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Piazza dell’architettura
L’antico mercato cittadino del pesce ora adibito a spazio per esposizioni, ospiterà al suo interno mostre, ben otto quelle in programma, attività di lavoro e ricerca per adulti e bambini, incontri con ospiti italiani ed internazionali, eventi, una ricca libreria. Una manifestazione articolata, il cui obiettivo principale sarà quello di aprire un dialogo con la comunità, raccontare, spiegare, confrontarsi sulle tematiche che interessano la città e il territorio e che, dunque, appartengono a tutti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PREMESSA E OBIETTIVI
“L’Architettura è un elemento fondamentale della storia, della cultura e del quadro di vita di
ogni Paese europeo; essa rappresenta una delle forme di espressione artistica essenziale
nella vita quotidiana dei cittadini e costituisce il patrimonio di domani”.
E’ con queste parole che il Consiglio Europeo colloca l’Architettura e la Professione
dell’Architetto al centro delle trasformazioni del territorio, con il fine di promuovere la
qualità dell’ambiente urbano e rurale in cui viviamo.
Tuttavia oggi, in Italia, l’architettura e la professione di architetto non sono percepite nella
loro giusta dimensione e nel loro effettivo valore. Ne sono testimonianza le piaghe e le
ferite che segnano i nostri territori.
E’ per questo motivo che l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori della provincia di Trieste (OAPPC) ritiene necessario ed opportuno aprirsi
alla comunità non solo per raccontare, spiegare, dare un ruolo a questa sua ‘vocazione’,
ma anche per confrontarsi con la città e i suoi cittadini, operatori ed amministrazioni sulle
tematiche che interessano il territorio e che quindi appartengono a tutti.
E’ in questo quadro che l’OAPPC ha deciso di promuovere una manifestazione, la ‘Piazza
dell’architettura’, da svolgersi a Trieste presso il Salone degli Incanti-Ex Pescheria da
sabato 24 luglio a sabato 7 agosto.
Perché piazza? La piazza rappresenta, nella città europea ed italiana in particolare, quello
spazio urbano simbolo della socialità e della comunità. E’ nella piazza che la gente si
incontra, si mostra, si confronta . Ed è nella piazza che va in scena il teatro della civiltà
urbana.
Per questo motivo che ci piace immaginare la manifestazione nella ex Pescheria come
una grande piazza, in questo caso coperta, ma aperta verso la città con tutte le sue
caratteristiche, gli edifici pubblici (le mostre), gli esercizi pubblici (i bar, le librerie..) gli
eventi (le conversazioni, ..), ma anche i laboratori.. In poche parole un grande spazio per
scambiarsi idee, un luogo di incontro tra architetti e città.
Una piazza però non può esistere se non all’interno di un organismo urbano, una città. Per
questo motivo la manifestazione dovrà coinvolgere tutte quelle realtà, siano essi
architetti, studi professionali, associazioni culturali che hanno simili finalità.
Piazza dell’architettura
Trieste
24 luglio-7 agosto
Sala degli Incanti-Ex Pescheria
Museo Revoltella
Trieste, 1 luglio 2010 - INTERNO
PROGRAMMA
La manifestazione ‘La piazza dell’architettura’, promossa dall’Ordine degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trieste, in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e la partecipazione della Provincia di
Trieste, della Facoltà di Architettura e del Dipartimento di Progettazione Architettonica
e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste, della NABA-Nuova Accademia di Belle Arti
di Milano, Edilmaster e Tosetto Allestimenti, del Consiglio Nazionale degli Architetti
PPC (CNAPPC), della Federazione Regionale degli Architetti PPC del Friuli Venezia Giulia,
della Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano, del Comitato per
l'Amministrazione Separata dei Beni Civici di Opicina e dell’Università di Westminster
(Londra), con il contributo della Fondazione CRTrieste (?) e con il patrocinio del Consiglio
degli Architetti d’Europa (ACE-CAE), si comporrà di quattro grandi momenti:
- 01/ le mostre
- 02/ le attività
- 03/ gli incontri
- 04/ gli eventi collaterali
Come detto, la manifestazione si svolgerà in parte alla Salone degli Incanti-Ex Pescheria,
in parte presso il Museo Revoltella. In particolare, in questa seconda sede, si terrà la
mostra ‘Archiprix Italia 2010’ nella sala al 5° piano e la premiazione con l’esposizione
relative all ‘8° edizione della Rassegna Biennale di Architettura e del 5° Premio
Marcello D'Olivo’ presso l’auditorium e le attigue sale.
Inoltre, presso la terrazza si svolgerà il party ufficiale d’inizio della manifestazione e
l’inaugurazione del Premio D’Olivo.
01/MOSTRE
Otto saranno le mostre in programma, tutte ospitate all’interno dell’ex-Pescheria:
- 01/1 ‘La visione dello spazio’, curata da Roberto Mutti: un'esposizione di fotografia che
accosta nove autori con impostazioni e stili diversi. Accanto alle immagini lineari di autori
ormai classici come l'italiano Gabriele Basilico e l'inglese John Davies compaiono
quelle spettacolari dell'austriaca Margherita Spiluttini, fotografa nota per le sue
immagini di interni, ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra
elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano
Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una
doppia lettura parallela - il sopra e il sotto - che si ritrova in dittici dal sapore metaforico
e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso
Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è,
invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva
l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre
italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti
interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco
Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali.
- 01/2 ‘La museografia di Siza’, una rassegna, curata da Maddalena D'alfonso, che
presenta 36 scatti realizzati da Marco Introini, fotografo italiano specializzato in
architettura e paesaggio. Protagonisti delle immagini esposte sono due edifici-simbolo,
che ben sintetizzano la poetica e l’approccio progettuale dell’architetto portoghese: si
tratta del Museo Iberè Camargo di Porto Alegre (Brasile) e il Museo d’Arte
Contemporanea della Fondazione Serralves a Porto (Portogallo). Le fotografie realizzate
da Marco Introini offrono una lettura inedita dell'opera di Siza e permettono di
approfondire il processo ideativo e creativo che è alla base del suo lavoro. I due musei,
progettati in anni diversi, testimoniano infatti la costante attenzione del maestro
portoghese verso i caratteri del luogo, la sua sensibilità nel declinare il rapporto fra
architettura e paesaggio, che conduce a esiti estremamente poetici
- 01/3 ‘Expo dopo expo’, lo sguardo di cinque fotografi sulle eredità urbane e ambientali
di cinque Expo in Europa: Reportage sulla condizione attuale di Lisbona, Hannover,
Siviglia, Saragozza e Suisse, fissati dagli obiettivi di Gabriele Basilico, Marco Introini,
Claudio Sabatino, Claudio Gobbi, e Maurizio Montagna. Le Esposizioni Internazionali,
dal secolo scorso fino ad oggi, sono state grandi occasioni di rappresentazione di
identità e capacità organizzative nazionali, mettendo in gioco un notevole dispiegamento
di mezzi e grande coinvolgimento fisico delle realtà urbane delle città ospitanti, sia a
livello architettonico che infrastrutturale. I quartieri fieristici, le architetture per i servizi e
specialmente le architetture realizzate per i padiglioni nazionali presentano
problematicità diverse caso per caso, ma tutte dimostrano come nella concezione stessa
dei progetti fieristici il problema del "dopo" sia cruciale e imponga la progettazione del
riutilizzo o della dismissione programmata delle strutture espositive a EXPO terminata.
Con modi, impatto e qualità diverse le città di Siviglia, Hannover, Lisbona e Saragozza
confermano come i quartieri fieristici e le concezioni espositive promozionali legate alle
strategie di costruzione di complessi edifici e di padiglioni nazionali lascino sul terreno
eredità fisiche, architettoniche ed urbane di non facile gestione e generalmente separate
e sconnesse dalle complesse realtà urbane che le hanno ospitate. La realtà dell'EXPO
Suisse del 2002, progettata con strategie opposte, mostra nei limiti dimensionali e
temporali la possibilità di pensare soluzioni diverse.
- 01/4 ‘Premio Europeo d'Architettura Ugo Rivolta 2009’, mostra sul premio organizzato
dall'Ordine degli Architetti di Milano con lo scopo di dare un contributo alla ricerca e al
dibattito sull’Housing Sociale a livello europeo. L'edizione 2009 del Premio,
caratterizzata dalla partecipazione di progetti di alto profilo provenienti da numerosi
Paesi europei, mette in evidenza la diversità delle risorse economiche e dei contesti
sociali e normativi, rendendo tanto interessante quanto complesso il confronto tra gli
interventi. La mostra presenta i quattro finalisti della prima edizione del Premio Ugo
Rivolta e i 24 progetti selezionati per la fase finale della seconda edizione, giudicati
secondo la sostenibilità e la qualità complessiva dell’ambiente costruito.
- 01/5 ‘CCS - Caracas’, mostra di fotografie di Stefano Graziani, indagine condotta sulla
città di Caracas, nei quartieri 23 Enero e nella città informale dei barrios; si tratta di una
ricerca sui caratteri dell’autocostruzione e dell’autogestione nei barrios a cui si affianca
una documentazione su alcune gated communities.
- 01/6 ‘Stanze’ – fotografie della casa di Yona Friedman. Yona Friedman, architetto, ha
insegnato in numerose università americane e collaborato con l’Onu e l’Unesco. E’
autore di una riflessione allargata sull’uso dell’architettura nella società contemporanea,
che ha intrecciato con diversi campi del sapere, dalla sociologia, alla teoria della
comunicazione, alla filosofia, all’arte e per la quale ha coniato il termine ‘utopie
realizzabili’. ‘La sua casa rappresenta un luogo segreto, colmo di una grande quantità di
oggetti, affatto eterogenei, che colpiscono il visitatore direzionandone lo sguardo fin quasi a
far sparire la forma pura delle stanze’ (Orazi).
- 01/7 ‘Vedetta d’Opicina’, esposizione sul concorso di progettazione per “giovani
progettisti” volto alla ricostruzione della Vedetta panoramica di Opicina, organizzato dal
Comitato per l’amministrazione separata dei beni civici di Opicina, con il supporto
dell’OAPPC della provincia di Trieste. L’intervento oggetto del concorso, costituisce un
importante episodio nella politica di sviluppo e valorizzazione degli aspetti turisticonaturalistici
del territorio carsico, oltre che di recupero di una componente culturale e
tradizionale che ha caratterizzato la vita sociale e sportiva cittadina nel corso del ‘900.
Tale intervento, inoltre, proponendosi come naturale continuazione dell’opera iniziata
dagli enti locali per la sistemazione e il potenziamento dei sentieri del Carso triestino,
assume rilevante importanza poiché capace di costituire un elemento strutturante nella
variegata rete di percorsi turistici, divenendo fondamentale anche alla fruizione oltre che
al governo del territorio e alla tutela dell’ambiente.
- 01/8 ‘London-Trieste’, esposizione di progetti elaborati sulla città di Trieste dagli
studenti del 4° e 5° anno del Dipartimento di architettura dell’Università di Westminster
a Londra, a cura di Andrew Peckham e Dusan Decermic.
02/ ATTIVITA’
Rappresentano il momento propositivo e costruttivo, attraverso cui si cerca di dare forma
ed attuazione a tutte quelle azioni necessarie ad innescare o a diffondere processi e
progetti di miglioramento e di trasformazione della città.
Tre le attività in programma, diverse tra loro per caratteristiche, organizzazione e
tempistica:
- 02/1 ‘atelier Green (s)trip’. Trieste appare una città porosa punteggiata da spazi aperti
e verdi, stretta tra una linea di costa nettamente disegnata e un entroterra complesso
ed articolato. Una città caratterizzata dalla presenza di molte periferie interne che
vedono affiancati quartieri di edilizia pubblica, aree dismesse, spazi aperti di varia
natura. Sono proprio questi i luoghi in cui oggi è opportuno lavorare per ricucire e
rinsaldare i legami tra spazi, popolazioni e pratiche quotidiane, attraverso modelli di
sviluppo che facciano propri i criteri della sostenibilità e siano volti ad un miglioramento
della qualità dell’abitare. L'Atelier, promosso da Facoltà di Architettura e Dipartimento
di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste con il
coordinamento scientifico di Elena Marchigiani e quello organizzativo di Debora Zanette,
si propone di concentrare le proprie attività di indagine su una “striscia” (“strip”) verde
che da Altura e Borgo San Sergio arriva a lambire il canale industriale e il tratto di costa
immediatamente a est della ferriera di Servola. Si tratta di un insieme complesso e
articolato di spazi urbani, costruiti e aperti, in cui si svolgono diverse pratiche e usi,
spesso “imprevisti” e conflittuali. L’Atelier è stato pensato come un luogo di
discussione. Il fine non è tanto produrre progetti in sé chiusi e dati, ma è piuttosto quello
di ‘istruire’ e argomentare questioni, problemi, potenzialità, a partire da
un’interpretazione attenta degli spazi, dei modi con cui sono immaginati e praticati, e
dall’ascolto delle persone che li abitano e fruiscono. Oltre ai seminari e agli incontri di
discussione nella ex-Pescheria, l’Atelier principalmente consiste di attività di sopralluogo
da svolgersi sul e nel territorio. I risultati verranno comunicati collettivamente sia nel
corso del lavoro, sia alla chiusura dell’Atelier nell’ambito degli incontri previsti nella ex-
Pescheria.
02/1/1 PRESENTAZIONE ATELIER - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
Debora Zanette - Architetto
02/1/3 DISCUSSIONE PUBBLICA - Lunedì 26 luglio ore 19:00
02/1/4 DISCUSSIONE PUBBLICA con MIRNA DRABENI - Martedì 27 luglio ore 19:00
02/1/5 CITTA’ PUBBLICA - Mercoledì 28 luglio ore 18:00
Paola Di Biagi - Facoltà di architettura - CONFERMATO
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
02/1/6 DISCUSSIONE PUBBLICA con ANDREAS KIPAR - Giovedì 30 luglio ore 16:00
02/1/7 DISCUSSIONE PUBBLICA - Martedì 3 agosto ore 18:00
02/1/8 DISCUSSIONE PUBBLICA - Mercoledì 4 agosto ore 18:00
02/1/9 PRESENTAZIONE RISULTATI - Venerdì 6 agosto ore 17:00
coordinano
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
Debora Zanette - Architetto
- 02/2 ‘Spazio e ri-creAzione’. L’architettura non riguarda solo gli addetti ai lavori,
contribuisce a costituire, attraverso le sue opere, la forma della città e del territorio in cui
abitiamo e lavoriamo. In quest’ottica riguarda ed appartiene a tutti, bambini per primi.
Per avvicinare in maniera giocosa e ludica ai temi dell’architettura verrà organizzato un
workshop sulla costruzione attraverso il riciclo, il cui concetto si basa sulla
partecipazione di gruppo.
02/1/1 PRESENTAZIONE LABORATORIO - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
02/2/1 PRESENTAZIONE RISULTATI - Venerdì 6 agosto ore 16:00
Christina Kruml - Architetto
- 02/3 ‘Allestiriciclo’. Ogni manifestazione ‘effimera’ produce ‘scarti’ spesso non più
riutilizzati. Nel contesto economico ed ambientale odierno non risulta più sostenibile
produrre grandi eventi con grandi sforzi finanziari. In quest’ottica l’allestimento
complessivo dell’evento sarà oggetto di un workshop organizzato dalla NABA, Nuova
Accademia di Belle Arti di Milano, innovativa istituzione formativa e insieme dinamico
centro artistico e culturale, in collaborazione con Tosetto Allestimenti, sponsor tecnico
della manifestazione, azienda specializzata nel campo degli allestimenti fieristici e
museali che opera in ambito nazionale e internazionale sin dal 1959 e con la scuola
edile EDILMASTER di Trieste, ente paritetico di formazione professionale preposto alla
promozione, organizzazione ed attuazione di iniziative di formazione per giovani che
aspirano ad entrare nel settore edile, nonché di iniziative di formazione continua,
qualificazione, riqualificazione, specializzazione ed aggiornamento per operai, impiegati
tecnici ed amministrativi, quadri e dirigenti delle locali imprese edili ed affini.
02/1/1 PRESENTAZIONE RISULTATI - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
Michele Aquila - NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano
Marco Savino - Edilmaster Trieste
Tosetto - Tosetto allestimenti
03/ INCONTRI
Rappresentano il ‘nocciolo’ della manifestazione. Luogo della riflessione e dello scambio
culturale, gli incontri rappresentano un’occasione unica di scambio di ‘saperi’ e di
confronto sulle tematiche che interessano il rapporto tra architettura, città e territori.
Curati da Elena Carlini e Luciano Lazzari prevedono quattro temi, distribuiti in varie
giornate ciascuno, costituiti da lectures, incontri e dibattiti, il tutto collegato con il resto
delle manifestazioni:
- 03/1 ‘PROFESSIONE IN EUROPA’, avrà il ruolo di aprire la manifestazione, con l’obiettivo
di tracciare un quadro della professione dell’architetto in Italia ed in Europa, del suo
rapporto con la comunità, con il mercato e con le amministrazioni.
03/1/1 PROFESSIONE IN EUROPA - Sabato 24 luglio ore 16:00
Selma Harrington -Presidente ACE/CAE (The Architects' Council of Europe/Le Conseil
des architectes d'Europe) - CONFERMATO
Andrew Peckham - Docente Università di Westminster, Londra - CONFERMATO
Massimo Gallione - Presidente CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori) - DA CONFERMARE
Massimo Rocco - Segretario Federazione Friuli Venezia Giulia OAPPC (Ordine Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) - CONFERMATO
Andrea Dapretto - Presidente OAPPC/TS
modera Luciano Lazzari - Delegato ACE/CAE
- 03/2 ‘verde urbano e sistema ambientale’, introdurrà e accompagnerà il laboratorio
‘atelier Green (s)trip’ concentrando la propria attenzione sul sistema del verde urbano
come ‘asset’ principale su cui si basano la strategie di miglioramento della qualità di vita
nelle nostre città. Oggi che i confini tra città e campagna si sono inevitabilmente sfumati
e che le problematiche ambientali diventano sempre più attuali e stringenti, la
progettazione e la pianificazione del verde diventano quello strumento indispensabile per
ridare non solo qualità di vita, ma anche un nuova identità alla città, una ‘struttura verde’
che la stessa Unione Europea raccomanda per migliorare la gestione urbana sostenibile
dei nostri territori.
03/2/1 VERDE URBAN0 - Venerdì 30 luglio ore 18:00
Franco Rotelli - già Direttore Generale Azienda per i Servizi Sanitari (A.S.S.) di Trieste -
DA CONFERMARE
Stefano Marinaz - agronomo e architetto del paesaggio, Londra - CONFERMATO
Romana Kacic - architetto del paesaggio, Trieste - CONFERMATO
- 03/3 ‘housing sociale e servizi’, In questi ultimi anni, dopo un periodo di scarso
interesse per il tema dell‘abitazione, anche a causa di sempre minori disponibilità di
risorse a livello nazionale, si è sentita la necessità di promuovere una politica abitativa
che rendesse possibile la realizzazione, con interventi di riqualificazione o di nuova
costruzione, di nuove tipologie abitative diversificate, flessibili, facilmente fruibili e di
diversi sistemi di servizi a esse integrati, coinvolgendo ai vari livelli, enti pubblici e anche
realtà private. In questo quadro si ricorda il ruolo storico degli enti triestini come l’Istituto
comunale per le abitazioni minime (ICAM), istituito nel 1902 dal Comune di Trieste, primo
esempio in Italia di questo tipo di realtà, il cui fine era rappresentato dalla costruzione di
abitazioni sane e a buon mercato per i lavoratori, ma anche alla produzione di spazi
collettivi e attrezzature che migliorassero le condizioni di vita e rafforzassero le relazioni
sociali tra gli abitanti.
03/3/1 SAN SERGIO - Sabato 31 luglio ore 16:00
Silvano Tintori - Architetto, già professore ordinario (1981/2004) di Fondamenti di
urbanistica (1999/2001) presso la facoltà di Architettura civile del Politecnico di
Milano - CONFERMATO
Luciano Semerani - Professore ordinario presso l’Università Iuav di Venezia, coordinatore
del dottorato di ricerca in composizione architettonica- DA CONFERMARE
modera Antonio Borghi - ACE/CAE Area Architettura e Società - Presidente Gruppo di
Lavoro Questioni Urbane - CONFERMATO
03/3/2 HOUSING - Sabato 31 luglio ore 18:00
Roger Riewe - Riegler Riewe Architekten - Graz - CONFERMATO
Roberto Tricarico - Comune di Torino - Assessore all’Ambiente, alle Politiche per la casa
e il Verde - DA CONFERMARE
modera Lucia Tozzi - redattrice ABITARE - CONFERMATO
- 03/4 ‘visioni urbane’, avrà il ruolo di ‘tirare le fila’ della manifestazione, dando ampio
spazio a tutte quelle esperienze di progetto che interessano la città contemporanea,
costretta a mutare le proprie regole di trasformazione per adattarsi ai mutamenti della
società attuale. Molte città in Italia ed in Europa si sono dotate di nuovi strumenti in
grado di gestire le trasformazioni, attraverso la progettazione per scenari, oppure di
‘urban vision’, ovvero di tutta quella serie di iniziative che già molte città nel mondo
portano avanti, consapevoli che nel quadro le regole del nuovo millennio e delle sfide che
esso pone, l’individuazione di una visione, cioè la proiezione di uno scenario futuro che
rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi (goal-setter) e
incentiva all’azione, è l’elemento irrinunciabile per affrontare le sfide del mondo
contemporaneo.
03/4/1 VISIONI URBANE - Sabato 24 luglio ore 18:00
Sandro Balducci - - Professore ordinario presso la facoltà di Architettura civile del
Politecnico di Milano, coordinatore Laboratorio di Governance territoriale e
pianificazione strategica - DA CONFERMARE
Martin Krammer - architetto, Graz, già presidente presidente dell’Associazione degli
architetti dell’Austria centrale - DA CONFERMARE
Angela Brady - architetto e consigliere CABE (Commission for Architecture and the
Built Environment – Londra) - CONFERMATO
Francesco Sbetti - urbanista e coordinatore masterplan di Bolzano - CONFERMATO
modera Daniela Picoi - ABBASTANZA CONFERMATA
03/4/2 VISIONI URBANE - Venerdì 6 agosto ore 18:00
Stefano Fantoni - direttore Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di
Trieste - DA CONFERMARE
Marco Covacich - scrittore - DA CONFERMARE
Veit Heiniken - scrittore, Trieste-Roma - DA CONFERMARE
Roberto Weber - direttore SWG Trieste - DA CONFERMARE
modera Massimo Cirri - giornalista - DA CONFERMARE
04/ EVENTI COLLATERALI
Numerosi e variegati saranno gli eventi collaterali, che avranno luogo sia all’interno della
Pescheria sia in città.
- 04/1 ‘Archiprix Italia 2010’ Sulla scia del notevole successo della prima edizione,
culminata con la premiazione tenutasi a Torino nell'ambito del XXIII Congresso mondiale
degli architetti e la pubblicazione del relativo catalogo, il CNAPPC ha promosso la
seconda edizione del Premio Archiprix.
Denominata Archiprix Italia 2010, questa edizione viene caratterizzata, in particolare,
dal premio speciale messo a disposizione della Commissione giudicatrice per
l'individuazione della migliore tesi dedicata a un intervento progettuale legato a eventi
calamitosi, intendendo con questo rivolgere l'attenzione in modo propositivo ai
disastrosi fenomeni sismici e alluvionali che, nel corso del 2009, hanno purtroppo
interessato centri storici importanti come quelli de L'Aquila e dell'area di Messina. La
mostra si terrà nella suggestiva cornice della sala del museo Revoltella posta all’ultimo
livello, in prossimità della terrazza.
- 04/2 ‘8° edizione della Rassegna Biennale di Architettura e del 5° Premio Marcello
D'Olivo’, organizzata dall’Associazione Architetti della regione Friuli Venezia Giulia
"Arte&Architettura" e che riguarderà opere di architettura realizzate sul territorio
regionale dal 2002 ad oggi, si terrà presso il museo Revoltella.
- 04/3 ‘URSUS’, organizzato dall’associazione culturale Gruppo78 e prevede uno
spettacolo di immagini e danza verticale sulla struttura mobile.
- 04/4 ‘studi aperti’, si proporrà agli iscritti all’Ordine di aprire i loro studi attraverso una
manifestazione sul modello ‘Atelier ouverts’, manifestazione nata a Strasburgo nel
1999 e poi allargatasi a tutto il dipartimento dell’Alsazia Lorena e del Baden-
Wurttemberg a partire dal 2004, che prevede l’apertura di studi di architettura e atelier
d’artisti nel corso di due week-end consecutivi in primavera. L’obiettivo di questo tipo di
manifestazioni è quello di promuovere il lavoro dell’architetto attraverso degli incontri nel
luogo medesimo della ‘produzione’ ovvero i propri studi professionali. Per coloro i quali
volessero incontrare la cittadinanza al di fuori del proprio ufficio l’Ordine metterà a
disposizione la saletta presso la propria sede. Eventuali eventi all’interno degli studi
andranno concordati con il calendario complessivo della manifestazione.
- 04/5 ‘disIncanti’, in cui le associazioni culturali cittadine saranno invitate a proporre, in
totale autonomia, ma nel solco curatoriale individuato dalla manifestazione, degli eventi
espositivi in concomitanza della manifestazione. Andranno concordate le inaugurazioni
all’interno di un calendario complessivo.
Salone Gemma
SM11
Stazione Rogers
- 04/6 ‘libri in pescheria’, durante le due settimane della manifestazione la libreria
Fenice di Trieste, in collaborazione con la casa editrice Quodlibet, fondata a Macerata
nel 1993 da un gruppo di allievi di Giorgio Agamben, e inizialmente specializzata in
saggistica e filosofia per poi aprirsi alla letteratura, alla critica d'arte e all’architettura,
aprirà temporaneamente il bookshop del Salone degli Incanti. Parallelamente
l’associazione culturale Mimexity gestirà una zona salotto dedicata alla libera
consultazione di riviste e libri di architettura.
- 04/7 ‘party’, ovvero due grandi eventi che segneranno i tre fine settimana della
manifestazione, la festa d’inaugurazione ed un party finale con dj-set.
- 04/8 ‘bar/dj’, durante le giornate della manifestazione il bar del Salone degli Incanti e lo
spazio antistante l’ingresso principale ospiteranno un locale temporaneo affidato ad una
nota realtà locale
“L’Architettura è un elemento fondamentale della storia, della cultura e del quadro di vita di
ogni Paese europeo; essa rappresenta una delle forme di espressione artistica essenziale
nella vita quotidiana dei cittadini e costituisce il patrimonio di domani”.
E’ con queste parole che il Consiglio Europeo colloca l’Architettura e la Professione
dell’Architetto al centro delle trasformazioni del territorio, con il fine di promuovere la
qualità dell’ambiente urbano e rurale in cui viviamo.
Tuttavia oggi, in Italia, l’architettura e la professione di architetto non sono percepite nella
loro giusta dimensione e nel loro effettivo valore. Ne sono testimonianza le piaghe e le
ferite che segnano i nostri territori.
E’ per questo motivo che l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori della provincia di Trieste (OAPPC) ritiene necessario ed opportuno aprirsi
alla comunità non solo per raccontare, spiegare, dare un ruolo a questa sua ‘vocazione’,
ma anche per confrontarsi con la città e i suoi cittadini, operatori ed amministrazioni sulle
tematiche che interessano il territorio e che quindi appartengono a tutti.
E’ in questo quadro che l’OAPPC ha deciso di promuovere una manifestazione, la ‘Piazza
dell’architettura’, da svolgersi a Trieste presso il Salone degli Incanti-Ex Pescheria da
sabato 24 luglio a sabato 7 agosto.
Perché piazza? La piazza rappresenta, nella città europea ed italiana in particolare, quello
spazio urbano simbolo della socialità e della comunità. E’ nella piazza che la gente si
incontra, si mostra, si confronta . Ed è nella piazza che va in scena il teatro della civiltà
urbana.
Per questo motivo che ci piace immaginare la manifestazione nella ex Pescheria come
una grande piazza, in questo caso coperta, ma aperta verso la città con tutte le sue
caratteristiche, gli edifici pubblici (le mostre), gli esercizi pubblici (i bar, le librerie..) gli
eventi (le conversazioni, ..), ma anche i laboratori.. In poche parole un grande spazio per
scambiarsi idee, un luogo di incontro tra architetti e città.
Una piazza però non può esistere se non all’interno di un organismo urbano, una città. Per
questo motivo la manifestazione dovrà coinvolgere tutte quelle realtà, siano essi
architetti, studi professionali, associazioni culturali che hanno simili finalità.
Piazza dell’architettura
Trieste
24 luglio-7 agosto
Sala degli Incanti-Ex Pescheria
Museo Revoltella
Trieste, 1 luglio 2010 - INTERNO
PROGRAMMA
La manifestazione ‘La piazza dell’architettura’, promossa dall’Ordine degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trieste, in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e la partecipazione della Provincia di
Trieste, della Facoltà di Architettura e del Dipartimento di Progettazione Architettonica
e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste, della NABA-Nuova Accademia di Belle Arti
di Milano, Edilmaster e Tosetto Allestimenti, del Consiglio Nazionale degli Architetti
PPC (CNAPPC), della Federazione Regionale degli Architetti PPC del Friuli Venezia Giulia,
della Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano, del Comitato per
l'Amministrazione Separata dei Beni Civici di Opicina e dell’Università di Westminster
(Londra), con il contributo della Fondazione CRTrieste (?) e con il patrocinio del Consiglio
degli Architetti d’Europa (ACE-CAE), si comporrà di quattro grandi momenti:
- 01/ le mostre
- 02/ le attività
- 03/ gli incontri
- 04/ gli eventi collaterali
Come detto, la manifestazione si svolgerà in parte alla Salone degli Incanti-Ex Pescheria,
in parte presso il Museo Revoltella. In particolare, in questa seconda sede, si terrà la
mostra ‘Archiprix Italia 2010’ nella sala al 5° piano e la premiazione con l’esposizione
relative all ‘8° edizione della Rassegna Biennale di Architettura e del 5° Premio
Marcello D'Olivo’ presso l’auditorium e le attigue sale.
Inoltre, presso la terrazza si svolgerà il party ufficiale d’inizio della manifestazione e
l’inaugurazione del Premio D’Olivo.
01/MOSTRE
Otto saranno le mostre in programma, tutte ospitate all’interno dell’ex-Pescheria:
- 01/1 ‘La visione dello spazio’, curata da Roberto Mutti: un'esposizione di fotografia che
accosta nove autori con impostazioni e stili diversi. Accanto alle immagini lineari di autori
ormai classici come l'italiano Gabriele Basilico e l'inglese John Davies compaiono
quelle spettacolari dell'austriaca Margherita Spiluttini, fotografa nota per le sue
immagini di interni, ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra
elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano
Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una
doppia lettura parallela - il sopra e il sotto - che si ritrova in dittici dal sapore metaforico
e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso
Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è,
invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva
l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre
italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti
interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco
Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali.
- 01/2 ‘La museografia di Siza’, una rassegna, curata da Maddalena D'alfonso, che
presenta 36 scatti realizzati da Marco Introini, fotografo italiano specializzato in
architettura e paesaggio. Protagonisti delle immagini esposte sono due edifici-simbolo,
che ben sintetizzano la poetica e l’approccio progettuale dell’architetto portoghese: si
tratta del Museo Iberè Camargo di Porto Alegre (Brasile) e il Museo d’Arte
Contemporanea della Fondazione Serralves a Porto (Portogallo). Le fotografie realizzate
da Marco Introini offrono una lettura inedita dell'opera di Siza e permettono di
approfondire il processo ideativo e creativo che è alla base del suo lavoro. I due musei,
progettati in anni diversi, testimoniano infatti la costante attenzione del maestro
portoghese verso i caratteri del luogo, la sua sensibilità nel declinare il rapporto fra
architettura e paesaggio, che conduce a esiti estremamente poetici
- 01/3 ‘Expo dopo expo’, lo sguardo di cinque fotografi sulle eredità urbane e ambientali
di cinque Expo in Europa: Reportage sulla condizione attuale di Lisbona, Hannover,
Siviglia, Saragozza e Suisse, fissati dagli obiettivi di Gabriele Basilico, Marco Introini,
Claudio Sabatino, Claudio Gobbi, e Maurizio Montagna. Le Esposizioni Internazionali,
dal secolo scorso fino ad oggi, sono state grandi occasioni di rappresentazione di
identità e capacità organizzative nazionali, mettendo in gioco un notevole dispiegamento
di mezzi e grande coinvolgimento fisico delle realtà urbane delle città ospitanti, sia a
livello architettonico che infrastrutturale. I quartieri fieristici, le architetture per i servizi e
specialmente le architetture realizzate per i padiglioni nazionali presentano
problematicità diverse caso per caso, ma tutte dimostrano come nella concezione stessa
dei progetti fieristici il problema del "dopo" sia cruciale e imponga la progettazione del
riutilizzo o della dismissione programmata delle strutture espositive a EXPO terminata.
Con modi, impatto e qualità diverse le città di Siviglia, Hannover, Lisbona e Saragozza
confermano come i quartieri fieristici e le concezioni espositive promozionali legate alle
strategie di costruzione di complessi edifici e di padiglioni nazionali lascino sul terreno
eredità fisiche, architettoniche ed urbane di non facile gestione e generalmente separate
e sconnesse dalle complesse realtà urbane che le hanno ospitate. La realtà dell'EXPO
Suisse del 2002, progettata con strategie opposte, mostra nei limiti dimensionali e
temporali la possibilità di pensare soluzioni diverse.
- 01/4 ‘Premio Europeo d'Architettura Ugo Rivolta 2009’, mostra sul premio organizzato
dall'Ordine degli Architetti di Milano con lo scopo di dare un contributo alla ricerca e al
dibattito sull’Housing Sociale a livello europeo. L'edizione 2009 del Premio,
caratterizzata dalla partecipazione di progetti di alto profilo provenienti da numerosi
Paesi europei, mette in evidenza la diversità delle risorse economiche e dei contesti
sociali e normativi, rendendo tanto interessante quanto complesso il confronto tra gli
interventi. La mostra presenta i quattro finalisti della prima edizione del Premio Ugo
Rivolta e i 24 progetti selezionati per la fase finale della seconda edizione, giudicati
secondo la sostenibilità e la qualità complessiva dell’ambiente costruito.
- 01/5 ‘CCS - Caracas’, mostra di fotografie di Stefano Graziani, indagine condotta sulla
città di Caracas, nei quartieri 23 Enero e nella città informale dei barrios; si tratta di una
ricerca sui caratteri dell’autocostruzione e dell’autogestione nei barrios a cui si affianca
una documentazione su alcune gated communities.
- 01/6 ‘Stanze’ – fotografie della casa di Yona Friedman. Yona Friedman, architetto, ha
insegnato in numerose università americane e collaborato con l’Onu e l’Unesco. E’
autore di una riflessione allargata sull’uso dell’architettura nella società contemporanea,
che ha intrecciato con diversi campi del sapere, dalla sociologia, alla teoria della
comunicazione, alla filosofia, all’arte e per la quale ha coniato il termine ‘utopie
realizzabili’. ‘La sua casa rappresenta un luogo segreto, colmo di una grande quantità di
oggetti, affatto eterogenei, che colpiscono il visitatore direzionandone lo sguardo fin quasi a
far sparire la forma pura delle stanze’ (Orazi).
- 01/7 ‘Vedetta d’Opicina’, esposizione sul concorso di progettazione per “giovani
progettisti” volto alla ricostruzione della Vedetta panoramica di Opicina, organizzato dal
Comitato per l’amministrazione separata dei beni civici di Opicina, con il supporto
dell’OAPPC della provincia di Trieste. L’intervento oggetto del concorso, costituisce un
importante episodio nella politica di sviluppo e valorizzazione degli aspetti turisticonaturalistici
del territorio carsico, oltre che di recupero di una componente culturale e
tradizionale che ha caratterizzato la vita sociale e sportiva cittadina nel corso del ‘900.
Tale intervento, inoltre, proponendosi come naturale continuazione dell’opera iniziata
dagli enti locali per la sistemazione e il potenziamento dei sentieri del Carso triestino,
assume rilevante importanza poiché capace di costituire un elemento strutturante nella
variegata rete di percorsi turistici, divenendo fondamentale anche alla fruizione oltre che
al governo del territorio e alla tutela dell’ambiente.
- 01/8 ‘London-Trieste’, esposizione di progetti elaborati sulla città di Trieste dagli
studenti del 4° e 5° anno del Dipartimento di architettura dell’Università di Westminster
a Londra, a cura di Andrew Peckham e Dusan Decermic.
02/ ATTIVITA’
Rappresentano il momento propositivo e costruttivo, attraverso cui si cerca di dare forma
ed attuazione a tutte quelle azioni necessarie ad innescare o a diffondere processi e
progetti di miglioramento e di trasformazione della città.
Tre le attività in programma, diverse tra loro per caratteristiche, organizzazione e
tempistica:
- 02/1 ‘atelier Green (s)trip’. Trieste appare una città porosa punteggiata da spazi aperti
e verdi, stretta tra una linea di costa nettamente disegnata e un entroterra complesso
ed articolato. Una città caratterizzata dalla presenza di molte periferie interne che
vedono affiancati quartieri di edilizia pubblica, aree dismesse, spazi aperti di varia
natura. Sono proprio questi i luoghi in cui oggi è opportuno lavorare per ricucire e
rinsaldare i legami tra spazi, popolazioni e pratiche quotidiane, attraverso modelli di
sviluppo che facciano propri i criteri della sostenibilità e siano volti ad un miglioramento
della qualità dell’abitare. L'Atelier, promosso da Facoltà di Architettura e Dipartimento
di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste con il
coordinamento scientifico di Elena Marchigiani e quello organizzativo di Debora Zanette,
si propone di concentrare le proprie attività di indagine su una “striscia” (“strip”) verde
che da Altura e Borgo San Sergio arriva a lambire il canale industriale e il tratto di costa
immediatamente a est della ferriera di Servola. Si tratta di un insieme complesso e
articolato di spazi urbani, costruiti e aperti, in cui si svolgono diverse pratiche e usi,
spesso “imprevisti” e conflittuali. L’Atelier è stato pensato come un luogo di
discussione. Il fine non è tanto produrre progetti in sé chiusi e dati, ma è piuttosto quello
di ‘istruire’ e argomentare questioni, problemi, potenzialità, a partire da
un’interpretazione attenta degli spazi, dei modi con cui sono immaginati e praticati, e
dall’ascolto delle persone che li abitano e fruiscono. Oltre ai seminari e agli incontri di
discussione nella ex-Pescheria, l’Atelier principalmente consiste di attività di sopralluogo
da svolgersi sul e nel territorio. I risultati verranno comunicati collettivamente sia nel
corso del lavoro, sia alla chiusura dell’Atelier nell’ambito degli incontri previsti nella ex-
Pescheria.
02/1/1 PRESENTAZIONE ATELIER - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
Debora Zanette - Architetto
02/1/3 DISCUSSIONE PUBBLICA - Lunedì 26 luglio ore 19:00
02/1/4 DISCUSSIONE PUBBLICA con MIRNA DRABENI - Martedì 27 luglio ore 19:00
02/1/5 CITTA’ PUBBLICA - Mercoledì 28 luglio ore 18:00
Paola Di Biagi - Facoltà di architettura - CONFERMATO
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
02/1/6 DISCUSSIONE PUBBLICA con ANDREAS KIPAR - Giovedì 30 luglio ore 16:00
02/1/7 DISCUSSIONE PUBBLICA - Martedì 3 agosto ore 18:00
02/1/8 DISCUSSIONE PUBBLICA - Mercoledì 4 agosto ore 18:00
02/1/9 PRESENTAZIONE RISULTATI - Venerdì 6 agosto ore 17:00
coordinano
Elena Marchigiani - Facoltà di architettura
Debora Zanette - Architetto
- 02/2 ‘Spazio e ri-creAzione’. L’architettura non riguarda solo gli addetti ai lavori,
contribuisce a costituire, attraverso le sue opere, la forma della città e del territorio in cui
abitiamo e lavoriamo. In quest’ottica riguarda ed appartiene a tutti, bambini per primi.
Per avvicinare in maniera giocosa e ludica ai temi dell’architettura verrà organizzato un
workshop sulla costruzione attraverso il riciclo, il cui concetto si basa sulla
partecipazione di gruppo.
02/1/1 PRESENTAZIONE LABORATORIO - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
02/2/1 PRESENTAZIONE RISULTATI - Venerdì 6 agosto ore 16:00
Christina Kruml - Architetto
- 02/3 ‘Allestiriciclo’. Ogni manifestazione ‘effimera’ produce ‘scarti’ spesso non più
riutilizzati. Nel contesto economico ed ambientale odierno non risulta più sostenibile
produrre grandi eventi con grandi sforzi finanziari. In quest’ottica l’allestimento
complessivo dell’evento sarà oggetto di un workshop organizzato dalla NABA, Nuova
Accademia di Belle Arti di Milano, innovativa istituzione formativa e insieme dinamico
centro artistico e culturale, in collaborazione con Tosetto Allestimenti, sponsor tecnico
della manifestazione, azienda specializzata nel campo degli allestimenti fieristici e
museali che opera in ambito nazionale e internazionale sin dal 1959 e con la scuola
edile EDILMASTER di Trieste, ente paritetico di formazione professionale preposto alla
promozione, organizzazione ed attuazione di iniziative di formazione per giovani che
aspirano ad entrare nel settore edile, nonché di iniziative di formazione continua,
qualificazione, riqualificazione, specializzazione ed aggiornamento per operai, impiegati
tecnici ed amministrativi, quadri e dirigenti delle locali imprese edili ed affini.
02/1/1 PRESENTAZIONE RISULTATI - Sabato 24 luglio ore 18:00 - INAUGURAZIONE
Michele Aquila - NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano
Marco Savino - Edilmaster Trieste
Tosetto - Tosetto allestimenti
03/ INCONTRI
Rappresentano il ‘nocciolo’ della manifestazione. Luogo della riflessione e dello scambio
culturale, gli incontri rappresentano un’occasione unica di scambio di ‘saperi’ e di
confronto sulle tematiche che interessano il rapporto tra architettura, città e territori.
Curati da Elena Carlini e Luciano Lazzari prevedono quattro temi, distribuiti in varie
giornate ciascuno, costituiti da lectures, incontri e dibattiti, il tutto collegato con il resto
delle manifestazioni:
- 03/1 ‘PROFESSIONE IN EUROPA’, avrà il ruolo di aprire la manifestazione, con l’obiettivo
di tracciare un quadro della professione dell’architetto in Italia ed in Europa, del suo
rapporto con la comunità, con il mercato e con le amministrazioni.
03/1/1 PROFESSIONE IN EUROPA - Sabato 24 luglio ore 16:00
Selma Harrington -Presidente ACE/CAE (The Architects' Council of Europe/Le Conseil
des architectes d'Europe) - CONFERMATO
Andrew Peckham - Docente Università di Westminster, Londra - CONFERMATO
Massimo Gallione - Presidente CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori) - DA CONFERMARE
Massimo Rocco - Segretario Federazione Friuli Venezia Giulia OAPPC (Ordine Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) - CONFERMATO
Andrea Dapretto - Presidente OAPPC/TS
modera Luciano Lazzari - Delegato ACE/CAE
- 03/2 ‘verde urbano e sistema ambientale’, introdurrà e accompagnerà il laboratorio
‘atelier Green (s)trip’ concentrando la propria attenzione sul sistema del verde urbano
come ‘asset’ principale su cui si basano la strategie di miglioramento della qualità di vita
nelle nostre città. Oggi che i confini tra città e campagna si sono inevitabilmente sfumati
e che le problematiche ambientali diventano sempre più attuali e stringenti, la
progettazione e la pianificazione del verde diventano quello strumento indispensabile per
ridare non solo qualità di vita, ma anche un nuova identità alla città, una ‘struttura verde’
che la stessa Unione Europea raccomanda per migliorare la gestione urbana sostenibile
dei nostri territori.
03/2/1 VERDE URBAN0 - Venerdì 30 luglio ore 18:00
Franco Rotelli - già Direttore Generale Azienda per i Servizi Sanitari (A.S.S.) di Trieste -
DA CONFERMARE
Stefano Marinaz - agronomo e architetto del paesaggio, Londra - CONFERMATO
Romana Kacic - architetto del paesaggio, Trieste - CONFERMATO
- 03/3 ‘housing sociale e servizi’, In questi ultimi anni, dopo un periodo di scarso
interesse per il tema dell‘abitazione, anche a causa di sempre minori disponibilità di
risorse a livello nazionale, si è sentita la necessità di promuovere una politica abitativa
che rendesse possibile la realizzazione, con interventi di riqualificazione o di nuova
costruzione, di nuove tipologie abitative diversificate, flessibili, facilmente fruibili e di
diversi sistemi di servizi a esse integrati, coinvolgendo ai vari livelli, enti pubblici e anche
realtà private. In questo quadro si ricorda il ruolo storico degli enti triestini come l’Istituto
comunale per le abitazioni minime (ICAM), istituito nel 1902 dal Comune di Trieste, primo
esempio in Italia di questo tipo di realtà, il cui fine era rappresentato dalla costruzione di
abitazioni sane e a buon mercato per i lavoratori, ma anche alla produzione di spazi
collettivi e attrezzature che migliorassero le condizioni di vita e rafforzassero le relazioni
sociali tra gli abitanti.
03/3/1 SAN SERGIO - Sabato 31 luglio ore 16:00
Silvano Tintori - Architetto, già professore ordinario (1981/2004) di Fondamenti di
urbanistica (1999/2001) presso la facoltà di Architettura civile del Politecnico di
Milano - CONFERMATO
Luciano Semerani - Professore ordinario presso l’Università Iuav di Venezia, coordinatore
del dottorato di ricerca in composizione architettonica- DA CONFERMARE
modera Antonio Borghi - ACE/CAE Area Architettura e Società - Presidente Gruppo di
Lavoro Questioni Urbane - CONFERMATO
03/3/2 HOUSING - Sabato 31 luglio ore 18:00
Roger Riewe - Riegler Riewe Architekten - Graz - CONFERMATO
Roberto Tricarico - Comune di Torino - Assessore all’Ambiente, alle Politiche per la casa
e il Verde - DA CONFERMARE
modera Lucia Tozzi - redattrice ABITARE - CONFERMATO
- 03/4 ‘visioni urbane’, avrà il ruolo di ‘tirare le fila’ della manifestazione, dando ampio
spazio a tutte quelle esperienze di progetto che interessano la città contemporanea,
costretta a mutare le proprie regole di trasformazione per adattarsi ai mutamenti della
società attuale. Molte città in Italia ed in Europa si sono dotate di nuovi strumenti in
grado di gestire le trasformazioni, attraverso la progettazione per scenari, oppure di
‘urban vision’, ovvero di tutta quella serie di iniziative che già molte città nel mondo
portano avanti, consapevoli che nel quadro le regole del nuovo millennio e delle sfide che
esso pone, l’individuazione di una visione, cioè la proiezione di uno scenario futuro che
rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi (goal-setter) e
incentiva all’azione, è l’elemento irrinunciabile per affrontare le sfide del mondo
contemporaneo.
03/4/1 VISIONI URBANE - Sabato 24 luglio ore 18:00
Sandro Balducci - - Professore ordinario presso la facoltà di Architettura civile del
Politecnico di Milano, coordinatore Laboratorio di Governance territoriale e
pianificazione strategica - DA CONFERMARE
Martin Krammer - architetto, Graz, già presidente presidente dell’Associazione degli
architetti dell’Austria centrale - DA CONFERMARE
Angela Brady - architetto e consigliere CABE (Commission for Architecture and the
Built Environment – Londra) - CONFERMATO
Francesco Sbetti - urbanista e coordinatore masterplan di Bolzano - CONFERMATO
modera Daniela Picoi - ABBASTANZA CONFERMATA
03/4/2 VISIONI URBANE - Venerdì 6 agosto ore 18:00
Stefano Fantoni - direttore Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di
Trieste - DA CONFERMARE
Marco Covacich - scrittore - DA CONFERMARE
Veit Heiniken - scrittore, Trieste-Roma - DA CONFERMARE
Roberto Weber - direttore SWG Trieste - DA CONFERMARE
modera Massimo Cirri - giornalista - DA CONFERMARE
04/ EVENTI COLLATERALI
Numerosi e variegati saranno gli eventi collaterali, che avranno luogo sia all’interno della
Pescheria sia in città.
- 04/1 ‘Archiprix Italia 2010’ Sulla scia del notevole successo della prima edizione,
culminata con la premiazione tenutasi a Torino nell'ambito del XXIII Congresso mondiale
degli architetti e la pubblicazione del relativo catalogo, il CNAPPC ha promosso la
seconda edizione del Premio Archiprix.
Denominata Archiprix Italia 2010, questa edizione viene caratterizzata, in particolare,
dal premio speciale messo a disposizione della Commissione giudicatrice per
l'individuazione della migliore tesi dedicata a un intervento progettuale legato a eventi
calamitosi, intendendo con questo rivolgere l'attenzione in modo propositivo ai
disastrosi fenomeni sismici e alluvionali che, nel corso del 2009, hanno purtroppo
interessato centri storici importanti come quelli de L'Aquila e dell'area di Messina. La
mostra si terrà nella suggestiva cornice della sala del museo Revoltella posta all’ultimo
livello, in prossimità della terrazza.
- 04/2 ‘8° edizione della Rassegna Biennale di Architettura e del 5° Premio Marcello
D'Olivo’, organizzata dall’Associazione Architetti della regione Friuli Venezia Giulia
"Arte&Architettura" e che riguarderà opere di architettura realizzate sul territorio
regionale dal 2002 ad oggi, si terrà presso il museo Revoltella.
- 04/3 ‘URSUS’, organizzato dall’associazione culturale Gruppo78 e prevede uno
spettacolo di immagini e danza verticale sulla struttura mobile.
- 04/4 ‘studi aperti’, si proporrà agli iscritti all’Ordine di aprire i loro studi attraverso una
manifestazione sul modello ‘Atelier ouverts’, manifestazione nata a Strasburgo nel
1999 e poi allargatasi a tutto il dipartimento dell’Alsazia Lorena e del Baden-
Wurttemberg a partire dal 2004, che prevede l’apertura di studi di architettura e atelier
d’artisti nel corso di due week-end consecutivi in primavera. L’obiettivo di questo tipo di
manifestazioni è quello di promuovere il lavoro dell’architetto attraverso degli incontri nel
luogo medesimo della ‘produzione’ ovvero i propri studi professionali. Per coloro i quali
volessero incontrare la cittadinanza al di fuori del proprio ufficio l’Ordine metterà a
disposizione la saletta presso la propria sede. Eventuali eventi all’interno degli studi
andranno concordati con il calendario complessivo della manifestazione.
- 04/5 ‘disIncanti’, in cui le associazioni culturali cittadine saranno invitate a proporre, in
totale autonomia, ma nel solco curatoriale individuato dalla manifestazione, degli eventi
espositivi in concomitanza della manifestazione. Andranno concordate le inaugurazioni
all’interno di un calendario complessivo.
Salone Gemma
SM11
Stazione Rogers
- 04/6 ‘libri in pescheria’, durante le due settimane della manifestazione la libreria
Fenice di Trieste, in collaborazione con la casa editrice Quodlibet, fondata a Macerata
nel 1993 da un gruppo di allievi di Giorgio Agamben, e inizialmente specializzata in
saggistica e filosofia per poi aprirsi alla letteratura, alla critica d'arte e all’architettura,
aprirà temporaneamente il bookshop del Salone degli Incanti. Parallelamente
l’associazione culturale Mimexity gestirà una zona salotto dedicata alla libera
consultazione di riviste e libri di architettura.
- 04/7 ‘party’, ovvero due grandi eventi che segneranno i tre fine settimana della
manifestazione, la festa d’inaugurazione ed un party finale con dj-set.
- 04/8 ‘bar/dj’, durante le giornate della manifestazione il bar del Salone degli Incanti e lo
spazio antistante l’ingresso principale ospiteranno un locale temporaneo affidato ad una
nota realtà locale
23
luglio 2010
Piazza dell’architettura
Dal 23 luglio al 07 agosto 2010
architettura
fotografia
incontro - conferenza
fotografia
incontro - conferenza
Location
SALONE DEGLI INCANTI – EX PESCHERIA CENTRALE
Trieste, Riva Nazario Sauro, 1, (Trieste)
Trieste, Riva Nazario Sauro, 1, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni, dalle 16 alle 24
Vernissage
23 Luglio 2010, alle ore 19 (aperta a tutti e con dj/set)
Sito web
piazzadellarchitettura.wordpress.com
Ufficio stampa
STUDIO SANDRINELLI
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Curatore