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PhotoReload (Augmented Reality)
Col termine “Augmented Reality”, Realtà Aumentata, si indicano le possibilità offerte dalla tecnologia digitale di potenziamento della realtà effettiva attraverso l’utilizzo di applicazioni grafiche, audio, video e di localizzazione geografica…..
Comunicato stampa
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Sabato 25 febbraio nello spazio ROOMBERG, al piano terra del grattacielo Baccari, si inaugura Augmented Reality, terza tappa della rassegna PhotoReload.
La mostra presenta i lavori fotografici di Matteo Cremonesi, Silvio Giordano, Claudio Spoletini e un video di Andrej Mussa. Col termine “Augmented Reality”, Realtà Aumentata, si indicano le possibilità offerte dalla tecnologia digitale di potenziamento della realtà effettiva attraverso l’utilizzo di applicazioni grafiche, audio, video e di localizzazione geografica. Per effetto di una trasposizione metaforica, possiamo adattare questo termine a quella fotografia che tende a proporre una visione della realtà modificata alla fonte, cioè con l’aggiunta (aumento) di informazioni (digitali, ma anche manuali o concettuali) in grado di proporne una nuova ed inedita esperienza visiva.
Matteo Cremonesi raffigura una realtà dominata da atmosfere gotiche, ambienti abbandonati a se stessi sovrastati da cieli carichi di nuvole minacciose, ma attraversate da raggi solari che ne accentuano il simbolismo sacro; la caratteristica principale delle immagini di Silvio Giordano è l’impatto immediato, l’efficacia di una comunicazione diretta, perfettamente in linea con la necessaria sintesi visiva tipica della nostra epoca. L’artista riflette su questioni di attualità sociale e politica mettendo in risalto problematiche di particolare urgenza storica; l’approccio alla realtà di Claudio Spoletini è “analogico”, nel senso di artigianale, con un risultato in perfetta simbiosi tra ciò che è vero e artefatto, inserito manualmente dall’artista nella scena, piccoli set con giocattoli integrati per mezzo dell’illusione ottica della ripresa in prospettiva, che annulla la linea di demarcazione tra i due differenti piani di visione.
Andrej Mussa utilizza il video come proprio medium espressivo privilegiato, indagando in profondità quei moti dell’animo più intimi e nascosti (sentimenti, paure, gioie, speranze) che si manifestano attraverso sguardi o gesti, sovrastrutture rituali che enfatizzano ed alterano l’aspetto concreto della realtà quotidiana.
La rassegna, pensata e costruita per ROOMBERG project space, vuole tracciare un percorso omogeneo di ricerca sull’attuale 'stato dell’arte' della fotografia e della videoarte, incentrato soprattutto sul concetto di 'analisi' e di 'ricarica' (Reload - quindi una sorta di 'presa di coscienza') in relazione ad un pensiero digitale che condiziona sempre di più la vita contemporanea.
Obiettivo delle 5 mostre è presentare lavori fotografici e video nei quali la presenza dell’elaborazione digitale risulterà essere a volte determinante, ma mai predominante, a volte soltanto pensata ma non attuata, ciò significa che la tecnica adottata da ciascun artista accoglie le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie senza esserne dominata, ottenendo risultati al confine tra il reale e l’immaginario, sino alla sensazione di non riuscire ad individuare la natura originaria dell’immagine stessa.
Matteo Cremonesi è nato a Milano nel 1986
Silvio Giordano è nato a Potenza nel 1977
Claudio Spoletini è nato a Roma nel 1949
Andrej Mussa è nato a Como nel 1970
La mostra presenta i lavori fotografici di Matteo Cremonesi, Silvio Giordano, Claudio Spoletini e un video di Andrej Mussa. Col termine “Augmented Reality”, Realtà Aumentata, si indicano le possibilità offerte dalla tecnologia digitale di potenziamento della realtà effettiva attraverso l’utilizzo di applicazioni grafiche, audio, video e di localizzazione geografica. Per effetto di una trasposizione metaforica, possiamo adattare questo termine a quella fotografia che tende a proporre una visione della realtà modificata alla fonte, cioè con l’aggiunta (aumento) di informazioni (digitali, ma anche manuali o concettuali) in grado di proporne una nuova ed inedita esperienza visiva.
Matteo Cremonesi raffigura una realtà dominata da atmosfere gotiche, ambienti abbandonati a se stessi sovrastati da cieli carichi di nuvole minacciose, ma attraversate da raggi solari che ne accentuano il simbolismo sacro; la caratteristica principale delle immagini di Silvio Giordano è l’impatto immediato, l’efficacia di una comunicazione diretta, perfettamente in linea con la necessaria sintesi visiva tipica della nostra epoca. L’artista riflette su questioni di attualità sociale e politica mettendo in risalto problematiche di particolare urgenza storica; l’approccio alla realtà di Claudio Spoletini è “analogico”, nel senso di artigianale, con un risultato in perfetta simbiosi tra ciò che è vero e artefatto, inserito manualmente dall’artista nella scena, piccoli set con giocattoli integrati per mezzo dell’illusione ottica della ripresa in prospettiva, che annulla la linea di demarcazione tra i due differenti piani di visione.
Andrej Mussa utilizza il video come proprio medium espressivo privilegiato, indagando in profondità quei moti dell’animo più intimi e nascosti (sentimenti, paure, gioie, speranze) che si manifestano attraverso sguardi o gesti, sovrastrutture rituali che enfatizzano ed alterano l’aspetto concreto della realtà quotidiana.
La rassegna, pensata e costruita per ROOMBERG project space, vuole tracciare un percorso omogeneo di ricerca sull’attuale 'stato dell’arte' della fotografia e della videoarte, incentrato soprattutto sul concetto di 'analisi' e di 'ricarica' (Reload - quindi una sorta di 'presa di coscienza') in relazione ad un pensiero digitale che condiziona sempre di più la vita contemporanea.
Obiettivo delle 5 mostre è presentare lavori fotografici e video nei quali la presenza dell’elaborazione digitale risulterà essere a volte determinante, ma mai predominante, a volte soltanto pensata ma non attuata, ciò significa che la tecnica adottata da ciascun artista accoglie le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie senza esserne dominata, ottenendo risultati al confine tra il reale e l’immaginario, sino alla sensazione di non riuscire ad individuare la natura originaria dell’immagine stessa.
Matteo Cremonesi è nato a Milano nel 1986
Silvio Giordano è nato a Potenza nel 1977
Claudio Spoletini è nato a Roma nel 1949
Andrej Mussa è nato a Como nel 1970
25
febbraio 2012
PhotoReload (Augmented Reality)
Dal 25 febbraio al 25 marzo 2012
fotografia
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Orario di apertura
lunedì 16-19,30 / martedì - sabato 10-13 / 16-19,30 / lunedì mattina su appuntamento
Vernissage
25 Febbraio 2012, h 17.00
Autore
Curatore