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PH.ON – Super
La galleria l’Union è invasa da uno sciame gigante costituito da una moltitudine di immagini di varie dimensioni raffiguranti il duo di artisti
Comunicato stampa
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La galleria l'Union è invasa da uno sciame gigante costituito da una moltitudine di immagini di varie dimensioni raffiguranti il duo di artisti. Nella mostra esce fuori un tema spesso usato nella storia dell'arte, quello dell'autoritratto; l'unica variazione a questo modello artistico proposto dai PH.ON è la quantità. Gli autoritratti, micro serigrafie stampate su stickers, sono infatti numerosissimi, quasi a sottolineare l'aspetto di frammentazione dato dall'impossibilità di sintetizzare in una sola immagine la complessità di una persona. La sensazione di sciame viene sottolineata da una traccia sonora, prodotta dagli artisti stessi, che riprende il rumore degli insetti.
La classica posa da supereroe caratterizza tutte le figure che si
sviluppano nello spazio espositivo: cinquecento autoscatti che testimoniano la performance nella quale per cinquecento volte si sono travestiti. L’utilizzo del piccolo formato, la loro moltitudine e un’innegabile ironia, sembrano mettere in crisi la monumentale importanza che normalmente viene denotata a questa figura. D'altra parte, dividendo il mito del supereroe nella moltiplicazione, sembra che gli artisti vogliano invitarci a riflettere sulla possibilità che ognuno possa esserlo.
Obiettivo dei PH.ON (Dario D’Aronco e Roberto Gammone) è quello di aprire, mediante le loro opere, i loro progetti installativi, le performance, il suono, un canale di interazione con il pubblico e con il contesto circostante.
L’allestimento trasforma il concetto stesso di mostra per il rapporto interlocutorio che l’ opera stabilisce con le persone e con lo spazio, stimolando a muoversi e non ad adeguarsi a un ordine prestabilito; le piccole foto sono elementi in relazione tra loro, con l’ambiente, con lo spettatore e con il pensiero, occasione di esperienza interpersonale.
La mira di ogni attività dei PH.ON è sempre di mantenere alta la tensione in tutti i punti del circuito, di avviare il contatto.
Questo è uno dei presidi più importanti e stabili nella loro teoria: lo scambio tra le cose e la reciproca necessità.
La classica posa da supereroe caratterizza tutte le figure che si
sviluppano nello spazio espositivo: cinquecento autoscatti che testimoniano la performance nella quale per cinquecento volte si sono travestiti. L’utilizzo del piccolo formato, la loro moltitudine e un’innegabile ironia, sembrano mettere in crisi la monumentale importanza che normalmente viene denotata a questa figura. D'altra parte, dividendo il mito del supereroe nella moltiplicazione, sembra che gli artisti vogliano invitarci a riflettere sulla possibilità che ognuno possa esserlo.
Obiettivo dei PH.ON (Dario D’Aronco e Roberto Gammone) è quello di aprire, mediante le loro opere, i loro progetti installativi, le performance, il suono, un canale di interazione con il pubblico e con il contesto circostante.
L’allestimento trasforma il concetto stesso di mostra per il rapporto interlocutorio che l’ opera stabilisce con le persone e con lo spazio, stimolando a muoversi e non ad adeguarsi a un ordine prestabilito; le piccole foto sono elementi in relazione tra loro, con l’ambiente, con lo spettatore e con il pensiero, occasione di esperienza interpersonale.
La mira di ogni attività dei PH.ON è sempre di mantenere alta la tensione in tutti i punti del circuito, di avviare il contatto.
Questo è uno dei presidi più importanti e stabili nella loro teoria: lo scambio tra le cose e la reciproca necessità.
08
giugno 2006
PH.ON – Super
Dall'otto giugno al 31 luglio 2006
arte contemporanea
Location
L’UNION ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Reggio Emilia, 32a, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 32a, (Roma)
Orario di apertura
mart-sab 11:00-13:00 e 16:00-19:30
Autore
Curatore