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Petra Feriancová – An exhibition on doubt
Temi ricorrenti nella ricerca di Petra Feriancová sono l’esplorazione dei processi di percezione del reale e di costruzione della memoria e la modalità (quasi mai univoca) con cui vengono portati a compimento. Le sue opere, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi visivi – installazioni, fotografie, testi – riflettono la realtà in modo fittizio e innescano dubbi sulla dimensione spaziale e temporale in cui lo spettatore si muove
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 15 luglio 2016, fino al 9 di ottobre, la project room del museo MAN ospiterà il progetto di Petra
Feriancová, An exhibition on doubt, a cura di Emanuela Manca.
Temi ricorrenti nella ricerca di Petra Feriancová sono l’esplorazione dei processi di percezione del
reale e di costruzione della memoria e la modalità (quasi mai univoca) con cui vengono portati a
compimento. Le sue opere, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi visivi - installazioni, fotografie,
testi - riflettono la realtà in modo fittizio e innescano dubbi sulla dimensione spaziale e temporale in
cui lo spettatore si muove.
Anche nella nuova installazione realizzata per il MAN di Nuoro l’artista introduce uno spazio-tempo
multiplo che si apre a molteplici interpretazioni, un rimescolamento di epoche e luoghi attraverso
il quale riconsiderare i modi di fruizione della realtà e dell’arte.
Lo spettatore avrà l’impressione di trovarsi in un tradizionale museo etnografico che illustra la vita e i
mestieri della Sardegna. Gli oggetti esposti, presentati come reperti, saranno in realtà repliche di
utensili comuni, sovradimensionate e ricostruite artigianalmente con materiali diversi rispetto
a quelli impiegati tradizionalmente. Il cambio di scala e le caratteristiche materiche rendono gli
oggetti chiaramente creati per la pura contemplazione estetica, attraverso un processo di
annullamento degli usi funzionali. Artefatti intoccabili, reliquie delle quali, prima ancora di ritrovare
nelle conoscenze condivise la loro funzione iniziale, si percepisce la sola forma.
La mostra materializza dunque l'idea di un'isola lontana, utilizzando elementi esclusivamente
slovacchi - oggetti d’artigianato, fotografie di folklore e feste popolari - determinati da condizioni
naturali e culturali sorprendentemente simili a quelle della Sardegna (pastorizia, costumi,
musica, strumenti). L’obiettivo dell’artista è dimostrare che, così come la nostra comprensione e
interpretazione della storia può essere contestata, allo stesso modo ciò che appare ai nostri occhi
può essere persuasivo anche se inesistente o basato su un immaginario falso.
L'idea tipica della Sardegna è qui dunque sradicata e messa in discussione. Ogni
rappresentazione dei luoghi è indice di una precisa realtà, che l’artista, nello spazio generato dal
dubbio, riesce tuttavia a trasformare in metafora; un processo di interpretazione personale che
connette il vissuto individuale e i meccanismi di apprendimento condizionati dalla storia e
dalla cultura. Forme, immagini e tracce del passato sono accolti nella consapevolezza che il loro significato originale è da tempo degradato o perduto, ma proprio in ragione di questa distorsione del
significato "originale", si può mettere in discussione la visione della realtà, ridefinendo una propria
versione del mondo.
Il lavoro di Petra Feriancová, è stato selezionato dal Museo MAN in occasione di Art Verona
2015, nell’ambito del progetto Level Zero, a cui hanno aderito alcuni tra i più importanti musei
d’arte contemporanea italiani. La mostra è realizzata con il contributo di Slovak Art Council.
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, dove tuttora vive e opera. Lavora principalmente con
testi, fotografie e installazioni. Vincitrice nel 2010 del premio Oskar Cepan per giovani artisti visivi,
organizzato dalla FCS Foundation for a Civil Society, ha esposto in numerose istituzioni tra le quali:
Fondazione Morra Greco, (Napoli, 2014), ISCP International Studio & curatorial Program (New York,
2011), Casa delle Arti di Brno (2012), Nel 2013 ha rappresentato la Slovacchia e la Repubblica Ceca
alla 55 ° Biennale di Venezia con il progetto Still the same place.
Feriancová, An exhibition on doubt, a cura di Emanuela Manca.
Temi ricorrenti nella ricerca di Petra Feriancová sono l’esplorazione dei processi di percezione del
reale e di costruzione della memoria e la modalità (quasi mai univoca) con cui vengono portati a
compimento. Le sue opere, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi visivi - installazioni, fotografie,
testi - riflettono la realtà in modo fittizio e innescano dubbi sulla dimensione spaziale e temporale in
cui lo spettatore si muove.
Anche nella nuova installazione realizzata per il MAN di Nuoro l’artista introduce uno spazio-tempo
multiplo che si apre a molteplici interpretazioni, un rimescolamento di epoche e luoghi attraverso
il quale riconsiderare i modi di fruizione della realtà e dell’arte.
Lo spettatore avrà l’impressione di trovarsi in un tradizionale museo etnografico che illustra la vita e i
mestieri della Sardegna. Gli oggetti esposti, presentati come reperti, saranno in realtà repliche di
utensili comuni, sovradimensionate e ricostruite artigianalmente con materiali diversi rispetto
a quelli impiegati tradizionalmente. Il cambio di scala e le caratteristiche materiche rendono gli
oggetti chiaramente creati per la pura contemplazione estetica, attraverso un processo di
annullamento degli usi funzionali. Artefatti intoccabili, reliquie delle quali, prima ancora di ritrovare
nelle conoscenze condivise la loro funzione iniziale, si percepisce la sola forma.
La mostra materializza dunque l'idea di un'isola lontana, utilizzando elementi esclusivamente
slovacchi - oggetti d’artigianato, fotografie di folklore e feste popolari - determinati da condizioni
naturali e culturali sorprendentemente simili a quelle della Sardegna (pastorizia, costumi,
musica, strumenti). L’obiettivo dell’artista è dimostrare che, così come la nostra comprensione e
interpretazione della storia può essere contestata, allo stesso modo ciò che appare ai nostri occhi
può essere persuasivo anche se inesistente o basato su un immaginario falso.
L'idea tipica della Sardegna è qui dunque sradicata e messa in discussione. Ogni
rappresentazione dei luoghi è indice di una precisa realtà, che l’artista, nello spazio generato dal
dubbio, riesce tuttavia a trasformare in metafora; un processo di interpretazione personale che
connette il vissuto individuale e i meccanismi di apprendimento condizionati dalla storia e
dalla cultura. Forme, immagini e tracce del passato sono accolti nella consapevolezza che il loro significato originale è da tempo degradato o perduto, ma proprio in ragione di questa distorsione del
significato "originale", si può mettere in discussione la visione della realtà, ridefinendo una propria
versione del mondo.
Il lavoro di Petra Feriancová, è stato selezionato dal Museo MAN in occasione di Art Verona
2015, nell’ambito del progetto Level Zero, a cui hanno aderito alcuni tra i più importanti musei
d’arte contemporanea italiani. La mostra è realizzata con il contributo di Slovak Art Council.
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, dove tuttora vive e opera. Lavora principalmente con
testi, fotografie e installazioni. Vincitrice nel 2010 del premio Oskar Cepan per giovani artisti visivi,
organizzato dalla FCS Foundation for a Civil Society, ha esposto in numerose istituzioni tra le quali:
Fondazione Morra Greco, (Napoli, 2014), ISCP International Studio & curatorial Program (New York,
2011), Casa delle Arti di Brno (2012), Nel 2013 ha rappresentato la Slovacchia e la Repubblica Ceca
alla 55 ° Biennale di Venezia con il progetto Still the same place.
15
luglio 2016
Petra Feriancová – An exhibition on doubt
Dal 15 luglio al 09 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
MAN – MUSEO D’ARTE DELLA PROVINCIA DI NUORO
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Orario di apertura
10-20 lunedì chiuso
Vernissage
15 Luglio 2016, ore 19
Autore
Curatore