio che durerà due anni, per la Spagna e il
Marocco. Rientrato in Germania, si iscrive ai corsi di pittura del Collegio dell’Arte di
Krefeld (regione del Reno-Westphalia) e nel 1969 espone i suoi dipinti alla Galerie
Denise René – Hans Mayer. Due anni più tardi decide i dedicarsi alla fotografia ed è
assistente di Hans Lux. Nel 1978 si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare nella moda per
le riviste: Vogue, per le edizioni italiana, inglese, francese, tedesca, americana; per il
New Yorker, Vanity Fair e Rolling Stone.
Nel 1988, Anna Wintour è direttore di Vogue America, mette sotto contratto Lindbergh
che realizza la copertina.
Ha ripreso i ritratti di Catherine Deneuve, Mick Jagger, Charlotte Rampling, Nastassja
Kinski, Tina Turner, John Travolta, Madonna, Sharon Stone, John Malkovich, e numerosi
altri personaggi famosi.
Nel 1992, firma un contratto milionario con Harpers Bazaar.
Nel 1996, pubblica il suo primo libro,10 Women by Peter Lindbergh, che ha venduto più
di 100.00 copie.
Nel 1996 e nel 2002 è incaricato delle fotografie per il calendario Pirelli. Per il secondo
calendario mette in posa attrici, anziché modelle.
La sua prima mostra personale è del 1986 al Centre George Pompidou di Parigi,
sponsorizzata da Comme des Garçons,
al debutto a Parigi.
La mostra Smoking Women, esposta nel 1992 alla Galerie Gilbert Brownstone di Parigi,
due anni più tardi è alla Bunkamura Gallery di Tokio e nel 1996, alla Schirn Kunsthalle di
Francoforte. Nello stesso anno, Bunkamura Museum of Art gli dedica una retrospettiva.
In 1997, l’Hamburger Bahnhof di Berlino espone Peter Lindbergh: Images of Women,
che viaggerà ad Amburgo, Milano, Roma e Vienna, all’ International Photography
Festival in Giappone; nel 2002 al Pushkin Museum of Fine Arts idi Mosca, è il primo
fotografo ad esporre al Pushkin.
The Metropolitan Museum
di New York espone Models As Muse nel 2009.
Nel 2010, la mostra On Street, al C/O di Berlino è stata visitata da 90.000 persone.
In aprile/maggio 2011, l’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino espone The
Unknown, la gigantesca installazione, curata da Jerome Sans, visitata da più di 70.000
persone.
CINEASTA
Peter Lindbergh ha girato numerosi film documetari: Models – The Film (1991), girato a
New York con le supermodelle; Inner Voices (1999), un dramma/documentario di 30
minuti che esaminava la natura dell’autoespressività nella recitazione. Il film vince il
premio Best Documentary all’International Festival of Cinema di Toronto, 2000. Nel 2001,
ha diretto un film sperimentale di 30 minuti per Channel 4 sull’amica Pina Bausch, dal
titolo Pina Bausch – Der Fensterputzer.
Nella sezione off di Cannes del 2007, ha presentato il suo ultimo film Everywhere at
Once, co-diretto con Holly Fisher. La prima mondiale ha avuto luogo al Tribeca Film
Festival di New York, 2008.
Narrato da Jeanne Moreau, questo film è costruito con le sue fotografie, molte inedite, e
intrecciato con spezzoni del film Mademoiselle di Tony Richardson.
BIBLIOGRAFIA
10 Women by Peter Lindbergh, prefazione di Karl Lagerfeld, (1996),
Peter Lindbergh: Portfolio intervista di Antonio Ria, (1999),
Peter Lindbergh: Stories, prefazione di Wim Wenders, (2002),
Peter Lindbergh: Images of Women, introduzione di Martin Harrison, (2004),
Peter Lindbergh: Untitled 116 (2006),
Peter Lindbergh: On Street (2010),
Peter Lindbergh: The Unknown (2011),
PREMI
1995 e 1997, è nominato Best Photographer at the International Fashion Awards, Parigi.
1995, Honorary Member of the German Art Directors Club.
1996, ha ricevuto il Raymond Loewy Foundation Award.
2005, ha ricevuto il Lucie Award for Outstanding Achievement in Fashion Photography
Peter Lindbergh è ‘esploso’ sulla scena internazionale della fotografia di moda quasi
all’improvviso. Assistente, per solo due anni, del fotografo tedesco Hans Lux, nel 1978 si
reca a Parigi ed inizia a lavorare dapprima per Vogue Italia e, quindi, per le edizioni
inglese, francese, tedesca e americana.
Ha subito successo per il suo stile e la sua interpretazione della moda che differiscono in
modo considerevole dalle tendenze dell’epoca.
Nessuna location esotica, tantomeno ricchezza di arredi, ma assoluta semplicità.
Riprende le sue modelle, pur essendo fra le più ricercate e corteggiate, in ambienti
comuni, con la naturalezza di qualsiasi donna in momenti ed atteggiamenti consueti.
Così come è semplice la filosofia che sta alla base del suo lavoro: “Quando si crea
qualcosa: un dipinto, un poema, una fotografia, la creatività viene da un’idea, da una
sensazione, da un’emozione o dalla combinazione di idee, sensazioni ed emozioni che,
in un qualche modo, ‘rinascono’ dalle nostre esperienze e prospettive. La creatività è il
desiderio di esprimersi.”
I suoi riferimenti – esperienze e cultura – sono legati all’espressionismo tedesco, nel
cinema e nelle arti figurative, e all’osservazione del mondo contemporaneo con tutte le
incertezze ed angosce.
Known and “The Unknown”
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie:
Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi
editoriali realizzati per Vogue, Interview, Allure, Harper’s Bazaar, Marie-Claire.
In queste riprese riconoscibilissime, lo sguardo di Lindbergh restituisce sempre una
sensibilità e un’interiorità toccante alle sue splendide donne, anche quando il fotografo
tedesco si confronta con i volti di celebrità del mondo della moda e del cinema quali
Naomi Campbell, Linda Evangelista, Milla Jovovich, Kristen McMenamy, Kate Moss,
Charlotte Rampling, Catherine Deneuve. Images of Women esprime l’essenza creativa
del suo lavoro professionale nella moda, svelando la sua naturale passione per la donna.
“The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta
all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
“The Unknown” è un percorso visivo senza ordine né cronologia, un viaggio visuale
attraverso decenni di immagini che prende le mosse dalla sua recente serie
cinematografica “Invasion”. É ‘la messa in scena’ dell’affascinante ed artificiosa
avventura della nostra vita quotidiana nel turbolento mondo contemporaneo che
permette a Lindbergh di creare una storia senza tempo, in uno spazio visivo dove si
mescolano il glamour del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, il cinema tedesco
di Fritz Lang e Ia fantascienza. Con questo progetto, Peter Lindbergh presenta un
frammento di realtà quotidiana piena di enigmi, eventi imprevedibili e di rischi. Le sue
immagini intense svelano le nostre angosce e paure per pericoli che ipotizziamo.
Principale protagonista della foto-storia è la modella Milla Jvovich che iniziò a lavorare
con Lindbergh all’età di tredici anni.
BIOGRAFIA
Peter Lindbergh, pseudonimo di Peter Brodbeck, è un fotografo e cineasta tedesco nato
il 23 novembre del 1944 a Lissa, Polonia, dal 1939 al 1945 la città apparteneva alla
Germania ed era chiamata Reichsgau Wartheland.
Attualmente vive fra Parigi, New York ed Arles.
Terminati gli studi a Duisburg, lavora come vetrinista per i grandi magazzini Karstadt und
Horten. A 18 anni, si reca in Svizzera, quindi a Berlino dove si iscrive ai corsi serali
dell’Accademia delle Arti. Si reca ad Arles in omaggio al suo idolo, Vincent Van Gogh.
Dopo alcuni mesi, prosegue, in un viaggio che durerà due anni, per la Spagna e il
Marocco. Rientrato in Germania, si iscrive ai corsi di pittura del Collegio dell’Arte di
Krefeld (regione del Reno-Westphalia) e nel 1969 espone i suoi dipinti alla Galerie
Denise René – Hans Mayer. Due anni più tardi decide i dedicarsi alla fotografia ed è
assistente di Hans Lux. Nel 1978 si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare nella moda per
le riviste: Vogue, per le edizioni italiana, inglese, francese, tedesca, americana; per il
New Yorker, Vanity Fair e Rolling Stone.
Nel 1988, Anna Wintour è direttore di Vogue America, mette sotto contratto Lindbergh
che realizza la copertina.
Ha ripreso i ritratti di Catherine Deneuve, Mick Jagger, Charlotte Rampling, Nastassja
Kinski, Tina Turner, John Travolta, Madonna, Sharon Stone, John Malkovich, e numerosi
altri personaggi famosi.
Nel 1992, firma un contratto milionario con Harpers Bazaar.
Nel 1996, pubblica il suo primo libro,10 Women by Peter Lindbergh, che ha venduto più
di 100.00 copie.
Nel 1996 e nel 2002 è incaricato delle fotografie per il calendario Pirelli. Per il secondo
calendario mette in posa attrici, anziché modelle.
La sua prima mostra personale è del 1986 al Centre George Pompidou di Parigi,
sponsorizzata da Comme des Garçons,
al debutto a Parigi.
La mostra Smoking Women, esposta nel 1992 alla Galerie Gilbert Brownstone di Parigi,
due anni più tardi è alla Bunkamura Gallery di Tokio e nel 1996, alla Schirn Kunsthalle di
Francoforte. Nello stesso anno, Bunkamura Museum of Art gli dedica una retrospettiva.
In 1997, l’Hamburger Bahnhof di Berlino espone Peter Lindbergh: Images of Women,
che viaggerà ad Amburgo, Milano, Roma e Vienna, all’ International Photography
Festival in Giappone; nel 2002 al Pushkin Museum of Fine Arts idi Mosca, è il primo
fotografo ad esporre al Pushkin.
The Metropolitan Museum
di New York espone Models As Muse nel 2009.
Nel 2010, la mostra On Street, al C/O di Berlino è stata visitata da 90.000 persone.
In aprile/maggio 2011, l’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino espone The
Unknown, la gigantesca installazione, curata da Jerome Sans, visitata da più di 70.000
persone.
CINEASTA
Peter Lindbergh ha girato numerosi film documetari: Models – The Film (1991), girato a
New York con le supermodelle; Inner Voices (1999), un dramma/documentario di 30
minuti che esaminava la natura dell’autoespressività nella recitazione. Il film vince il
premio Best Documentary all’International Festival of Cinema di Toronto, 2000. Nel 2001,
ha diretto un film sperimentale di 30 minuti per Channel 4 sull’amica Pina Bausch, dal
titolo Pina Bausch – Der Fensterputzer.
Nella sezione off di Cannes del 2007, ha presentato il suo ultimo film Everywhere at
Once, co-diretto con Holly Fisher. La prima mondiale ha avuto luogo al Tribeca Film
Festival di New York, 2008.
Narrato da Jeanne Moreau, questo film è costruito con le sue fotografie, molte inedite, e
intrecciato con spezzoni del film Mademoiselle di Tony Richardson.
BIBLIOGRAFIA
10 Women by Peter Lindbergh, prefazione di Karl Lagerfeld, (1996),
Peter Lindbergh: Portfolio intervista di Antonio Ria, (1999),
Peter Lindbergh: Stories, prefazione di Wim Wenders, (2002),
Peter Lindbergh: Images of Women, introduzione di Martin Harrison, (2004),
Peter Lindbergh: Untitled 116 (2006),
Peter Lindbergh: On Street (2010),
Peter Lindbergh: The Unknown (2011),
PREMI
1995 e 1997, è nominato Best Photographer at the International Fashion Awards, Parigi.
1995, Honorary Member of the German Art Directors Club.
1996, ha ricevuto il Raymond Loewy Foundation Award.
2005, ha ricevuto il Lucie Award for Outstanding Achievement in Fashion Photography
06
settembre 2012
Peter Lindbergh – Known and The Unknown
Dal 06 settembre al 04 novembre 2012
fotografia
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì ore 15.30 – 19.30 Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 10.30 – 23.00 Domenica ore 10.30 – 19.30
Vernissage
6 Settembre 2012, h 17
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