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Physis
Da sempre l’essere umano, nel tentativo di comprendere il mondo, ha ipotizzato l’esistenza di elementi che
governassero macro e micro cosmo
Comunicato stampa
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“Infinite sono le cose sulla terra; una qualunque di esse può essere paragonata a qualunque altra. Paragonare le stelle a
foglie non è meno arbitrario che paragonarle a pesci o uccelli.”
L’aleph / J. L. Borges
Da sempre l’essere umano, nel tentativo di comprendere il mondo, ha ipotizzato l’esistenza di elementi che
governassero macro e micro cosmo. La costante ricerca di una possibile interrelazione tra le cose, da ricondurre
ad un principio generale, ha ispirato le prime teorie filosofiche che, con il termine physis, hanno definito la
natura che ci circonda non come un vasto insieme di elementi separati ma al contrario come un sistema
ordinato e governato da leggi universalmente valide. Intuizioni che nel corso dei secoli hanno dato forma a
teorie alchemiche, psicologiche e scientifiche.
Il progetto espositivo nasce da queste suggestioni e include una serie di lavori di artisti italiani e stranieri che
suggeriscono una visione variegata della tematica, sfiorando aree disciplinari differenti con l’utilizzo di vari
mezzi espressivi.
Nell’installazione in movimento di Ana Mrovlje la relazione tra macro e microcosmo passa attraverso il legame
tra tempo e movimento. La grande “gonna” utilizzata dall’artista riprende la tradizione dei rituali dervisci
creando un moto perpetuo che ogni volta è uguale ma allo stesso tempo differente; simbolo dell’eterna danza
dell'Universo. Equilibrio e armonia conseguiti tramite una costante relazione tra forze opposte che ci spingono
al mutamento. Concetti cari anche a Paola Tassetti che presenta un’installazione che richiama atmosfere
alchemiche. Una corposa serie di oggetti in cui elementi naturali si fondono con porzioni inorganiche e
manufatti creati dall’uomo. Materiali differenti che collaborano nella creazione di un complesso archivio
evolutivo. Tutto diviene parte dello stesso corpo naturale. Come ci ricordano anche i progressi scientifici più
recenti, l’ars combinatoria della natura produce l’immensa varietà delle cose a partire da pochi semplici moduli
base; combinazioni di stesse particelle tenute insieme dalle stesse forze a formare un’infinita varietà di possibili
risultati. Proprio a questa tematica sono legati i tre cubi dell’artista Claud Hesse che attraverso l’uso di questa
forma, simbolo di armonia, perfezione e modularità, traduce complesse teorie scientifiche che da sempre
compongono il substrato sul quale si basa la sua pratica artistica.
Completa il progetto espositivo l’opera del collettivo Polisonum in cui il suono diviene elemento chiave per
descrivere il mondo che ci circonda. Provando ad ignorare differenze formali e materiche ciò che rimane è pura
vibrazione.
OPENING: Sala Omero, Mercoledì 4 aprile 2018 ore 21:00
Durante il vernissage interverranno artisti e curatrici.
ORARI MOSTRA: dalle 18:00 alle 21:00
TALK: Sala Box, Domenica 8 aprile 2018 ore 18:00.
Iltalk siterrà nella giornata conclusiva del festival e vedrà in dialogo artisti e curatrici.
Info e materiali:
butikcollective@gmail.com
www.butikcollective.it
www.abfestival.it
foglie non è meno arbitrario che paragonarle a pesci o uccelli.”
L’aleph / J. L. Borges
Da sempre l’essere umano, nel tentativo di comprendere il mondo, ha ipotizzato l’esistenza di elementi che
governassero macro e micro cosmo. La costante ricerca di una possibile interrelazione tra le cose, da ricondurre
ad un principio generale, ha ispirato le prime teorie filosofiche che, con il termine physis, hanno definito la
natura che ci circonda non come un vasto insieme di elementi separati ma al contrario come un sistema
ordinato e governato da leggi universalmente valide. Intuizioni che nel corso dei secoli hanno dato forma a
teorie alchemiche, psicologiche e scientifiche.
Il progetto espositivo nasce da queste suggestioni e include una serie di lavori di artisti italiani e stranieri che
suggeriscono una visione variegata della tematica, sfiorando aree disciplinari differenti con l’utilizzo di vari
mezzi espressivi.
Nell’installazione in movimento di Ana Mrovlje la relazione tra macro e microcosmo passa attraverso il legame
tra tempo e movimento. La grande “gonna” utilizzata dall’artista riprende la tradizione dei rituali dervisci
creando un moto perpetuo che ogni volta è uguale ma allo stesso tempo differente; simbolo dell’eterna danza
dell'Universo. Equilibrio e armonia conseguiti tramite una costante relazione tra forze opposte che ci spingono
al mutamento. Concetti cari anche a Paola Tassetti che presenta un’installazione che richiama atmosfere
alchemiche. Una corposa serie di oggetti in cui elementi naturali si fondono con porzioni inorganiche e
manufatti creati dall’uomo. Materiali differenti che collaborano nella creazione di un complesso archivio
evolutivo. Tutto diviene parte dello stesso corpo naturale. Come ci ricordano anche i progressi scientifici più
recenti, l’ars combinatoria della natura produce l’immensa varietà delle cose a partire da pochi semplici moduli
base; combinazioni di stesse particelle tenute insieme dalle stesse forze a formare un’infinita varietà di possibili
risultati. Proprio a questa tematica sono legati i tre cubi dell’artista Claud Hesse che attraverso l’uso di questa
forma, simbolo di armonia, perfezione e modularità, traduce complesse teorie scientifiche che da sempre
compongono il substrato sul quale si basa la sua pratica artistica.
Completa il progetto espositivo l’opera del collettivo Polisonum in cui il suono diviene elemento chiave per
descrivere il mondo che ci circonda. Provando ad ignorare differenze formali e materiche ciò che rimane è pura
vibrazione.
OPENING: Sala Omero, Mercoledì 4 aprile 2018 ore 21:00
Durante il vernissage interverranno artisti e curatrici.
ORARI MOSTRA: dalle 18:00 alle 21:00
TALK: Sala Box, Domenica 8 aprile 2018 ore 18:00.
Iltalk siterrà nella giornata conclusiva del festival e vedrà in dialogo artisti e curatrici.
Info e materiali:
butikcollective@gmail.com
www.butikcollective.it
www.abfestival.it
04
aprile 2018
Physis
Dal 04 all'otto aprile 2018
arte contemporanea
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Orario di apertura
dalle 18:00 alle 21:00
Vernissage
4 Aprile 2018, ore 21
Autore
Curatore