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Pier Luigi Ghidini
personale del pittore
Comunicato stampa
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Per capire a fondo le opere dell’artista Pier Luigi Ghidini è meglio conoscerlo di persona: un uomo di robusto sentire, un personaggio a tutto tondo, leale, sincero ed onesto nella vita come nell’arte. Ex tecnico delle comunicazioni Ghidini porta con sé il ricordo dei sacrifici e delle tensioni di un dovere spesso fatto d’intrusioni non sempre piacevoli nella vita degli altri.
Il ricordo degli anni di lavoro si concretizza nella presenza continua, nelle sue opere, di un filo rosso e bianco (quello delle linee telefoniche) che collega gli uomini agli animali (vera coscienza innocente a guardia della vita planetaria…). Questa esistenza “on the road” ha affinato la sua sensibilità permettendogli di cogliere le sfumature del paesaggio e delle persone che ogni giorno ha incontrato e di interiorizzarle sino a farle diventare poesia.
Ghidini ci trasmette i ricordi attraverso opere immerse in un’atmosfera onirica, ma sempre importante, nelle tematiche e nella poetica. Motivi ecologici si intrecciano con rimandi alla pittura colta soprattutto di impianto tardo medioevale e del primo Rinascimento (si pensi a Giotto, al Beato Angelico…). Fra i moderni vi sono echi di Secessione e di Cubismo, ma è nel Buzzati pittore che colgo alcune assonanze di impianto (la tecnica però è più curata nel nostro artista…). In una sorta di magico teatro gli uomini e gli animali recitano parti differenti e quasi antitetiche: i primi sono visti come una presenza scomoda nella natura, i secondi (spesso ingranditi) assieme alle piante, sono i custodi dell’equilibrio ecologico (le sentinelle), incapaci di commettere le assurdità tipiche dell’animo umano.
Ghidini ama i colori forti e le corrispondenze tra oggetti e personaggi, ambedue puri, ambedue consonanti con la sua personalità forte, decisa, profondamente umana; ama le piante e i fiori curvi che hanno braccia da sciamano ed atteggiamenti protettivi sulla natura umana così proterva e fragile, loro, e non noi, hanno dentro il segreto di una vita equilibrata ed ecocompatibile…
Nei vari periodi che hanno caratterizzato la sua produzione artistica Ghidini ha privilegiato per anni campiture di colori uniformi, decise. Ora offre al nostro sguardo superfici grezze, quasi dei muri sui quali operare una sorta di affresco. Gli intarsi delle composizioni sono masse compatte, univoche, quasi sculture in piatto che bloccano la realtà azzerando il tempo per tendere all’assoluto. Gli ascendenti sono numerosi e lasciano trasparire un’ottima conoscenza della storia dell’arte, ma ciò che più salta all’occhio, a mio avviso, è la somiglianza delle opere di Ghidini con certe vetrate delle cattedrali gotiche multicolori e composite: riassunto di vita e di sentimenti profondi, vere enciclopedie ante litteram create per educare l’uomo e renderlo migliore.
Comunicare e fare comunicare è da sempre nel DNA di Ghidini che con la sua arte lancia un messaggio di serenità e di gioia di vivere: la buona vibrazione così preziosa che emanano coloro che hanno raggiunto la serenità interiore e la verà maturità.
Gi Morandini – ottobre 2006
Mostre personali
* 1969 — La Tavolozza - Brescia
* 1972 — La Simonetta - Bergamo
* 1973 — Ca Vegia - Lecco (Como)
* 1974 — San Luca - Verona
* 1976 — Numero - Venezia
* 1977 — Arteuropa - Bergamo
* 1977 — Permanente San Michele - Brescia
* 1977 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1978 — L'Approdo - Iseo (Brescia)
* 1978 — San Michele - Brescia
* 1983 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1984 — Galleria Fumagalli - Bergamo
* 1988 — San Michele - Brescia
* 1990 — Centro Culturale d'Arte San Michele - Milano
* 1990 — Centro d'Arte Venezia e l'Europa - Venezia
* 1990 — Villa Laguna - Lido di Venezia
* 1991 — San Michele - Brescia
* 1991 — Studio Palazzi - Spoleto (Perugia)
* 1992 — Metanopoli - San Donato Milanese (Milano)
* 1994 — San Michele - Brescia
* 1998 — de Clemente - Brescia
* 2001 — Galleria Duomo - Verona
* 2002 — Arianna Sartori Arte - Mantova
* 2004 — Arianna Sartori Arte - Mantova
Mostre collettive
* 1970 — La Tavolozza - Brescia
* 1973 — La Simonetta - Bergamo
* 1974 — La Simonetta - Bergamo
* 1974 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1975 — Numero - Venezia
* 1976 — Numero - Venezia
* 1976 — Expo Arte - Bari
* 1976 — Arteuropa - Bergamo
* 1977 — Arteuropa - Bergamo
* 1979 — Incontro - Sarnico (Bergamo)
* 1982 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1983 — Galleria Fumagalli - Bergamo
* 1983 — Staats Und Universitas Bibliothek - Hamburgo
* 1983 — Vereniging Volksuniversiteit - Rotterdam
* 1990 — Studio Palazzi - Milano
* 1994 — Centro Culturale d'Arte San Michele - Milano
* 1998 — de Clemente - Brescia
* 1998 — Pinacoteca Comunale - Ruffano (Lecce)
* 1999 — Memo BS 2000 Palazzo Broletto – Brescia
Il ricordo degli anni di lavoro si concretizza nella presenza continua, nelle sue opere, di un filo rosso e bianco (quello delle linee telefoniche) che collega gli uomini agli animali (vera coscienza innocente a guardia della vita planetaria…). Questa esistenza “on the road” ha affinato la sua sensibilità permettendogli di cogliere le sfumature del paesaggio e delle persone che ogni giorno ha incontrato e di interiorizzarle sino a farle diventare poesia.
Ghidini ci trasmette i ricordi attraverso opere immerse in un’atmosfera onirica, ma sempre importante, nelle tematiche e nella poetica. Motivi ecologici si intrecciano con rimandi alla pittura colta soprattutto di impianto tardo medioevale e del primo Rinascimento (si pensi a Giotto, al Beato Angelico…). Fra i moderni vi sono echi di Secessione e di Cubismo, ma è nel Buzzati pittore che colgo alcune assonanze di impianto (la tecnica però è più curata nel nostro artista…). In una sorta di magico teatro gli uomini e gli animali recitano parti differenti e quasi antitetiche: i primi sono visti come una presenza scomoda nella natura, i secondi (spesso ingranditi) assieme alle piante, sono i custodi dell’equilibrio ecologico (le sentinelle), incapaci di commettere le assurdità tipiche dell’animo umano.
Ghidini ama i colori forti e le corrispondenze tra oggetti e personaggi, ambedue puri, ambedue consonanti con la sua personalità forte, decisa, profondamente umana; ama le piante e i fiori curvi che hanno braccia da sciamano ed atteggiamenti protettivi sulla natura umana così proterva e fragile, loro, e non noi, hanno dentro il segreto di una vita equilibrata ed ecocompatibile…
Nei vari periodi che hanno caratterizzato la sua produzione artistica Ghidini ha privilegiato per anni campiture di colori uniformi, decise. Ora offre al nostro sguardo superfici grezze, quasi dei muri sui quali operare una sorta di affresco. Gli intarsi delle composizioni sono masse compatte, univoche, quasi sculture in piatto che bloccano la realtà azzerando il tempo per tendere all’assoluto. Gli ascendenti sono numerosi e lasciano trasparire un’ottima conoscenza della storia dell’arte, ma ciò che più salta all’occhio, a mio avviso, è la somiglianza delle opere di Ghidini con certe vetrate delle cattedrali gotiche multicolori e composite: riassunto di vita e di sentimenti profondi, vere enciclopedie ante litteram create per educare l’uomo e renderlo migliore.
Comunicare e fare comunicare è da sempre nel DNA di Ghidini che con la sua arte lancia un messaggio di serenità e di gioia di vivere: la buona vibrazione così preziosa che emanano coloro che hanno raggiunto la serenità interiore e la verà maturità.
Gi Morandini – ottobre 2006
Mostre personali
* 1969 — La Tavolozza - Brescia
* 1972 — La Simonetta - Bergamo
* 1973 — Ca Vegia - Lecco (Como)
* 1974 — San Luca - Verona
* 1976 — Numero - Venezia
* 1977 — Arteuropa - Bergamo
* 1977 — Permanente San Michele - Brescia
* 1977 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1978 — L'Approdo - Iseo (Brescia)
* 1978 — San Michele - Brescia
* 1983 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1984 — Galleria Fumagalli - Bergamo
* 1988 — San Michele - Brescia
* 1990 — Centro Culturale d'Arte San Michele - Milano
* 1990 — Centro d'Arte Venezia e l'Europa - Venezia
* 1990 — Villa Laguna - Lido di Venezia
* 1991 — San Michele - Brescia
* 1991 — Studio Palazzi - Spoleto (Perugia)
* 1992 — Metanopoli - San Donato Milanese (Milano)
* 1994 — San Michele - Brescia
* 1998 — de Clemente - Brescia
* 2001 — Galleria Duomo - Verona
* 2002 — Arianna Sartori Arte - Mantova
* 2004 — Arianna Sartori Arte - Mantova
Mostre collettive
* 1970 — La Tavolozza - Brescia
* 1973 — La Simonetta - Bergamo
* 1974 — La Simonetta - Bergamo
* 1974 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1975 — Numero - Venezia
* 1976 — Numero - Venezia
* 1976 — Expo Arte - Bari
* 1976 — Arteuropa - Bergamo
* 1977 — Arteuropa - Bergamo
* 1979 — Incontro - Sarnico (Bergamo)
* 1982 — Galleria 1F - Coccaglio (Brescia)
* 1983 — Galleria Fumagalli - Bergamo
* 1983 — Staats Und Universitas Bibliothek - Hamburgo
* 1983 — Vereniging Volksuniversiteit - Rotterdam
* 1990 — Studio Palazzi - Milano
* 1994 — Centro Culturale d'Arte San Michele - Milano
* 1998 — de Clemente - Brescia
* 1998 — Pinacoteca Comunale - Ruffano (Lecce)
* 1999 — Memo BS 2000 Palazzo Broletto – Brescia
04
novembre 2006
Pier Luigi Ghidini
Dal 04 al 24 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA PARADA
Brescia, Via Milano, 64, (Brescia)
Brescia, Via Milano, 64, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 19-21 o su appuntamento
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 18
Autore
Curatore