Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Petra Feriancová
mostra personale di Petra Feriancová
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Gilda Lavia inaugura la prima mostra personale dell’artista Petra Feriancová negli spazi della sua sede del quartiere San Lorenzo a Roma. L'esposizione sarà accompagnata da un testo critico di Manuela Valentini.
Per la mostra, dal titolo “personale”, l’artista interviene nello spazio della galleria ricreandone l’architettura, dando così vita ad un ambiente composto da diversi elementi che restituiscono allo spettatore la straniante sensazione di un qualcosa “fuori misura”; le pareti espositive vengono coperte da una struttura da lei ideata, un elemento dominante che riflette la sua esperienza personale di sei anni trascorsi a Roma, anni seguiti da un periodo di isolamento volontario.
Il lavoro di Petra Feriancová si basa sulla concettualizzazione dei processi emotivi relativi alla percezione, preparazione e memoria, e alle circostanze in cui questi vengono condivisi.
Una pratica della sua ricerca contrappone l’immaginario proveniente dalla sua esperienza vissuta, alla conoscenza bidimensionale proveniente da giornali, libri, enciclopedie. Perde e riacquista la sua identità lavorando con la postproduzione, con l’archeologia di materiali suoi e altrui, appropriandosi così di metodi e concetti storici, antichi. Lo scopo principale di questa forma di manipolazione è fornire allo spettatore una reazione affettiva originale e, nel corpus di opere create per “Personale”, Feriancová giunge a tematizzare il tempo in cui è mancata da Roma e il tempo in cui vi è presente.
L’installazione degli scatti analogici Antigone’s eye (2009-2018), a cui l’artista dedica una sala della galleria, ben rappresenta questo concetto di relazione tra tempo, visione personale e oggettivazione della realtà. Le fotografie, realizzate con l’unico scopo di “comunicare” idealmente le immagini al padre scomparso, sono il risultato di un lungo percorso in cui l’artista misura il tempo senza cercare alcun soggetto in particolare.
L’artista ringrazia: Jan Studeny e Tereza Kaburkova.
Per la mostra, dal titolo “personale”, l’artista interviene nello spazio della galleria ricreandone l’architettura, dando così vita ad un ambiente composto da diversi elementi che restituiscono allo spettatore la straniante sensazione di un qualcosa “fuori misura”; le pareti espositive vengono coperte da una struttura da lei ideata, un elemento dominante che riflette la sua esperienza personale di sei anni trascorsi a Roma, anni seguiti da un periodo di isolamento volontario.
Il lavoro di Petra Feriancová si basa sulla concettualizzazione dei processi emotivi relativi alla percezione, preparazione e memoria, e alle circostanze in cui questi vengono condivisi.
Una pratica della sua ricerca contrappone l’immaginario proveniente dalla sua esperienza vissuta, alla conoscenza bidimensionale proveniente da giornali, libri, enciclopedie. Perde e riacquista la sua identità lavorando con la postproduzione, con l’archeologia di materiali suoi e altrui, appropriandosi così di metodi e concetti storici, antichi. Lo scopo principale di questa forma di manipolazione è fornire allo spettatore una reazione affettiva originale e, nel corpus di opere create per “Personale”, Feriancová giunge a tematizzare il tempo in cui è mancata da Roma e il tempo in cui vi è presente.
L’installazione degli scatti analogici Antigone’s eye (2009-2018), a cui l’artista dedica una sala della galleria, ben rappresenta questo concetto di relazione tra tempo, visione personale e oggettivazione della realtà. Le fotografie, realizzate con l’unico scopo di “comunicare” idealmente le immagini al padre scomparso, sono il risultato di un lungo percorso in cui l’artista misura il tempo senza cercare alcun soggetto in particolare.
L’artista ringrazia: Jan Studeny e Tereza Kaburkova.
09
ottobre 2018
Petra Feriancová
Dal 09 ottobre 2018 al 12 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
GILDA LAVIA
Roma, Via Dei Reti, 29c, (Roma)
Roma, Via Dei Reti, 29c, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 14 - 19
Vernissage
9 Ottobre 2018, ore 18.30
Autore