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Pier Paolo Cito – Tra due pontefici. Azioni. Passioni. Immagini
Una mostra fotografica e multimediale di uno dei più noti fotoreporter dell’Associated Press, Pier Paolo Cito, per illustrare l’ultimo periodo di pontificato di Giovanni Paolo II e l’inizio – fino ai giorni nostri – del magistero del suo successore, Benedetto XVI. Cinquantacinque foto a colori e in bianco e nero, scattate nell’arco di dieci anni e a cavallo dei due millenni e dei due pontificati, in una documentazione storica di notevole impatto artistico e rilevanza storico-culturale.
Comunicato stampa
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La mostra video fotografica "TRA DUE PONTEFICI. AZIONI, PASSIONI, IMMAGINI" - 55 foto a colori e in bianco e nero presso la Sala Esposizioni di ‘Risorse per Roma’ – è realizzata da Pier Paolo Cito, con il patrocinio del Comune di Roma e in collaborazione con Risorse per Roma SpA. Il coordinamento organizzativo è stato curato dall’Associazione Morrighan.
Cinquantacinque fotografie per raccontare l’ultimo decennio di storia del soglio pietrino: dalla malattia del carismatico - e già venerabile - Giovanni Paolo II fino ai giorni nostri, passando per il conclave e i primi anni di papato del teologo Benedetto XVI. Da una parte un pontificato che è già nella storia, che ha commosso il mondo, un magistero ecumenico all’insegna del dialogo e della riconciliazione. Dall’altra l’esperienza di Benedetto XVI - già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nell’era Wojtyla - impegnato nel difficile compito di rafforzamento dei pilastri della dottrina cattolica nell’epoca del relativismo culturale e religioso con encicliche fondamentali come “Spe salvi” e “Deus caritas est”.
Pier Paolo Cito
Nasce a Brindisi nel 1963. Nel 1991 inizia l’attività di fotografo freelance collaborando con la redazione brindisina di “Quotidiano”. Nel 1992 la sua collaborazione si estende a gran parte dei quotidiani nazionali. E’ testimone, con il suo lavoro, della migrazione del popolo Albanese sulle coste pugliesi. Ciò lo porterà successivamente ad occuparsi delle varie ondate migratorie e dei disordini in Albania e, più ampiamente, delle vicissitudini della ex Yugoslavia fino al conflitto con la NATO nel 1999. Nel 1997 inizia la sua collaborazione con l’agenzia internazionale Associated Press. Nello stesso anno diventa giornalista pubblicista. Lavora per tre mesi in Portogallo coprendo per la AP l’esibizione internazionale “EXPO 98” di Lisbona. Al suo ritorno, entra definitivamente nello staff di Associated Press in qualità di editor e fotografo nella sede di Roma. Dal 1998, in qualita di “staffer” della redazione romana dell’agenzia “Associated Press” comincia a seguire le attività di Papa Giovanni Paolo II in Vaticano e in tutte le visite extraterritoriali. Nel 1999 copre il conflitto nei Balcani lavorando in Montenegro durante i primi raid aerei e in Kosovo dopo l’ingresso delle truppe NATO. Nel 2000 lavora in Africa occupandosi della guerra tra Etiopia ed Eritrea. Fotografa la presa della città di Zalambassa, una svolta decisiva nel conflitto del Corno d’Africa. Nel 2001 ritorna in Medio Oriente coprendo per vari mesi i disordini nella Striscia
di Gaza, in Cisgiordania e gli attacchi esplosivi in Israele. Nel 2002 continua il suo lavoro in Medio Oriente.
Rientra in Italia per diventare giornalista professionista. Copre il vertice Nato a Pratica di Mare, quello FAO a Roma, quello dell’European Social Forum a Firenze e il vertice dei leader dell’Unione Europea a Siviglia, in Spagna. Nel 2003 lavora ripetutamente in Medio Oriente a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese. E’ in Iraq durante l’ attacco alla base Maestrale a Nassiriya. Per un mese segue tutti gli avvenimenti conseguenti all’attentato. Nel 2004 lavora in Iraq, in Israele e copre gli scontri tra la comunità serba e quella albanese in Kossovo.
Nel 2005 copre le ultime fasi del pontificato di Giovanni Paolo II, la sua morte e le elezioni di Benedetto XVI. Inizia quindi a seguire i viaggi del nuovo pontefice.
Rientra in Israele e nella striscia di Gaza per coprire il ritiro degli israeliani dalle colonie nella striscia di Gaza
Nel 2006 lavora in Turchia, al confine nord-orientale con l’Iran, sugli effetti mortali dell’influenza aviaria.
Rientra in Israele per lavorare al confine con il Libano durante la guerra tra Israele ed Hezbollah.
Nel 2007 segue l’attività del Santo Padre in Vaticano ed in vari visite al di fuori dello Stato Pontificio.
Copre gli scontri a Roma in occasione della vista del presidente Gorge W. Bush.
Il suo lavoro, attraverso il circuito dell’agenzia Associated Press, è stato pubblicato nelle principali testate mondiali. Realizza la sua prima mostra fotografica a Brindisi nel 1992, “Desert Forms” a seguito di una spedizione paleontologica nel deserto del Sahara. Da allora ha organizzato, e partecipato a molte mostre fotografiche in Italia ed all’estero.
Nel 1998 pubblica il libro fotografico “Patà”, a seguito di un lavoro sulle case famiglia di Matera, Pomarico, Tricarico e Grassano, e di "Libera-Mente", una mostra allestita ed inaugurata dagli stessi
ospiti delle case famiglia nella piazza centrale di Matera. Nel 1998 partecipa alla realizzazione del cd-rom: “Un Pianeta in Movimento”,sulle migrazioni dei popoli, al quale hanno lavorato i più conosciuti fotografi italiani. Nel 2003 partecipa al libro fotografico “Giovanni Paolo II” costituito dalle migliori immagini dei fotografi accreditati al Vaticano in occasione dei 25 anni del pontificato. Nel 2006 le sue foto sono inserite nel libro “Iraq: A War”, una raccolta della migliori immagini dei fotografi di Associated Press che hanno lavorato nel conflitto. Nel 2002 viene premiato dalla NPPA (National Press Photographers Association) negli USA per il suo lavoro sull’eruzione dell’ Etna nel 2001.Lo stesso lavoro viene segnalato dalla rivista TIME che include il suo servizio tra le “Foto dell’anno 2001”. Vince nel 2007 il premio APME (Associated Press Managing Editors) nella categoria News Photography. Il premio, nato negli anni Trenta, riconosce l’eccellenza nel giornalismo tra i fotografi dell’Associated Press ed è assegnato annualmente da un’associazione di giornalisti appartenenti a oltre 1.500 giornali membri dell’agenzia AP negli USA e in Canada. Nel 2007 è finalista al PREMIO PULITZER, il più prestigioso riconoscimento assegnato dalla Columbia University a giornalisti e fotoreporter distintisi nei vari settori dell’informazione a livello internazionale.
Ha svolto cicli di lezioni e seminari sulla Fotografia giornalistica e sul Giornalismo in guerra in diversi centri di formazione giornalistica e presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, la Scuola di specializzazione in Giornalismo Luiss Guido Carli, la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) e l’Università degli studi di Udine e in altri centri di formazione giornalistica Italiani.
Fa parte del corpo docente del master di “Giornalismo Internazionale” presso il Centro Studi Americani di Roma e del corso in “Geopolitica e Relazioni Internazionali” del Centro studi Geopolitica.info di Roma.
E’ docente presso il corso delle Nazioni Unite di Fotogiornalismo dedicato allo staff internazionale e palestinese operante in Medio Oriente presso le sedi UNWRA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East).
È nato nel 1973 e vive a Roma, dove lavora nel campo della televisione satellitare da 9 anni. Circa 6 anni fa ha mosso i primi passi nel mondo della fotografia, frequentando diversi corsi presso la Scuola Permanente di Fotografia Graffiti. È tra gli autori del volume fotografico "Children of Holy Land" e della relativa mostra itinerante, frutto di un reportage nei territori occupati Palestinesi. È inoltre, autore di una mostra personale intitolata "Oltre Angkor" realizzata in Cambogia. Partecipa all’edizione del Festival Internazionale di Fotografia nel 2008, con una mostra collettiva organizzata da Graffiti, dal nome "Uno sguardo sulle strade dell’Asia". Adora viaggiare, ama in modo particolare il sud-est asiatico, ha visitato Thailandia, Cambogia, Laos e Birmania. Collabora tuttora con l'agenzia fotografica Graffiti.
Cinquantacinque fotografie per raccontare l’ultimo decennio di storia del soglio pietrino: dalla malattia del carismatico - e già venerabile - Giovanni Paolo II fino ai giorni nostri, passando per il conclave e i primi anni di papato del teologo Benedetto XVI. Da una parte un pontificato che è già nella storia, che ha commosso il mondo, un magistero ecumenico all’insegna del dialogo e della riconciliazione. Dall’altra l’esperienza di Benedetto XVI - già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nell’era Wojtyla - impegnato nel difficile compito di rafforzamento dei pilastri della dottrina cattolica nell’epoca del relativismo culturale e religioso con encicliche fondamentali come “Spe salvi” e “Deus caritas est”.
Pier Paolo Cito
Nasce a Brindisi nel 1963. Nel 1991 inizia l’attività di fotografo freelance collaborando con la redazione brindisina di “Quotidiano”. Nel 1992 la sua collaborazione si estende a gran parte dei quotidiani nazionali. E’ testimone, con il suo lavoro, della migrazione del popolo Albanese sulle coste pugliesi. Ciò lo porterà successivamente ad occuparsi delle varie ondate migratorie e dei disordini in Albania e, più ampiamente, delle vicissitudini della ex Yugoslavia fino al conflitto con la NATO nel 1999. Nel 1997 inizia la sua collaborazione con l’agenzia internazionale Associated Press. Nello stesso anno diventa giornalista pubblicista. Lavora per tre mesi in Portogallo coprendo per la AP l’esibizione internazionale “EXPO 98” di Lisbona. Al suo ritorno, entra definitivamente nello staff di Associated Press in qualità di editor e fotografo nella sede di Roma. Dal 1998, in qualita di “staffer” della redazione romana dell’agenzia “Associated Press” comincia a seguire le attività di Papa Giovanni Paolo II in Vaticano e in tutte le visite extraterritoriali. Nel 1999 copre il conflitto nei Balcani lavorando in Montenegro durante i primi raid aerei e in Kosovo dopo l’ingresso delle truppe NATO. Nel 2000 lavora in Africa occupandosi della guerra tra Etiopia ed Eritrea. Fotografa la presa della città di Zalambassa, una svolta decisiva nel conflitto del Corno d’Africa. Nel 2001 ritorna in Medio Oriente coprendo per vari mesi i disordini nella Striscia
di Gaza, in Cisgiordania e gli attacchi esplosivi in Israele. Nel 2002 continua il suo lavoro in Medio Oriente.
Rientra in Italia per diventare giornalista professionista. Copre il vertice Nato a Pratica di Mare, quello FAO a Roma, quello dell’European Social Forum a Firenze e il vertice dei leader dell’Unione Europea a Siviglia, in Spagna. Nel 2003 lavora ripetutamente in Medio Oriente a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese. E’ in Iraq durante l’ attacco alla base Maestrale a Nassiriya. Per un mese segue tutti gli avvenimenti conseguenti all’attentato. Nel 2004 lavora in Iraq, in Israele e copre gli scontri tra la comunità serba e quella albanese in Kossovo.
Nel 2005 copre le ultime fasi del pontificato di Giovanni Paolo II, la sua morte e le elezioni di Benedetto XVI. Inizia quindi a seguire i viaggi del nuovo pontefice.
Rientra in Israele e nella striscia di Gaza per coprire il ritiro degli israeliani dalle colonie nella striscia di Gaza
Nel 2006 lavora in Turchia, al confine nord-orientale con l’Iran, sugli effetti mortali dell’influenza aviaria.
Rientra in Israele per lavorare al confine con il Libano durante la guerra tra Israele ed Hezbollah.
Nel 2007 segue l’attività del Santo Padre in Vaticano ed in vari visite al di fuori dello Stato Pontificio.
Copre gli scontri a Roma in occasione della vista del presidente Gorge W. Bush.
Il suo lavoro, attraverso il circuito dell’agenzia Associated Press, è stato pubblicato nelle principali testate mondiali. Realizza la sua prima mostra fotografica a Brindisi nel 1992, “Desert Forms” a seguito di una spedizione paleontologica nel deserto del Sahara. Da allora ha organizzato, e partecipato a molte mostre fotografiche in Italia ed all’estero.
Nel 1998 pubblica il libro fotografico “Patà”, a seguito di un lavoro sulle case famiglia di Matera, Pomarico, Tricarico e Grassano, e di "Libera-Mente", una mostra allestita ed inaugurata dagli stessi
ospiti delle case famiglia nella piazza centrale di Matera. Nel 1998 partecipa alla realizzazione del cd-rom: “Un Pianeta in Movimento”,sulle migrazioni dei popoli, al quale hanno lavorato i più conosciuti fotografi italiani. Nel 2003 partecipa al libro fotografico “Giovanni Paolo II” costituito dalle migliori immagini dei fotografi accreditati al Vaticano in occasione dei 25 anni del pontificato. Nel 2006 le sue foto sono inserite nel libro “Iraq: A War”, una raccolta della migliori immagini dei fotografi di Associated Press che hanno lavorato nel conflitto. Nel 2002 viene premiato dalla NPPA (National Press Photographers Association) negli USA per il suo lavoro sull’eruzione dell’ Etna nel 2001.Lo stesso lavoro viene segnalato dalla rivista TIME che include il suo servizio tra le “Foto dell’anno 2001”. Vince nel 2007 il premio APME (Associated Press Managing Editors) nella categoria News Photography. Il premio, nato negli anni Trenta, riconosce l’eccellenza nel giornalismo tra i fotografi dell’Associated Press ed è assegnato annualmente da un’associazione di giornalisti appartenenti a oltre 1.500 giornali membri dell’agenzia AP negli USA e in Canada. Nel 2007 è finalista al PREMIO PULITZER, il più prestigioso riconoscimento assegnato dalla Columbia University a giornalisti e fotoreporter distintisi nei vari settori dell’informazione a livello internazionale.
Ha svolto cicli di lezioni e seminari sulla Fotografia giornalistica e sul Giornalismo in guerra in diversi centri di formazione giornalistica e presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, la Scuola di specializzazione in Giornalismo Luiss Guido Carli, la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) e l’Università degli studi di Udine e in altri centri di formazione giornalistica Italiani.
Fa parte del corpo docente del master di “Giornalismo Internazionale” presso il Centro Studi Americani di Roma e del corso in “Geopolitica e Relazioni Internazionali” del Centro studi Geopolitica.info di Roma.
E’ docente presso il corso delle Nazioni Unite di Fotogiornalismo dedicato allo staff internazionale e palestinese operante in Medio Oriente presso le sedi UNWRA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East).
È nato nel 1973 e vive a Roma, dove lavora nel campo della televisione satellitare da 9 anni. Circa 6 anni fa ha mosso i primi passi nel mondo della fotografia, frequentando diversi corsi presso la Scuola Permanente di Fotografia Graffiti. È tra gli autori del volume fotografico "Children of Holy Land" e della relativa mostra itinerante, frutto di un reportage nei territori occupati Palestinesi. È inoltre, autore di una mostra personale intitolata "Oltre Angkor" realizzata in Cambogia. Partecipa all’edizione del Festival Internazionale di Fotografia nel 2008, con una mostra collettiva organizzata da Graffiti, dal nome "Uno sguardo sulle strade dell’Asia". Adora viaggiare, ama in modo particolare il sud-est asiatico, ha visitato Thailandia, Cambogia, Laos e Birmania. Collabora tuttora con l'agenzia fotografica Graffiti.
30
dicembre 2009
Pier Paolo Cito – Tra due pontefici. Azioni. Passioni. Immagini
Dal 30 dicembre 2009 al 30 gennaio 2010
fotografia
Location
SALA LIBERA – RISORSE PER ROMA
Roma, Piazzale Degli Archivi, 34/35/36 , (Roma)
Roma, Piazzale Degli Archivi, 34/35/36 , (Roma)
Orario di apertura
su prenotazione obbligatoria
Vernissage
30 Dicembre 2009, ore 17
Ufficio stampa
AGENZIA MEDIACOM
Autore