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Petrolio I – La pornografia del potere
Una collettiva che, attraverso fotografia, scultura, video e animazione, propone una possibile lettura del lato oscuro della contemporaneità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pocko Gallery è lieta di presentare
Petrolio I - La pornografia del potere:
una collettiva che, attraverso fotografia,
scultura, video e animazione,
propone una possibile lettura del
lato oscuro della contemporaneità.
Il progresso e la sua ingenua celebrazione,
la perdita del senso di
realtà di un Occidente troppo autoreferenziale,
i simboli del potere
assurti a simboli identitari: questi i
temi centrali del lavoro di Armin
Linke, Diamante Faraldo, Riccardo
Arena e, per la prima volta in una
galleria italiana, il regista Tony Kaye.
Il titolo cita l'opera incompiuta di
Pier Paolo Pasolini, che in Petrolio
ha tematizzato gli aspetti più controversi
dello sviluppo politico,
sociale ed economico del ventesimo
secolo, in un'analisi critica che tutt'ora
conserva una straordinaria attualità.
Il petrolio è sullo sfondo, come
protagonista simbolico, come provocazione
a cui ognuno degli artisti
coinvolti ha risposto secondo la
propria estetica ed etica. Linke,
Faraldo, Arena e Kaye propongono
immaginari personalissimi e distanti,
ma indubbiamente legati dalla
comune forza corrosiva.
Il filo rosso che lega le opere in
mostra sembra ritrovarsi in un'ambiguità
della visione. Tony Kaye si
presenta come custode ideale di
Petrolio I, con un autoritratto al
tempo stesso ironico e inquietante,
interpretando l'incubo dell'Occidente
per eccellenza, Osama Bin Laden,
innocuo e dormiente.
Le centrali nucleari di Armin Linke
sono accessibili solo attraverso la
visione stereoscopica, resa possibile
dagli occhiali che ricordano le
proiezioni “avveniristiche” degli
anni 70.
L'opera di Diamante Faraldo traccia
una geografia altra, chiede allo
spettatore di immergersi in un nero
totale, che sfuma i contorni conosciuti
delle cose e chiede alla percezione
di farsi più vigile, più cauta
e insieme più intuitiva.
Riccardo Arena, artista proteiforme,
presenta qui le sue animazioni,
mondi pulsanti e vagamente surreali
in cui un primo, ingenuo sguardo
diviene l'invito ad approfondire la
visione, per scoprire l'artificio connaturato
a ciò che appare semplicemente
reale.
Rappresentazione e immaginazione
si sovrappongono, svelando
come la visione vada ben al di là
del semplice atto del vedere, ma
sia invece una rivelazione che scaturisce
dall'incontro tra il mondo
esterno e il vissuto interno di ciascuno
di noi.
Il mondo come “oggetto” conosciuto,
la tecnologia come ausilio
ed evoluzione, l'incessante lotta tra
la natura e l'intervento umano come
integrazione e spesso rovina: questi
i temi esplorati, le verità da indagare
e riconsiderare, perché no,
anche attraverso la capacità rivelatrice
dell'arte.
Petrolio I raccoglie e presenta il
lavoro di tre artisti occidentali
segnando la prima tappa di un viaggio
che porterà, con Petrolio II, dall'altra
parte del mondo, con il contributo
di artisti africani.
Inaugurazione:
giovedì 12 marzo ore 18.30
In mostra:
13 marzo - 15 aprile
Pocko Gallery @ The Family,
via Ariosto 6, Milano
dal lunedi' al venerdi', 15.00 -19.00
Tel. 0248545701
gallery@pocko.com
Info: Anna Giordano
press@thefamilyfilm.it
3483906817
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
Diamante Faraldo
Nato nel 1962 ad Aversa (Caserta), frequenta
l'Accademia di Belle Arti di Napoli fino al 1984.
Seguono le prime mostre personali a Napoli (Castel
dell'Ovo) e a Grenoble. Nel 1986 si trasferisce a
Berlino per approfondire i suoi studi artistici. Di
ritorno dalla Germania si trasferisce a Milano, dove
tutt'ora vive e lavora. Tra le mostre recenti, ha esposto
ad Anversa (Galerie Gianluca Ranzi - Mudimadrie,
2006), a Milano (Galleria Nina Lumer, 2006) e Trevi
(Armoury, Trevi Flash Art Museum, 2004). Nel 2001
partecipa alla collettiva Le tribù dell'arte (MACRO,
Museo d'Arte Contemporanea, Roma, a cura di
Achille Bonito Oliva).
Armin Linke
Nato nel 1966, vive e lavora tra Milano e Berlino. Come fotografo e filmmaker sta lavorando a un archivio a
crescita progressiva sulle diverse attività umane e sui nuovi paesaggi naturali e artificiali, cercando di documentare
situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si assottigliano e diventano invisibili. Tra le sue mostre
personali recenti, Immaginario Nucleare (Museo della Calcografia, Roma, 2008), Galerie Klosterfelde (Berlino,
2007), Prospectif Cinèma (Centre Pompidou, Parigi, 2005) e An Uneven exchange of Power (Storefront for
Art and Architecture, New York, 2004).
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
Riccardo Arena
Nato a Milano nel 1979, lavora e vive tra Milano e
Londra. Fotografia, disegno, animazione, performance
audio-video: Arena si confronta con diverse tecniche
e mantiene un approccio multidisciplinare nello
sviluppo dei suoi diversi progetti. Tra il 2006 e il 2008
affronta un viaggio di ricerca in Cina che si conclude
con Four Times a Tree, una mostra personale presso
il 1918Art Space di Shanghai. Tra le collettive, Reenacted
Painting (Viafarini, Milano, 2007) e The Gaze
- Performance Live (Whitechapel Art Gallery, Londra,
2006).
Tony Kaye
Tony Kaye nasce in Gran Bretagna nel 1952. La sua è una carriera multiforme: documentarista, regista di spot
pubblicitari e di videoclip, debutta al cinema nel 1999 con American History X, film che si aggiudica una nomination
all'Oscar. Tra i video musicali Dani California e Snow dei Red Hot Chili Peppers, e What God Wants
di Roger Waters. Nel 1994 ha ricevuto una nomination ai Grammy per il video musicale di Soul Asylum
Runaway Train, vincitore del premio Maximum Impact.
Nel 2006 è al Toronto film Festival con Lake of fire. Ha recentemente collaborato con Jonny Cash, per cui
dirige God's Gonna Cut You Down, clip che vince il Grammy come miglior film musicale per il 2008
Petrolio I - La pornografia del potere:
una collettiva che, attraverso fotografia,
scultura, video e animazione,
propone una possibile lettura del
lato oscuro della contemporaneità.
Il progresso e la sua ingenua celebrazione,
la perdita del senso di
realtà di un Occidente troppo autoreferenziale,
i simboli del potere
assurti a simboli identitari: questi i
temi centrali del lavoro di Armin
Linke, Diamante Faraldo, Riccardo
Arena e, per la prima volta in una
galleria italiana, il regista Tony Kaye.
Il titolo cita l'opera incompiuta di
Pier Paolo Pasolini, che in Petrolio
ha tematizzato gli aspetti più controversi
dello sviluppo politico,
sociale ed economico del ventesimo
secolo, in un'analisi critica che tutt'ora
conserva una straordinaria attualità.
Il petrolio è sullo sfondo, come
protagonista simbolico, come provocazione
a cui ognuno degli artisti
coinvolti ha risposto secondo la
propria estetica ed etica. Linke,
Faraldo, Arena e Kaye propongono
immaginari personalissimi e distanti,
ma indubbiamente legati dalla
comune forza corrosiva.
Il filo rosso che lega le opere in
mostra sembra ritrovarsi in un'ambiguità
della visione. Tony Kaye si
presenta come custode ideale di
Petrolio I, con un autoritratto al
tempo stesso ironico e inquietante,
interpretando l'incubo dell'Occidente
per eccellenza, Osama Bin Laden,
innocuo e dormiente.
Le centrali nucleari di Armin Linke
sono accessibili solo attraverso la
visione stereoscopica, resa possibile
dagli occhiali che ricordano le
proiezioni “avveniristiche” degli
anni 70.
L'opera di Diamante Faraldo traccia
una geografia altra, chiede allo
spettatore di immergersi in un nero
totale, che sfuma i contorni conosciuti
delle cose e chiede alla percezione
di farsi più vigile, più cauta
e insieme più intuitiva.
Riccardo Arena, artista proteiforme,
presenta qui le sue animazioni,
mondi pulsanti e vagamente surreali
in cui un primo, ingenuo sguardo
diviene l'invito ad approfondire la
visione, per scoprire l'artificio connaturato
a ciò che appare semplicemente
reale.
Rappresentazione e immaginazione
si sovrappongono, svelando
come la visione vada ben al di là
del semplice atto del vedere, ma
sia invece una rivelazione che scaturisce
dall'incontro tra il mondo
esterno e il vissuto interno di ciascuno
di noi.
Il mondo come “oggetto” conosciuto,
la tecnologia come ausilio
ed evoluzione, l'incessante lotta tra
la natura e l'intervento umano come
integrazione e spesso rovina: questi
i temi esplorati, le verità da indagare
e riconsiderare, perché no,
anche attraverso la capacità rivelatrice
dell'arte.
Petrolio I raccoglie e presenta il
lavoro di tre artisti occidentali
segnando la prima tappa di un viaggio
che porterà, con Petrolio II, dall'altra
parte del mondo, con il contributo
di artisti africani.
Inaugurazione:
giovedì 12 marzo ore 18.30
In mostra:
13 marzo - 15 aprile
Pocko Gallery @ The Family,
via Ariosto 6, Milano
dal lunedi' al venerdi', 15.00 -19.00
Tel. 0248545701
gallery@pocko.com
Info: Anna Giordano
press@thefamilyfilm.it
3483906817
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
Diamante Faraldo
Nato nel 1962 ad Aversa (Caserta), frequenta
l'Accademia di Belle Arti di Napoli fino al 1984.
Seguono le prime mostre personali a Napoli (Castel
dell'Ovo) e a Grenoble. Nel 1986 si trasferisce a
Berlino per approfondire i suoi studi artistici. Di
ritorno dalla Germania si trasferisce a Milano, dove
tutt'ora vive e lavora. Tra le mostre recenti, ha esposto
ad Anversa (Galerie Gianluca Ranzi - Mudimadrie,
2006), a Milano (Galleria Nina Lumer, 2006) e Trevi
(Armoury, Trevi Flash Art Museum, 2004). Nel 2001
partecipa alla collettiva Le tribù dell'arte (MACRO,
Museo d'Arte Contemporanea, Roma, a cura di
Achille Bonito Oliva).
Armin Linke
Nato nel 1966, vive e lavora tra Milano e Berlino. Come fotografo e filmmaker sta lavorando a un archivio a
crescita progressiva sulle diverse attività umane e sui nuovi paesaggi naturali e artificiali, cercando di documentare
situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si assottigliano e diventano invisibili. Tra le sue mostre
personali recenti, Immaginario Nucleare (Museo della Calcografia, Roma, 2008), Galerie Klosterfelde (Berlino,
2007), Prospectif Cinèma (Centre Pompidou, Parigi, 2005) e An Uneven exchange of Power (Storefront for
Art and Architecture, New York, 2004).
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
comunicato stampa 27.02.09
P E T R O L I OVol.1
La Pornografia del Potere
Riccardo Arena
Nato a Milano nel 1979, lavora e vive tra Milano e
Londra. Fotografia, disegno, animazione, performance
audio-video: Arena si confronta con diverse tecniche
e mantiene un approccio multidisciplinare nello
sviluppo dei suoi diversi progetti. Tra il 2006 e il 2008
affronta un viaggio di ricerca in Cina che si conclude
con Four Times a Tree, una mostra personale presso
il 1918Art Space di Shanghai. Tra le collettive, Reenacted
Painting (Viafarini, Milano, 2007) e The Gaze
- Performance Live (Whitechapel Art Gallery, Londra,
2006).
Tony Kaye
Tony Kaye nasce in Gran Bretagna nel 1952. La sua è una carriera multiforme: documentarista, regista di spot
pubblicitari e di videoclip, debutta al cinema nel 1999 con American History X, film che si aggiudica una nomination
all'Oscar. Tra i video musicali Dani California e Snow dei Red Hot Chili Peppers, e What God Wants
di Roger Waters. Nel 1994 ha ricevuto una nomination ai Grammy per il video musicale di Soul Asylum
Runaway Train, vincitore del premio Maximum Impact.
Nel 2006 è al Toronto film Festival con Lake of fire. Ha recentemente collaborato con Jonny Cash, per cui
dirige God's Gonna Cut You Down, clip che vince il Grammy come miglior film musicale per il 2008
12
marzo 2009
Petrolio I – La pornografia del potere
Dal 12 marzo al 15 aprile 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
POCKO GALLERY
Milano, Via Lodovico Ariosto, 6, (Milano)
Milano, Via Lodovico Ariosto, 6, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedi' al venerdi', 15.00 -19.00
Vernissage
12 Marzo 2009, dalle 18.30
Autore