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Philip Corner – Gothic and Baroque
Lavori in bianco e nero inchiostro su carta con riferimento all’architettura gotica (spruzzi verso l’alto) e a quella barocca (gocce che scendono dal cielo).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 6 ottobre 2016, alle ore 18.30, inauguriamo una mostra di Philip Corner dal titolo
“Gothic and Baroque”.
I lavori sono inediti per l’Italia, sono stati infatti esposti soltanto una volta a Blois alla Fondation
du Doute dal febbraio al maggio 2016, in occasione dell’antologica dell’artista dal titolo “Posso
passeggiando ascoltare il mondo come musica”.
Questi lavori, tutti dello stesso formato (cm. 50 x 40 la serie “Gothic” e cm. 40 x 50 “Baroque”)
sono spruzzi di inchiostro nero su carta bianca, montata su tela, anch’essa bianca, e alla mia
fantasia si presentano come note che si rincorrono da un’opera all’altra, o come tracce visive
in stretta comunicazione tra loro. Nell’insieme lo spazio è dilatato e molto animato, se pur
costretto in un rigore quasi monacale. Il rimando può sembrare ovvio e nello stesso tempo
assurdo, ma si ha l’impressione di un luogo di meditazione pervaso da un canto gregoriano
quasi silente.
Ho chiesto a Philip Corner una nota su questo suo lavoro che, inutile dirlo, amo moltissimo e
che sono molto orgogliosa di presentare.
Ecco la sua dichiarazione, molto poetica e velata di mistero, quasi che Corner ci stesse
dicendo che delle opere non si parla, si devono vedere, esattamente come la musica che deve
essere ascoltata.
“Bianco e nero sì, cos’altro potrebbe essere così estremo? Contrasto. Qualcosa in rapporto al
Nulla. Tutto (e ogni cosa) col Nulla (tutte le cose). Quindi vedete (o no?) che il nulla è
necessario. Come il Silenzio è necessario al Suono della mia musica. E così è sempre stato
quando ho composto con lunghi silenzi e talvolta violente interruzioni dei suoni che entrano nel
silenzio separando questi contrasti estremi. Flux&Form High Contrast Gamelan ANTIPODE
Dua>Uni.
Inchiostro nero su carta Bianca. La dimensione Estrema di Ognicosapossibile e ciò che
talvolta è possibile nel campo del ciò che non è. Un frammento-di-realtà. Un frammento di una
qualsiasi Realtà (tutta la realtà o soltanto una parte) Adesso potete vederla. Una Nota una
Volta, adesso potete sentirla.
Quando non rimane al centro (Frammento di Idealità) deve andare su o giù. Per esistere in
questo mondo deve essere un Orgasmo o un Diluvio. Acque dal Cielo. Colori dal Paradiso. E
lo spruzzo di Energia diventa Forma. Sempre questo. E proprio questo. Ma ognuno è diverso
ed è per questo che ce ne sono così tanti. Al di là di ciò che potrebbe essere… cioè
veramente pochi. Di ciò che avrebbe potuto esserci.
Gotico, quando si costruisce, è una solidità che guarda attraverso la propria trasparenza
(aspirando alla Visione).
Barocco, quando è costruito, è bramosia per la propria forma esistente (compressa la
Passione necessaria). I quadrati sono intorno ai bordi. Dove devono essere.” Philip Corner
Il 9 novembre prossimo Philip Corner e Phoebe Neville terranno un concerto per noi nella sala
da ballo Liberty dell’ex Hotel Columbia, ora Biblioteca Universitaria.
“Gothic and Baroque”.
I lavori sono inediti per l’Italia, sono stati infatti esposti soltanto una volta a Blois alla Fondation
du Doute dal febbraio al maggio 2016, in occasione dell’antologica dell’artista dal titolo “Posso
passeggiando ascoltare il mondo come musica”.
Questi lavori, tutti dello stesso formato (cm. 50 x 40 la serie “Gothic” e cm. 40 x 50 “Baroque”)
sono spruzzi di inchiostro nero su carta bianca, montata su tela, anch’essa bianca, e alla mia
fantasia si presentano come note che si rincorrono da un’opera all’altra, o come tracce visive
in stretta comunicazione tra loro. Nell’insieme lo spazio è dilatato e molto animato, se pur
costretto in un rigore quasi monacale. Il rimando può sembrare ovvio e nello stesso tempo
assurdo, ma si ha l’impressione di un luogo di meditazione pervaso da un canto gregoriano
quasi silente.
Ho chiesto a Philip Corner una nota su questo suo lavoro che, inutile dirlo, amo moltissimo e
che sono molto orgogliosa di presentare.
Ecco la sua dichiarazione, molto poetica e velata di mistero, quasi che Corner ci stesse
dicendo che delle opere non si parla, si devono vedere, esattamente come la musica che deve
essere ascoltata.
“Bianco e nero sì, cos’altro potrebbe essere così estremo? Contrasto. Qualcosa in rapporto al
Nulla. Tutto (e ogni cosa) col Nulla (tutte le cose). Quindi vedete (o no?) che il nulla è
necessario. Come il Silenzio è necessario al Suono della mia musica. E così è sempre stato
quando ho composto con lunghi silenzi e talvolta violente interruzioni dei suoni che entrano nel
silenzio separando questi contrasti estremi. Flux&Form High Contrast Gamelan ANTIPODE
Dua>Uni.
Inchiostro nero su carta Bianca. La dimensione Estrema di Ognicosapossibile e ciò che
talvolta è possibile nel campo del ciò che non è. Un frammento-di-realtà. Un frammento di una
qualsiasi Realtà (tutta la realtà o soltanto una parte) Adesso potete vederla. Una Nota una
Volta, adesso potete sentirla.
Quando non rimane al centro (Frammento di Idealità) deve andare su o giù. Per esistere in
questo mondo deve essere un Orgasmo o un Diluvio. Acque dal Cielo. Colori dal Paradiso. E
lo spruzzo di Energia diventa Forma. Sempre questo. E proprio questo. Ma ognuno è diverso
ed è per questo che ce ne sono così tanti. Al di là di ciò che potrebbe essere… cioè
veramente pochi. Di ciò che avrebbe potuto esserci.
Gotico, quando si costruisce, è una solidità che guarda attraverso la propria trasparenza
(aspirando alla Visione).
Barocco, quando è costruito, è bramosia per la propria forma esistente (compressa la
Passione necessaria). I quadrati sono intorno ai bordi. Dove devono essere.” Philip Corner
Il 9 novembre prossimo Philip Corner e Phoebe Neville terranno un concerto per noi nella sala
da ballo Liberty dell’ex Hotel Columbia, ora Biblioteca Universitaria.
06
ottobre 2016
Philip Corner – Gothic and Baroque
Dal 06 ottobre al 16 novembre 2016
arte contemporanea
Location
UNIMEDIAMODERN CONTEMPORARY ART – PALAZZO SQUARCIAFICO
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15:30 / 19:30
Vernissage
6 Ottobre 2016, ore 18:30
Autore
Curatore