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Philippe Ambrosini – A new view
Lascio a Philippe Ambrosini la spiegazione e le motivazioni dei suoi scatti fotografici: “Ogni mia foto, “a new view”…la mia visione, il mio occhio, la mia canon. Qui nasce e finisce ogni mia foto, sempre e solo dall’interazione tra me e la mia macchina fotografica, senza ulteriori tagli …
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lascio a Philippe Ambrosini la spiegazione e le motivazioni dei suoi scatti fotografici:
“Ogni mia foto, "a new view"...la mia visione, il mio occhio, la mia canon.
Qui nasce e finisce ogni mia foto, sempre e solo dall'interazione tra me e la mia macchina fotografica, senza ulteriori tagli o ritocchi.
Una "new view" estrapolando colore, vitalità, armonia, contrasti, dettagli dalla quotidianità del mondo che ci circonda.
E questo anche uscendo dagli stereotipi di orizzontale o verticale; dando allo scatto una nuova dimensione visiva. Perché predominante deve essere il soggetto rappresentato, determinante nella scelta del verso espositivo, totalmente estrapolato dal suo involucro. Un’immagine che “storta” ritrova la sua dimensione.
La macchina fotografica dall’800 ad oggi si è molto evoluta, ma è sempre rimasta un mero mezzo per fermare l’attimo ricercato, rendendolo infinito e immodificabile. Ed io e la mia Canon cerchiamo di fermarlo in tutte le sue possibili e infinite angolazioni.
Con la mia prima Canon, a 17 anni, cominciai a scoprire e ad amare l’arte della fotografia. Oggi, dopo più di vent’anni, con la stessa passione, continuo a offrire la mia personale visione del Mondo.
Con questa mostra il desiderio è quello di riuscire a rendervi partecipi di questa mia “new view”.
…a Eliza
“Ogni mia foto, "a new view"...la mia visione, il mio occhio, la mia canon.
Qui nasce e finisce ogni mia foto, sempre e solo dall'interazione tra me e la mia macchina fotografica, senza ulteriori tagli o ritocchi.
Una "new view" estrapolando colore, vitalità, armonia, contrasti, dettagli dalla quotidianità del mondo che ci circonda.
E questo anche uscendo dagli stereotipi di orizzontale o verticale; dando allo scatto una nuova dimensione visiva. Perché predominante deve essere il soggetto rappresentato, determinante nella scelta del verso espositivo, totalmente estrapolato dal suo involucro. Un’immagine che “storta” ritrova la sua dimensione.
La macchina fotografica dall’800 ad oggi si è molto evoluta, ma è sempre rimasta un mero mezzo per fermare l’attimo ricercato, rendendolo infinito e immodificabile. Ed io e la mia Canon cerchiamo di fermarlo in tutte le sue possibili e infinite angolazioni.
Con la mia prima Canon, a 17 anni, cominciai a scoprire e ad amare l’arte della fotografia. Oggi, dopo più di vent’anni, con la stessa passione, continuo a offrire la mia personale visione del Mondo.
Con questa mostra il desiderio è quello di riuscire a rendervi partecipi di questa mia “new view”.
…a Eliza
19
novembre 2011
Philippe Ambrosini – A new view
Dal 19 novembre al primo dicembre 2011
fotografia
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
10,30-13 e 16,30-19,30 escluso festivi, lun. mattina
Vernissage
19 Novembre 2011, ore 18,30 - 21,30
Autore
Curatore