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Piera Legnaghi – La scultura tra le dita
Mostra di gioielli
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA SCULTURA TRA LE DITA
Gioielli di Piera Legnaghi
OPEN DAY SABATO 2 MARZO 2013
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Presso Palazzo Victoria, Via Adua 8, Verona
«Fare senza fare, agire senza agire, gustare senza gusto. Considerare grande il piccolo e molto
il poco, ricambiare l’ira con la virtù. Pianificare il difficile quando è già facile, far grandi cose
quando sono ancora piccole. Nel mondo il difficile si fa dal facile, nel mondo il grande si fa nel
piccolo. Perciò il saggio non fa mai grandi cose, perciò può portare a compimento grandi cose.
Ora chi leggermente promette, certamente ha scarsa buona fede, e molte cose facili necessitano di
molte difficoltà; per questo il saggio trova il facile difficile, e perciò alla fine non ha difficoltà».*
Non c’è bisogno di dimensioni grandi o di una materia pesante per trasformare un pensiero in
un monumento, in un oggetto cioè destinato a commemorare un gesto, a solidificare un’idea,
a ricordare una passione esemplare. A volte basta un piccolo foglio di carta o una sottile lastra
di metallo – entrambi facili da governare – per rendere chiare e, allo stesso tempo, semplici ed
organizzate le geometrie dei sensi. È questa l’attitudine principale che fa di Piera Legnaghi una
scultrice di meditazioni immobili che si trasformano in forme dinamiche, organizzate e trattenute
oltre ogni limite in uno spazio mentale prima ancora che in uno fisico. Le sue geometrie da camera
sono fatte di gesti segreti che contengono già tutto l’equilibrio e l’energia di della dimensione
grande: sculture piccole come unità di misura dell’intensità della sua disciplina. Un cerchio,
un triangolo, una porzione di piano che si avvolge su stesso, una linea che si frammenta senza
interrompersi segnano il ritmo e il peso dei suoi stati d’animo che, volta per volta si aprono e si
distendono, si contraggono o sfuggono a un controllo imposto, si accendono in lampi improvvisi
o si annullano in vuoti senza fine. Sono segni minimi e solitari che danno vita a una partitura di
armonie silenziose. Sono calligrammi che danno forma ai discorsi a bassa voce che l’artista fa
con se stessa e che non pretendono di diventare dichiarazioni fragorose. Sono piccoli monumenti
labirintici in cui è dolce perdersi.
Michele Bonuomo
*Lao Tzu, Il libro della virtù e della via. Editoriale Nuova, Milano 198
Kn projects – www.knprojects.com - manon@knprojects.com
tel. +39.045.8949773 - +39.392.0566977
Piera legnaghi, scultrice, inizia giovanissima a dipingere approdando alla scultura negli anni
70. Fra le sculture più importanti e installazioni in luoghi pubblici,ricordiamo nel 1977 il
famoso “ Strappo” nel cortile del Museo di Castelvecchio ,Verona. “La grande Signora “ alla
Fondazione Umberto Severi,Maranello . Ha opere in diversi musei fra cui il MACMA Museo di
arte contemporanea a Ciudad Bolivar, Bolivia, al MART di Rovereto nel parco della scultura e
nella collezione permanente a Palazzo Forti, Verona. La scultura “ A Cuore Aperto” è collocata
stabilmente al Museo Cavalcaselle, tomba di Giulietta, Verona e sempre nelle collezioni permanenti è da segnalare “ Underground” al Palazzo delle Albere MART di Trento e “Tensione”nella
collezione permanente del museo all’aperto al MART di Rovereto. Nel 2011 ha vinto con” Slancio
Vitale” il concorso per la realizzazione di un’opera all’uscita di Verona nord, commissionata
dall’Autobrennero. Una delle più recenti sculture si titola “Via” ed lunga 70 metri. E’ realizzata in acciaio ed è percorribile.
Gioielli di Piera Legnaghi
OPEN DAY SABATO 2 MARZO 2013
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Presso Palazzo Victoria, Via Adua 8, Verona
«Fare senza fare, agire senza agire, gustare senza gusto. Considerare grande il piccolo e molto
il poco, ricambiare l’ira con la virtù. Pianificare il difficile quando è già facile, far grandi cose
quando sono ancora piccole. Nel mondo il difficile si fa dal facile, nel mondo il grande si fa nel
piccolo. Perciò il saggio non fa mai grandi cose, perciò può portare a compimento grandi cose.
Ora chi leggermente promette, certamente ha scarsa buona fede, e molte cose facili necessitano di
molte difficoltà; per questo il saggio trova il facile difficile, e perciò alla fine non ha difficoltà».*
Non c’è bisogno di dimensioni grandi o di una materia pesante per trasformare un pensiero in
un monumento, in un oggetto cioè destinato a commemorare un gesto, a solidificare un’idea,
a ricordare una passione esemplare. A volte basta un piccolo foglio di carta o una sottile lastra
di metallo – entrambi facili da governare – per rendere chiare e, allo stesso tempo, semplici ed
organizzate le geometrie dei sensi. È questa l’attitudine principale che fa di Piera Legnaghi una
scultrice di meditazioni immobili che si trasformano in forme dinamiche, organizzate e trattenute
oltre ogni limite in uno spazio mentale prima ancora che in uno fisico. Le sue geometrie da camera
sono fatte di gesti segreti che contengono già tutto l’equilibrio e l’energia di della dimensione
grande: sculture piccole come unità di misura dell’intensità della sua disciplina. Un cerchio,
un triangolo, una porzione di piano che si avvolge su stesso, una linea che si frammenta senza
interrompersi segnano il ritmo e il peso dei suoi stati d’animo che, volta per volta si aprono e si
distendono, si contraggono o sfuggono a un controllo imposto, si accendono in lampi improvvisi
o si annullano in vuoti senza fine. Sono segni minimi e solitari che danno vita a una partitura di
armonie silenziose. Sono calligrammi che danno forma ai discorsi a bassa voce che l’artista fa
con se stessa e che non pretendono di diventare dichiarazioni fragorose. Sono piccoli monumenti
labirintici in cui è dolce perdersi.
Michele Bonuomo
*Lao Tzu, Il libro della virtù e della via. Editoriale Nuova, Milano 198
Kn projects – www.knprojects.com - manon@knprojects.com
tel. +39.045.8949773 - +39.392.0566977
Piera legnaghi, scultrice, inizia giovanissima a dipingere approdando alla scultura negli anni
70. Fra le sculture più importanti e installazioni in luoghi pubblici,ricordiamo nel 1977 il
famoso “ Strappo” nel cortile del Museo di Castelvecchio ,Verona. “La grande Signora “ alla
Fondazione Umberto Severi,Maranello . Ha opere in diversi musei fra cui il MACMA Museo di
arte contemporanea a Ciudad Bolivar, Bolivia, al MART di Rovereto nel parco della scultura e
nella collezione permanente a Palazzo Forti, Verona. La scultura “ A Cuore Aperto” è collocata
stabilmente al Museo Cavalcaselle, tomba di Giulietta, Verona e sempre nelle collezioni permanenti è da segnalare “ Underground” al Palazzo delle Albere MART di Trento e “Tensione”nella
collezione permanente del museo all’aperto al MART di Rovereto. Nel 2011 ha vinto con” Slancio
Vitale” il concorso per la realizzazione di un’opera all’uscita di Verona nord, commissionata
dall’Autobrennero. Una delle più recenti sculture si titola “Via” ed lunga 70 metri. E’ realizzata in acciaio ed è percorribile.
02
marzo 2013
Piera Legnaghi – La scultura tra le dita
02 marzo 2013
arte contemporanea
serata - evento
arti decorative e industriali
serata - evento
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO VICTORIA
Verona, Via Adua, 8, (Verona)
Verona, Via Adua, 8, (Verona)
Vernissage
2 Marzo 2013, Dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Autore