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Philippe Gronon – L’altro lato
A metà degli anni 1980 inizia ad utilizzare una tecnica innovativa che in seguito governerà tutte le sue opere. Philippe Gronon lavora infatti con la camera oscura, mettendo a fuoco, frontalmente, oggetti generalmente piatti.
Comunicato stampa
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Nato nel 1964, Philippe Gronon vive e lavora a Malakoff (Francia). E' stato borsista dell'Accademia di Francia a Roma dal 1994 al 1995.
A metà degli anni 1980 inizia ad utilizzare una tecnica innovativa che in seguito governerà tutte le sue opere. Philippe Gronon lavora infatti con la camera oscura, mettendo a fuoco, frontalmente, oggetti generalmente piatti. In seguito sviluppa le immagini portando un'attenzione minuziosa alla qualità della "definizione per diminuire la parte d'interpretazione soggettiva ed intensificare la presenza dell'oggetto all'immagine" e le pone su di una placca di alluminio staccata dal muro di qualche centimetro. Coerentemente con la volontà di mantenere il più possibile realistico il suo lavoro, l'artista decide di rappresentare gli oggetti a grandezza naturale. Le sue fotografie sono così caratterizzate da una corrispondenza tra l'oggetto rappresentato e l'immagine dell'oggetto o dall'identificazione stessa tra la superficie dell'oggetto come lo si trova nel mondo e la superficie dell'oggetto che costituisce l'immagine fotografica.
Si tratta di un processo di duplicazione piatta che opera attraverso un "minimo divario" tra l'appiattimento radicale che il mezzo fotografico effettua sugli spessori, anche impercettibili, degli oggetti della vita quotidiana.
Nel 2005 Philippe Gronon inaugura la serie Versos fotografando al rovescio alcuni quadri conservati in diversi musei o presso collezioni private.
La relazione tra il dritto e il rovescio dell'oggetto che anche il titolo dell'opera vuole sottolineare, installa una tensione feconda tra ciò che si vede e ciò che si immagina, ma quello che vale in primis, è ciò che si vede: un'immagine infatti diventa un'opera d'arte attraverso la relazione tra i diversi elementi che permettono ad un'opera di essere presentata su di un muro (cornice, agganci, rinforzi) e gli elementi che testimoniano la vita e le vicissitudini di questi oggetti (polvere, riparazioni, etichette).
Philippe Gronon utilizza nella serie Versos la fotografia per interrogare i mezzi e le tecniche di quest'arte nel corso della sua storia. La foto rigirata rivela la propria preistoria.
A metà degli anni 1980 inizia ad utilizzare una tecnica innovativa che in seguito governerà tutte le sue opere. Philippe Gronon lavora infatti con la camera oscura, mettendo a fuoco, frontalmente, oggetti generalmente piatti. In seguito sviluppa le immagini portando un'attenzione minuziosa alla qualità della "definizione per diminuire la parte d'interpretazione soggettiva ed intensificare la presenza dell'oggetto all'immagine" e le pone su di una placca di alluminio staccata dal muro di qualche centimetro. Coerentemente con la volontà di mantenere il più possibile realistico il suo lavoro, l'artista decide di rappresentare gli oggetti a grandezza naturale. Le sue fotografie sono così caratterizzate da una corrispondenza tra l'oggetto rappresentato e l'immagine dell'oggetto o dall'identificazione stessa tra la superficie dell'oggetto come lo si trova nel mondo e la superficie dell'oggetto che costituisce l'immagine fotografica.
Si tratta di un processo di duplicazione piatta che opera attraverso un "minimo divario" tra l'appiattimento radicale che il mezzo fotografico effettua sugli spessori, anche impercettibili, degli oggetti della vita quotidiana.
Nel 2005 Philippe Gronon inaugura la serie Versos fotografando al rovescio alcuni quadri conservati in diversi musei o presso collezioni private.
La relazione tra il dritto e il rovescio dell'oggetto che anche il titolo dell'opera vuole sottolineare, installa una tensione feconda tra ciò che si vede e ciò che si immagina, ma quello che vale in primis, è ciò che si vede: un'immagine infatti diventa un'opera d'arte attraverso la relazione tra i diversi elementi che permettono ad un'opera di essere presentata su di un muro (cornice, agganci, rinforzi) e gli elementi che testimoniano la vita e le vicissitudini di questi oggetti (polvere, riparazioni, etichette).
Philippe Gronon utilizza nella serie Versos la fotografia per interrogare i mezzi e le tecniche di quest'arte nel corso della sua storia. La foto rigirata rivela la propria preistoria.
14
settembre 2010
Philippe Gronon – L’altro lato
Dal 14 settembre al 03 ottobre 2010
fotografia
Location
VILLA MEDICI – ACCADEMIA DI FRANCIA
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Roma, Viale Della Trinità Dei Monti, 1, (Roma)
Biglietti
Ingresso 5 euro [tariffa intera ] - 3 euro [ridotto]
8 euro [biglietto cumulativo per la mostra e la visita dei giardini).
Ingresso gratuito per i minori di 10 anni.
Orario di apertura
ore 11.00 - 17.00 [continuato - lunedì chiuso]
Vernissage
14 Settembre 2010, ore 13
Autore