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Phada Murgania 2006 – Addizioni
Il secondo atto della Rassegna d’arte contemporanea Phada Murgania 2006 / addizioni vedrà protagoniste le sculture invisibili agli occhi di FRANCO TAGLIENTE, scultore trevigiano, attraverso un percorso multisensoriale tra materia e visione: IL TERZO OCCHIO
Comunicato stampa
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TESTO CRITICO (estratto)
“Quello che fa qui Franco Tagliente è più ambizioso. Non mostra nulla. Edifica un deserto aniconico, con queste sette sculture immerse nella notte. Lector in fabula, lo spettatore si ricrea l’opera colle mani, la proietta nel magazzino delle proprie associazioni tattili. Vediamo insomma colle mani. Diveniamo così demiurghi attivi, impossibilitati a riconoscere, ma obbligati a conoscere. E allo stesso tempo ripiombiamo in un buio ludico ma inquietante.
Sì, Tagliente ci incalza a riappropriarci dei nostri sensi, allertandoci l’immaginazione. Opera per sinestesie, trasferisce mansioni, e sollecita a sviluppare un’altra funzione smobilitata, la mano. Questa mano tanto inattiva oggi, al di là della palestra e del narcisismo corporale, riprende il vecchio ruolo prensile e artigianale. Nel buio, siamo tenuti a toccare per capire, e il tatto appunto diviene lo stimolo primario, idealmente regressivo, per intuire colla memoria quello che non cogliamo direttamente cogli occhi. La tache aveugle, l’oeil vivant, queste erano le categorie del simbolismo che assegnava al cieco-veggente il ruolo del demiurgo edificatore di nuovi mondi. E la mostra si rivolge anche ai non vedenti, nell’accezione eufemizzata della cecità. L’handicap viene riutilizzato come risorsa, come opportunità. Tanto, l’essenza, per il creatore della esposizione è fantasmatica. Rispunta di fatto il dualismo di marca platonico-cristiano, ben presente nella bibliografia dell’artista. Un al di là del visibile che ha più valore del materiale esterno”.
Paolo Puppa
BIOGRAFIA
Franco Tagliente 57 anni vive e lavora a Treviso.
La sua biografia è quella di un “viandante”, come ama definirsi, che percorre vie sconosciute alla ricerca del senso della vita.
Questo peregrinare ha fatto crescere in lui, nel corso degli anni, la consapevolezza di un ruolo che lo vede impegnato ad operare nel mondo dell’economia e nel contempo in quello dell’arte giacchè, come è fortemente convinto, non è possibile far evolvere il primo senza vivere il secondo.
Per questa ragione veste gli abiti del consulente d’azienda occupandosi di sviluppo organizzativo, di risorse umane, di responsabilità sociale delle imprese e nel contempo coltiva l’arte scultorea e quella teatrale. Come scultore ha avuto il privilegio di realizzare per Sua Santità Giovanni Paolo II “Micael”, un’opera marmorea, che il Papa ha ricevuto da lui nel 1997 per poi destinarla al Santuario di Lourdes.
Le sue rare mostre sono organizzate solo allo scopo di raccogliere fondi da destinare all’Associazione umanitaria Terra del Terzo Mondo da lui fondata con un gruppo di amici trevigiani con lo scopo di realizzate in Etiopia progetti di sviluppo agricolo finalizzati all’autosufficienza economica.
17
giugno 2006
Phada Murgania 2006 – Addizioni
Dal 17 giugno al 02 luglio 2006
arte contemporanea
Location
LOCANDA STELLA D’ITALIA
Morgano, Piazza Indipendenza, (Treviso)
Morgano, Piazza Indipendenza, (Treviso)
Orario di apertura
Sabato: dalle 20 alle 23 / Domenica: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20
In altri orari 333 7941723
Vernissage
17 Giugno 2006, ore 18 alla Chiesetta di S. Antonio
Autore