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Peter Ruta – Mediterraneo e Natura
Venti gouaches su carta Arches del pittore novantenne, ritornato in costiera nel 2007 dopo una lunga carriera negli Stati Uniti, Europa e America Latina
Comunicato stampa
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Mercoledi 1 giugnio alle ore 18,00 saràinaugurata presso la Galleria Mediterraneo di Positano la mostra Peter Ruta, Mediterraneoe Natura,venti gouaches su carta Arches delpittore novantenne, ritornato in costiera nel 2007 dopo una lunga carrieranegli Stati Uniti, Europa e America Latina.
La mostra, curata daMario Quadraroli, direttore della rassegna Naturarte della regione Lodigiana eda Enzo Esposito, proprietario della galleria Mediterraneo, arriva in costieradopo una prima presentazione a Lodi a metà maggio.
Le gouaches di Rutasono opere di un giorno o di una mattina di lavoro intenso per captare la luce,l’atmosfera, l’architettura della costiera con una freschezza e unaimmediatezza sorprendente. Deve essere la sua età – Ruta ha festeggiato afebraio il 93esimo compleanno– e la lunga esperienza di pittore paesaggista in Italia, Spagna, Messico e,durante venti anni(1981-1999),il Nuovo Messico, che libera la mano dell’artista e fornisce il suosegno vivace e personale. Nientedi pittoresco, poco blu, molto bianco, alberi maestosi, case quadrate; ilpaesaggio ridotto,per la sua intuizione analitica e lirica,a una semplicitàonesta e soddisfacente. Quelli chechiamano Ruta “pittore romantico” non sbagliano.
Romantico tedesco?Possibile? Nato in Germania, Rutae arrivato in Italia nel 1923, con suo padre antiNazista di prima ora. E’cresciuto vicino al mare Ligure, a Santa Margherita, Camogli e Chiavari. Nel1936 è emigrato a New York dove ha studiato la tecnica dell’affresco con JeanCharlot all’Art Students League. Dopo la Guerra (soldato nella fanteriaamericana, gravemente ferito nelle Filippine 1945) è ritornato al piu presto inItalia,1947, per dipingere a Roma, Venezia, e dal 1952 a Positano.
A Venezia è statoamico strettissimo di Peggy Guggenheim. A Positano ha vissuto per dieci anni,amico e collega dei pittori dell’epoca,Randall Morgan, Kurt Craemer, HanHarloff, Bruno Marquardt, professorie allievi del Positano Art Workshop di Edna Lewis.
Sue tele diquell”epoca già lontana - paesaggi, nature morte, ritratti severi di donnepositanesi - sono state esposte in diverse gallerie dell’Italia e dellaGermania negli ultimi anni. Aottobre 2010 il museo di Thurnau, in Germania, ha offerto una grande mostra didipinti di Ruta degli anni 50, per festeggiare dieci anni di gemellagioPositano- Thurnau.
Residente da moltianni a New York, nel 2001 Ruta aveva lo studio nel 91esimo piano della TorreNord al World Trade Center, da dove ha dipinto la città più volte, lavorandotutti i giorni dal mattino al tramonto. Per fortuna non era sul posto l’11settembre, ha solo perduto l’ultimo grande quadro al quale stava lavorando “unpaesaggio urbano.”
La mostra, curata daMario Quadraroli, direttore della rassegna Naturarte della regione Lodigiana eda Enzo Esposito, proprietario della galleria Mediterraneo, arriva in costieradopo una prima presentazione a Lodi a metà maggio.
Le gouaches di Rutasono opere di un giorno o di una mattina di lavoro intenso per captare la luce,l’atmosfera, l’architettura della costiera con una freschezza e unaimmediatezza sorprendente. Deve essere la sua età – Ruta ha festeggiato afebraio il 93esimo compleanno– e la lunga esperienza di pittore paesaggista in Italia, Spagna, Messico e,durante venti anni(1981-1999),il Nuovo Messico, che libera la mano dell’artista e fornisce il suosegno vivace e personale. Nientedi pittoresco, poco blu, molto bianco, alberi maestosi, case quadrate; ilpaesaggio ridotto,per la sua intuizione analitica e lirica,a una semplicitàonesta e soddisfacente. Quelli chechiamano Ruta “pittore romantico” non sbagliano.
Romantico tedesco?Possibile? Nato in Germania, Rutae arrivato in Italia nel 1923, con suo padre antiNazista di prima ora. E’cresciuto vicino al mare Ligure, a Santa Margherita, Camogli e Chiavari. Nel1936 è emigrato a New York dove ha studiato la tecnica dell’affresco con JeanCharlot all’Art Students League. Dopo la Guerra (soldato nella fanteriaamericana, gravemente ferito nelle Filippine 1945) è ritornato al piu presto inItalia,1947, per dipingere a Roma, Venezia, e dal 1952 a Positano.
A Venezia è statoamico strettissimo di Peggy Guggenheim. A Positano ha vissuto per dieci anni,amico e collega dei pittori dell’epoca,Randall Morgan, Kurt Craemer, HanHarloff, Bruno Marquardt, professorie allievi del Positano Art Workshop di Edna Lewis.
Sue tele diquell”epoca già lontana - paesaggi, nature morte, ritratti severi di donnepositanesi - sono state esposte in diverse gallerie dell’Italia e dellaGermania negli ultimi anni. Aottobre 2010 il museo di Thurnau, in Germania, ha offerto una grande mostra didipinti di Ruta degli anni 50, per festeggiare dieci anni di gemellagioPositano- Thurnau.
Residente da moltianni a New York, nel 2001 Ruta aveva lo studio nel 91esimo piano della TorreNord al World Trade Center, da dove ha dipinto la città più volte, lavorandotutti i giorni dal mattino al tramonto. Per fortuna non era sul posto l’11settembre, ha solo perduto l’ultimo grande quadro al quale stava lavorando “unpaesaggio urbano.”
28
maggio 2011
Peter Ruta – Mediterraneo e Natura
Dal 28 maggio al 29 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA MEDITERRANEO
Positano, Via Pasitea, 236, (Salerno)
Positano, Via Pasitea, 236, (Salerno)
Autore
Curatore