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PhC Capalbiofotografia 2011 – Personal Geography
Giunto alla terza edizione, PhC Capalbiofotografia sceglie “Personal Geography” come tema, sottolineando la sua identità di attaccamento al territorio e di laboratorio di altissima ricerca artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giunto alla terza edizione, PhC Capalbiofotografia sceglie “Personal Geography” come tema, sottolineando
la sua identità di attaccamento al territorio e di laboratorio di altissima ricerca artistica.
Nella definizione di geografie personali la fotografia è un mezzo privilegiato, le geografie si definiscono con
gli occhi, e la fotografia è il mezzo più diretto per archiviare queste visioni. Il suo compito diventa sempre
più quello di documentare mappature personali, in equilibri tra grandi e piccole aree, confini storici e intimi,
e talvolta evocazioni della presenza umana.
Superato il novecento, secolo dove si è completata l’esplorazione del pianeta e la sua mappatura
topografica, oggi molti artisti e fotografi lavorano alla costruzione di un rapporto diretto con la terra,
elaborano geografie personali, e la fotografia è spesso il mezzo prescelto per questi studi.
Noi ne raccogliamo alcuni e ve li mostriamo.
La mostra principale del festival sarà la collettiva “Personal Geography” con nove fotografi, quattro stranieri e
cinque italiani (David Farrell, Pieter Hugo, Pablo Lopez Luz e Guy Tillim, e gli italiani Antonio Biasiucci, Pier
Giorgio Branzi, Marco Delogu, Paolo Woods e il duo Gioberto Noro).
Due le grandi novità di quest’edizione: il 18,19 e 20 marzo si è svolto, presso l’associazione il frantoio, un
workshop tenuto da Guy Tillim, con dodici studenti provenienti da tutto il mondo, e che culminerà in una
mostra collettiva che aprirà il festival in contemporanea con la collettiva “Personal Geography” sopra citata, e
con la seconda novità del festival: uno spazio chiamato “galleria”, dedicato a opere prodotte in tiratura
speciale per il mercato da fotografi che partecipano all’edizione 2011 o hanno partecipato alle precedenti
edizioni del PhC Capalbiofotografia. Chiuderà il primo ciclo di mostre dell’edizione 2011 una mostra
collettiva dal titolo “teen view” dove cinque giovani adolescenti presenteranno le loro “geografie personali”.
Come sempre mostriamo grandi capacità produttive e di innovazione nel portare in Maremma la grande
fotografia internazionale, nel rinnovarci, nel lavorare sul territorio e con il territorio, nel pensare la fotografia
come una disciplina profonda e accessibile, e nell’attenzione a quello che succede nei grandi musei e
gallerie internazionali: nello stesso periodo Pieter Hugo e Guy Tillim saranno in mostra al Victoria&Albert
Museum di Londra, Pier Giorgio Branzi e Marco Delogu al Museo della Fotografia di Mosca e Antonio
Biasiucci presso la galleria Magazzino di Roma.
PhC Capalbiofotografia - inaugurazione sabato 23 aprile ore 19, associazione Il Frantoio, Capalbio.
Prodotto da Maria Concetta Monaci, direzione artistica Marco Delogu.
PhC 2011: PERSONAL GEOGRAPHY
Opening on Saturday April 23rd at 7pm – Il Frantoio, Capalbio
The third edition of PhC Capalbiofotografia has chosen “Personal Geography” as its theme, underscoring its
identity as an event with close ties to the area and as a workshop for top-level artistic work.
Photography is a privileged medium for defining personal geographies. Indeed, geographies are defined
visually and photography is the most direct way of storing these visions. Its task is increasingly that of
documenting personal maps, balancing large and small areas, historical and intimate boundaries and
sometimes evocations of human presence.
The twentieth century saw the completion of the exploration of the world and its topographical mapping,
and today many artists and photographers are building a direct relationship with the Earth, elaborating
personal geographies. Photography is often the chosen medium for these studies.
We have gathered together several of these to show you.
The main exhibition of the festival will be the “Personal Geography” collective show of the works of nine
photographers: four foreigners (David Farrell, Pieter Hugo, Pablo Lopez Luz and Guy Tillim) and five Italians
(Antonio Biasiucci, Pier Giorgio Branzi, Marco Delogu, Paolo Woods and the duo Gioberto Noro).
There are two important new features this year. The first is a workshop that was held by Guy Tillim from 18 to
20 March at the Associazione Il Frantoio, with twelve students from all over the world. It will culminate in a
collective exhibition that will open the festival together with the “Personal Geography” show. These events
will be accompanied by the second new feature of the festival: a "gallery" area dedicated to special-edition
works produced for the market of photographers participating in the 2011 edition of PhC
Capalbiofotografia, or those who have participated in previous editions. The first cycle of exhibitions of this
year’s edition will be a collective show entitled “Teen View”, in which five teenagers will present their
"personal geographies".
Once again this year we will demonstrate our productive and innovative skills in bringing great international
photography to the Maremma region, working in and with the local area, considering photography a
profound and accessible discipline, and paying attention to what is going on in great international museums
and galleries. Indeed, during the same period the work of Pieter Hugo and Guy Tillim will be on display at
the Victoria and Albert Museum in London, Pier Giorgio Branzi and Marco Delogu will be featured at the
Moscow House of Photography, and Antonio Biasiucci will exhibit his work at the Magazzino gallery in Rome.
PhC Capalbiofotografia – inauguration at 7 pm on Saturday 23 April, Associazione Il Frantoio, Capalbio.
Producer: Maria Concetta Monaci, Art Director: Marco Delogu.
PhC 2011: FOTOGRAFI
DAVID FARRELL
David Farrell è nato a Dublino nel 1961 e attualmente lavora come docente di fotografia al IADT-Dun
Laoghaire. Ha lavorato in modo indipendente e a progetti di 'comunione' con il partner Gogo della Luna
(Gudòk). Ha ricevuto l’European Publishers Award for Photography nel 2001 per 'Innocent Landscapes' e nel
2004 ha partecipato al progetto ‘European Eyes on Japan'. 'Corvo', il suo film in collaborazione con il
compositore multimediale Benjamin Dwyer, è stato premiato durante la Composers Choice Festival al
National Concert Hall di Dublino nel 2005. Ha recentemente esposto a Houston FotoFest 2006 ed è
attualmente oggetto di un documentario di Donald Taylor Black (Poolbeg Productions).
PIETER HUGO
Pieter Hugo è nato nel 1976 a Johannesburg ed è cresciuto a Città del Capo, dove tuttora vive.
Recentemente gli sono state dedicate mostre personali presso la Yossi Milo Gallery di New York (2010), il
Château d’Eau a Tolosa (2010), l’Australian Centre for Photography di Sydney (2009) e il
Foam_Fotografiemuseum di Amsterdam (2008). Tra le mostre collettive ricordiamo “The Endless
Renaissance” (Bass Museum of Art, Miami Beach, 2009), “Street & Studio: An urban history of photography”
(Tate Modern, Londra, 2008), “An Atlas of Events” (Calouste Gulbenkian Foundation, Lisbona, 2007) e la
27ma Biennale di San Paolo (2006). Hugo ha vinto il primo premio nella sezione Ritratti del concorso World
Press Photo 2006 e nel 2007 è stato eletto Standard Bank Young Artist per le Arti visive. Nel 2008 si è
aggiudicato il klm Paul Huf Award e il Discovery Award al festival di fotografia Rencontres d’Arles. Il suo
lavoro “Messina Musina” sarà esposto al PhC 2011 in contemporanea con il Victoria&Albert Museum di
Londra
GUY TILLIM
Guy Tillim è nato a Johannesburg in Sud Africa nel 1962. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro,
come il Leica Oskar Barnack Award 2005 per la serie “Joburg” che documenta vita degli abitanti del centro
di Johannesburg. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre, alcune delle quali sull’arte e la fotografia
africana; tra cui, la mostra alla Photographers’ Gallery a Londra nel 2005, all’International Center of
Photography a New York nel 2006 e a Documenta 12 a Kassel nel 2007. In Italia ‘Petros Village’ è stato
esposto al Museo di Roma in Trastevere durante FotoGrafia 2006 e ‘Avenue Patrice Lumumba’ alla galleria
Extraspazio a Roma. Recentemente è stato insignito della prima Robert Gardner Fellowship in Photography
dal Peabody Museum presso l’Università di Harward. Nel 2010 ha esposto al SF MOMA e al MOMA nyc.
“Petros Village” sarà esposto al PhC 2011 in contemporanea con il Victoria&Albert Museum di Londra
PABLO LOPEZ LUZ
Pablo Lopez Luz è nato a Città del Messico nel 1979 e ha studiato presso l'Universidad Iberoamericana
prima di ottenere il Master presso l'University of New York. Ha ricevuto il Velazquez Grant in Spagna nel
2004 ed è stato il vincitore del Premio IILA Fotografia nel 2010. Il suo lavoro è stato esposto in numerose
mostre collettive in diversi paesi, tra cui: Stati Uniti, Brasile, Italia, Spagna, Messico, Giappone e altri. Il suo
lavoro fa parte della prestigiosa collezione di fotografia latinoamericana Anna Gamazo de Abello,
Recentemente è stata anche pubblicata la sua primo monografia.
MARCO DELOGU
Marco Delogu è nato a Roma, dove vive e lavora, nel 1960. Ha esposto in Italia e all'estero, in spazi come
l’Accademia di Francia Villa Medici a Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma,
Palazzo delle Esposizioni a Roma, Warburg Institute a Londra, Henry Moore Foundation a Leeds, IRCAM,
Centre George Pompidou a Parigi, Museé de l'Elysee a Losanna, PhotoMuseum, Mosca. Affianca all’attività di
fotografo, quella di editore e curatore di mostre. Nel 2002 ha ideato FotoGrafia, festival internazionale di
Roma di cui è il direttore artistico. Nel 2003 ha fondato la casa editrice Punctum. Come curatore ha all’attivo
oltre 50 mostre con i nomi più importanti della fotografia mondiale, quali Josef Koudelka, Sally Mann, Olivo
Barbieri, Don McCullin, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Guy Tillim, Lee Miller e molti altri.
PIERGIORGIO BRANZI
Piergiorgio Branzi nasce a Firenze nel 1928, compie studi classici e poi universitari di giurisprudenza,
interrotti per la fotografia e il giornalismo. Comincia a fotografare nei primi anni Cinquanta, ottenendo
immediata notorietà in Italia e all’estero. Collabora con i primi settimanali illustrati, in particolare per il
Mondo di Pannunzio. Negli anni Sessanta passa al giornalismo. La sua attività professionale lo porta tra l’alto
a vivere alcuni anni a Mosca come primo corrispondente televisivo occidentale nell’Unione Sovietica, poi a
Parigi. Commentatore al telegiornale e inviato speciale, realizza per la RAI inchieste e documentari televisivi
in Europa, Asia, Africa.
ANTONIO BIASIUCCI
Antonio Biasiucci nasce a Dragoni nel 1961. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano,
svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel 1992 vince ad Arles il premio
"European Kodak Panorama". Tra gli ultimi importanti riconoscimenti, per il volume Res: Lo stato delle cose
pubblicato nel 2004, sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards, vinto a Londra nel marzo 2005 e il
premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005. Data al 2006 la mostra personale organizzata a Napoli dal
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli.
GIOBERTO NORO
Gioberto Noro è un duo che nasce dall'unione dei cognomi di Sergio Gioberto e Marilena Noro. Nel 2005
Sergio Gioberto e Marilena Noro, entrambi fotografi e allievi/assistenti di Frank Hovart, decidono di firmare
unitamente le loro opere. Il loro lavoro è stato esposto in numerose mostre tra cui Alberto Peola Arte
Contemporanea, Alfonso Artiaco Project Space, Galleria Wunderkammer, Accademia Carrara e Galleria
d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
PAOLO WOODS
Paolo Woods fiorentino di origine canadese, vive da un anno a Haiti dove segue il dramma del post
terremoto. Ha lavorato molto in Iraq e Iran producendo due libri “Iran felix” and “American Chaos” insieme
al giornalista Serge Michel, pubblicati da editino de Seuil in Francia. L’ultimo grande lavoro è un
lunghissimo reportage sulla colonizzazione cinese in africa dal titolo “Cinafrica” Pechino alla conquista del
mondo, con Serge Michel e Michel Beuret edito in Italia da “il Saggiatore”. Parte di questo lavoro verrà
mostrato al PhC 2011
la sua identità di attaccamento al territorio e di laboratorio di altissima ricerca artistica.
Nella definizione di geografie personali la fotografia è un mezzo privilegiato, le geografie si definiscono con
gli occhi, e la fotografia è il mezzo più diretto per archiviare queste visioni. Il suo compito diventa sempre
più quello di documentare mappature personali, in equilibri tra grandi e piccole aree, confini storici e intimi,
e talvolta evocazioni della presenza umana.
Superato il novecento, secolo dove si è completata l’esplorazione del pianeta e la sua mappatura
topografica, oggi molti artisti e fotografi lavorano alla costruzione di un rapporto diretto con la terra,
elaborano geografie personali, e la fotografia è spesso il mezzo prescelto per questi studi.
Noi ne raccogliamo alcuni e ve li mostriamo.
La mostra principale del festival sarà la collettiva “Personal Geography” con nove fotografi, quattro stranieri e
cinque italiani (David Farrell, Pieter Hugo, Pablo Lopez Luz e Guy Tillim, e gli italiani Antonio Biasiucci, Pier
Giorgio Branzi, Marco Delogu, Paolo Woods e il duo Gioberto Noro).
Due le grandi novità di quest’edizione: il 18,19 e 20 marzo si è svolto, presso l’associazione il frantoio, un
workshop tenuto da Guy Tillim, con dodici studenti provenienti da tutto il mondo, e che culminerà in una
mostra collettiva che aprirà il festival in contemporanea con la collettiva “Personal Geography” sopra citata, e
con la seconda novità del festival: uno spazio chiamato “galleria”, dedicato a opere prodotte in tiratura
speciale per il mercato da fotografi che partecipano all’edizione 2011 o hanno partecipato alle precedenti
edizioni del PhC Capalbiofotografia. Chiuderà il primo ciclo di mostre dell’edizione 2011 una mostra
collettiva dal titolo “teen view” dove cinque giovani adolescenti presenteranno le loro “geografie personali”.
Come sempre mostriamo grandi capacità produttive e di innovazione nel portare in Maremma la grande
fotografia internazionale, nel rinnovarci, nel lavorare sul territorio e con il territorio, nel pensare la fotografia
come una disciplina profonda e accessibile, e nell’attenzione a quello che succede nei grandi musei e
gallerie internazionali: nello stesso periodo Pieter Hugo e Guy Tillim saranno in mostra al Victoria&Albert
Museum di Londra, Pier Giorgio Branzi e Marco Delogu al Museo della Fotografia di Mosca e Antonio
Biasiucci presso la galleria Magazzino di Roma.
PhC Capalbiofotografia - inaugurazione sabato 23 aprile ore 19, associazione Il Frantoio, Capalbio.
Prodotto da Maria Concetta Monaci, direzione artistica Marco Delogu.
PhC 2011: PERSONAL GEOGRAPHY
Opening on Saturday April 23rd at 7pm – Il Frantoio, Capalbio
The third edition of PhC Capalbiofotografia has chosen “Personal Geography” as its theme, underscoring its
identity as an event with close ties to the area and as a workshop for top-level artistic work.
Photography is a privileged medium for defining personal geographies. Indeed, geographies are defined
visually and photography is the most direct way of storing these visions. Its task is increasingly that of
documenting personal maps, balancing large and small areas, historical and intimate boundaries and
sometimes evocations of human presence.
The twentieth century saw the completion of the exploration of the world and its topographical mapping,
and today many artists and photographers are building a direct relationship with the Earth, elaborating
personal geographies. Photography is often the chosen medium for these studies.
We have gathered together several of these to show you.
The main exhibition of the festival will be the “Personal Geography” collective show of the works of nine
photographers: four foreigners (David Farrell, Pieter Hugo, Pablo Lopez Luz and Guy Tillim) and five Italians
(Antonio Biasiucci, Pier Giorgio Branzi, Marco Delogu, Paolo Woods and the duo Gioberto Noro).
There are two important new features this year. The first is a workshop that was held by Guy Tillim from 18 to
20 March at the Associazione Il Frantoio, with twelve students from all over the world. It will culminate in a
collective exhibition that will open the festival together with the “Personal Geography” show. These events
will be accompanied by the second new feature of the festival: a "gallery" area dedicated to special-edition
works produced for the market of photographers participating in the 2011 edition of PhC
Capalbiofotografia, or those who have participated in previous editions. The first cycle of exhibitions of this
year’s edition will be a collective show entitled “Teen View”, in which five teenagers will present their
"personal geographies".
Once again this year we will demonstrate our productive and innovative skills in bringing great international
photography to the Maremma region, working in and with the local area, considering photography a
profound and accessible discipline, and paying attention to what is going on in great international museums
and galleries. Indeed, during the same period the work of Pieter Hugo and Guy Tillim will be on display at
the Victoria and Albert Museum in London, Pier Giorgio Branzi and Marco Delogu will be featured at the
Moscow House of Photography, and Antonio Biasiucci will exhibit his work at the Magazzino gallery in Rome.
PhC Capalbiofotografia – inauguration at 7 pm on Saturday 23 April, Associazione Il Frantoio, Capalbio.
Producer: Maria Concetta Monaci, Art Director: Marco Delogu.
PhC 2011: FOTOGRAFI
DAVID FARRELL
David Farrell è nato a Dublino nel 1961 e attualmente lavora come docente di fotografia al IADT-Dun
Laoghaire. Ha lavorato in modo indipendente e a progetti di 'comunione' con il partner Gogo della Luna
(Gudòk). Ha ricevuto l’European Publishers Award for Photography nel 2001 per 'Innocent Landscapes' e nel
2004 ha partecipato al progetto ‘European Eyes on Japan'. 'Corvo', il suo film in collaborazione con il
compositore multimediale Benjamin Dwyer, è stato premiato durante la Composers Choice Festival al
National Concert Hall di Dublino nel 2005. Ha recentemente esposto a Houston FotoFest 2006 ed è
attualmente oggetto di un documentario di Donald Taylor Black (Poolbeg Productions).
PIETER HUGO
Pieter Hugo è nato nel 1976 a Johannesburg ed è cresciuto a Città del Capo, dove tuttora vive.
Recentemente gli sono state dedicate mostre personali presso la Yossi Milo Gallery di New York (2010), il
Château d’Eau a Tolosa (2010), l’Australian Centre for Photography di Sydney (2009) e il
Foam_Fotografiemuseum di Amsterdam (2008). Tra le mostre collettive ricordiamo “The Endless
Renaissance” (Bass Museum of Art, Miami Beach, 2009), “Street & Studio: An urban history of photography”
(Tate Modern, Londra, 2008), “An Atlas of Events” (Calouste Gulbenkian Foundation, Lisbona, 2007) e la
27ma Biennale di San Paolo (2006). Hugo ha vinto il primo premio nella sezione Ritratti del concorso World
Press Photo 2006 e nel 2007 è stato eletto Standard Bank Young Artist per le Arti visive. Nel 2008 si è
aggiudicato il klm Paul Huf Award e il Discovery Award al festival di fotografia Rencontres d’Arles. Il suo
lavoro “Messina Musina” sarà esposto al PhC 2011 in contemporanea con il Victoria&Albert Museum di
Londra
GUY TILLIM
Guy Tillim è nato a Johannesburg in Sud Africa nel 1962. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro,
come il Leica Oskar Barnack Award 2005 per la serie “Joburg” che documenta vita degli abitanti del centro
di Johannesburg. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre, alcune delle quali sull’arte e la fotografia
africana; tra cui, la mostra alla Photographers’ Gallery a Londra nel 2005, all’International Center of
Photography a New York nel 2006 e a Documenta 12 a Kassel nel 2007. In Italia ‘Petros Village’ è stato
esposto al Museo di Roma in Trastevere durante FotoGrafia 2006 e ‘Avenue Patrice Lumumba’ alla galleria
Extraspazio a Roma. Recentemente è stato insignito della prima Robert Gardner Fellowship in Photography
dal Peabody Museum presso l’Università di Harward. Nel 2010 ha esposto al SF MOMA e al MOMA nyc.
“Petros Village” sarà esposto al PhC 2011 in contemporanea con il Victoria&Albert Museum di Londra
PABLO LOPEZ LUZ
Pablo Lopez Luz è nato a Città del Messico nel 1979 e ha studiato presso l'Universidad Iberoamericana
prima di ottenere il Master presso l'University of New York. Ha ricevuto il Velazquez Grant in Spagna nel
2004 ed è stato il vincitore del Premio IILA Fotografia nel 2010. Il suo lavoro è stato esposto in numerose
mostre collettive in diversi paesi, tra cui: Stati Uniti, Brasile, Italia, Spagna, Messico, Giappone e altri. Il suo
lavoro fa parte della prestigiosa collezione di fotografia latinoamericana Anna Gamazo de Abello,
Recentemente è stata anche pubblicata la sua primo monografia.
MARCO DELOGU
Marco Delogu è nato a Roma, dove vive e lavora, nel 1960. Ha esposto in Italia e all'estero, in spazi come
l’Accademia di Francia Villa Medici a Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma,
Palazzo delle Esposizioni a Roma, Warburg Institute a Londra, Henry Moore Foundation a Leeds, IRCAM,
Centre George Pompidou a Parigi, Museé de l'Elysee a Losanna, PhotoMuseum, Mosca. Affianca all’attività di
fotografo, quella di editore e curatore di mostre. Nel 2002 ha ideato FotoGrafia, festival internazionale di
Roma di cui è il direttore artistico. Nel 2003 ha fondato la casa editrice Punctum. Come curatore ha all’attivo
oltre 50 mostre con i nomi più importanti della fotografia mondiale, quali Josef Koudelka, Sally Mann, Olivo
Barbieri, Don McCullin, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Guy Tillim, Lee Miller e molti altri.
PIERGIORGIO BRANZI
Piergiorgio Branzi nasce a Firenze nel 1928, compie studi classici e poi universitari di giurisprudenza,
interrotti per la fotografia e il giornalismo. Comincia a fotografare nei primi anni Cinquanta, ottenendo
immediata notorietà in Italia e all’estero. Collabora con i primi settimanali illustrati, in particolare per il
Mondo di Pannunzio. Negli anni Sessanta passa al giornalismo. La sua attività professionale lo porta tra l’alto
a vivere alcuni anni a Mosca come primo corrispondente televisivo occidentale nell’Unione Sovietica, poi a
Parigi. Commentatore al telegiornale e inviato speciale, realizza per la RAI inchieste e documentari televisivi
in Europa, Asia, Africa.
ANTONIO BIASIUCCI
Antonio Biasiucci nasce a Dragoni nel 1961. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano,
svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel 1992 vince ad Arles il premio
"European Kodak Panorama". Tra gli ultimi importanti riconoscimenti, per il volume Res: Lo stato delle cose
pubblicato nel 2004, sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards, vinto a Londra nel marzo 2005 e il
premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005. Data al 2006 la mostra personale organizzata a Napoli dal
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli.
GIOBERTO NORO
Gioberto Noro è un duo che nasce dall'unione dei cognomi di Sergio Gioberto e Marilena Noro. Nel 2005
Sergio Gioberto e Marilena Noro, entrambi fotografi e allievi/assistenti di Frank Hovart, decidono di firmare
unitamente le loro opere. Il loro lavoro è stato esposto in numerose mostre tra cui Alberto Peola Arte
Contemporanea, Alfonso Artiaco Project Space, Galleria Wunderkammer, Accademia Carrara e Galleria
d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
PAOLO WOODS
Paolo Woods fiorentino di origine canadese, vive da un anno a Haiti dove segue il dramma del post
terremoto. Ha lavorato molto in Iraq e Iran producendo due libri “Iran felix” and “American Chaos” insieme
al giornalista Serge Michel, pubblicati da editino de Seuil in Francia. L’ultimo grande lavoro è un
lunghissimo reportage sulla colonizzazione cinese in africa dal titolo “Cinafrica” Pechino alla conquista del
mondo, con Serge Michel e Michel Beuret edito in Italia da “il Saggiatore”. Parte di questo lavoro verrà
mostrato al PhC 2011
23
aprile 2011
PhC Capalbiofotografia 2011 – Personal Geography
Dal 23 aprile al 15 maggio 2011
fotografia
Location
IL FRANTOIO
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Orario di apertura
ore 19.00 – 22.00
Vernissage
23 Aprile 2011, ore 19
Sito web
www.capalbiofotografia.com
Autore
Curatore