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Pierantonio Volpini / Filippo Occhino – Via-andanti 2
Nelle sculture di Pierantonio Volpini importante è il messaggio che chiaramente si legge: il dialogo, la comunicazione tra le figure, tra padre e figlio, tra allievo e maestro, tra amante e amato. Attraverso i colori delle diverse culture e dei paesaggi, le fotografie di Filippo Occhino ci trasportano in un viaggio a 360 gradi lungo i trent’anni di esperienze dell’artista siciliano sul globo terracqueo
Comunicato stampa
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Si inaugura l’8 dicembre al Museo Cividini la rassegna itinerante Via-andanti 2, presentata in Italia dopo il successo riscosso come evento italiano a Liverpool nell’ambito delle manifestazioni come capitale della cultura europea per l’anno 2008. L’esposizione delle opere dello scultore Pierantonio Volpini e del fotografo Filippo Occhino è stata organizzata dal Williamson Art Gallery & Museum di Birkenhead, importante museo della Great Liverpool, che possiede una importante collezione di acquarelli di artisti inglesi di fama mondiale come Turner e Dante Maria Rossetti. La collaborazione di questo importante museo con l’Italia è iniziata nel 2004 quando il M.A.R. (Museo d’Arte) della città di Ravenna organizzò una mostra dal titolo “The great period of British watercolour from Turner to Burne-Jones – from the collection of the Williamson Art Gallery and Museum at Birkenhead”, portando in Italia la collezione inglese accompagnata da un curatissimo catalogo edito da Electa.
La rassegna presentata in Inghilterra è alla seconda edizione; la prima fu organizzata a Taormina nel 2007 durante “Taormina Arte” al Palazzo dei duchi di Santo Stefano, con due mostre aventi per tema il viaggio e il mare, soggetti che uniscono tutti i Paesi e i popoli del mondo, dove le spiagge sono il luogo di partenza e di arrivo, di dolori per l’abbandono della terra d’origine e di nuove speranze per chi arriva.
L’inaugurazione a Liverpool è stata presenziata dal Console Onorario d’Italia a Liverpool, la sig.ra Nunzia di Cristo Bertali, dal direttore della Williamson Art Gallery & Museum e sovrintendente dei musei di Birkenhead, il sig. Colin M. Simpson, e dal Deputy Mayor dello Wirral, Councillor Andrew Hodson. Importante è stato l’interveto del dott. Pietro Paolo Poidimani, presidente della Globe Italia, associazione che promuove l’arte, la storia e la cultura italiana nel mondo, il quale ha ringraziato gli artisti per aver portato la testimonianza della nostra nazione nel Regno Unito. Pierantonio Volpini illustrando il suo lavoro ha detto: “‘Spiaggia, voci dal mare’ è una scultura parlante. Io posso sentire le mie sculture che parlano quando sono vicino a loro, quando le accarezzo, mi sembra strano che gli altri non sentano ciò che le mie sculture raccontano, cantano o suonano; mi fa stupore che non possano sentire le melodie che escono dalle mie sculture. Per questo motivo ho realizzato una scultura che, emettendo suoni quando ci si avvicina, crea un collegamento spazio-temporale con i nostri sensi, dove l’occhio vede i testimoni del tempo passato rimodellati in bronzo e i ricordi ad essi legati prendono voce, voci di donne, l’abbaiare di cani, suoni prodotti dal vento, dall’acqua, dai sassi”.
La scultura è stata sonorizzata con il contributo tecnico di Floriano Amidoni, partner solidale di Pierantonio Volpini nel progetto “Metodo Futurista”, che ha come obiettivo la ricerca sperimentale sul rapporto tra “forma-colore-suono-luce-azione” cercando di sonorizzare il pensiero-azione-sentimento che è lo specifico dell’essere umano. La spiaggia racconta non solo attraverso la forma plasmata nel bronzo, ma anche tramite il suono prodotto dall’azione, dagli oggetti passati e/o abbandonati sulle spiagge, che ricordano storie, viaggi e che sono testimonianza della dinamica evoluzione darwiniana dello spirito che è molto più veloce, per chi sa leggerla, di quella del corpo fisico.
La Deputy Mayoress di Wirral, Mrs. Kathryn Hodson, durante la presentazione della mostra ha elogiato le fotografie di Filippo Occhino, soffermandosi in particolare su quella che racconta il viaggio del nonno dall’Italia verso l’America. Questa singola immagine rappresenta la sintesi della storia dell’emigrazione, comune a molti paesi. Attraverso i colori delle diverse culture e dei paesaggi, le venti fotografie della mostra di Filippo Occhino intitolata “Il mare, estuari, stretti e porti” ci trasportano in un viaggio a 360 gradi lungo i trent’anni di esperienze dell’artista siciliano sul globo terracqueo.
La rassegna ha proposto oltre alla spiaggia dal significativo titolo‘Spiaggia, voci dal mare’ altre undici sculture che Pierantonio Volpini ha realizzato dal 1995 a oggi. Le opere hanno un impatto visivo molto forte e sottolineano la perizia tecnica di Volpini che le ha eseguite utilizzando materiali differenti, dal bronzo alla terracotta, dal ferro all’ottone. La varietà di materiali, l’armonia e la perfezione delle forme ricordano i maestri della classicità riconfermando il ruolo di faro che da sempre ha l’Italia per l’arte della scultura nel mondo.
Nelle sculture di Pierantonio Volpini importante è il messaggio che chiaramente si legge: il dialogo, la comunicazione tra le figure, tra padre e figlio, tra allievo e maestro, tra amante e amato, messaggi difficili da trasmettere a parole perché oggi le giovani generazioni, e non solo, non sanno più chi ascoltare. Alcune sculture trasmettono una forte carica spirituale, instaurando un contatto con la parte più intima del nostro essere, cioè l’anima, che si riscontra in particolar modo nell’attenzione verso la figura femminile, che sembra mantenere un collegamento vincolante con la natura e l’universo, ma nello stesso tempo con la stessa forza mantiene l’apertura verso il rapporto con l’altra sua metà.
Il direttore Colin Simpson, nella sua presentazione, ha spiegato di sentire un forte legame tra l’archeologia e le sculture di Pierantonio Volpini: “Le sculture rappresentano soggetti classici, personaggi mitologici e leggendari ed evocano le stesse emozioni senza tempo che da la visita ad un sito archeologico. La scultura di Volpini è piena di interesse e contrasto: soggetti antichi rappresentati in modo contemporaneo; un materiale duro come il bronzo che rappresenta carne e piume; e nell’opera, Spiaggia, voci dal mare, molto interessante è l’introduzione del suono come esperienza supplementare nella fruizione dell’opera
La rassegna Via-andanti 2, che verrà inaugurata al Museo Cividini l’8 dicembre alle ore 17,30 presenta oltre alla “spiaggia parlante” una selezione di fotografie di Filippo Occhino e una nuova spiaggia creata da Pierantonio Volpini che verrà esposta per la prima volta al pubblico, la nuova spiaggia dal titolo “Darwiniana” anteprima della rassegna Via-andanti 3 dal titolo “Così vicini così lontani” che sarà presentata dal presidente di Globe Italia dott. Pietro Poidimani al Palafiori municipale della città di San Remo il giorno 3 gennaio 2009.
Carlo Lan Destino
La rassegna presentata in Inghilterra è alla seconda edizione; la prima fu organizzata a Taormina nel 2007 durante “Taormina Arte” al Palazzo dei duchi di Santo Stefano, con due mostre aventi per tema il viaggio e il mare, soggetti che uniscono tutti i Paesi e i popoli del mondo, dove le spiagge sono il luogo di partenza e di arrivo, di dolori per l’abbandono della terra d’origine e di nuove speranze per chi arriva.
L’inaugurazione a Liverpool è stata presenziata dal Console Onorario d’Italia a Liverpool, la sig.ra Nunzia di Cristo Bertali, dal direttore della Williamson Art Gallery & Museum e sovrintendente dei musei di Birkenhead, il sig. Colin M. Simpson, e dal Deputy Mayor dello Wirral, Councillor Andrew Hodson. Importante è stato l’interveto del dott. Pietro Paolo Poidimani, presidente della Globe Italia, associazione che promuove l’arte, la storia e la cultura italiana nel mondo, il quale ha ringraziato gli artisti per aver portato la testimonianza della nostra nazione nel Regno Unito. Pierantonio Volpini illustrando il suo lavoro ha detto: “‘Spiaggia, voci dal mare’ è una scultura parlante. Io posso sentire le mie sculture che parlano quando sono vicino a loro, quando le accarezzo, mi sembra strano che gli altri non sentano ciò che le mie sculture raccontano, cantano o suonano; mi fa stupore che non possano sentire le melodie che escono dalle mie sculture. Per questo motivo ho realizzato una scultura che, emettendo suoni quando ci si avvicina, crea un collegamento spazio-temporale con i nostri sensi, dove l’occhio vede i testimoni del tempo passato rimodellati in bronzo e i ricordi ad essi legati prendono voce, voci di donne, l’abbaiare di cani, suoni prodotti dal vento, dall’acqua, dai sassi”.
La scultura è stata sonorizzata con il contributo tecnico di Floriano Amidoni, partner solidale di Pierantonio Volpini nel progetto “Metodo Futurista”, che ha come obiettivo la ricerca sperimentale sul rapporto tra “forma-colore-suono-luce-azione” cercando di sonorizzare il pensiero-azione-sentimento che è lo specifico dell’essere umano. La spiaggia racconta non solo attraverso la forma plasmata nel bronzo, ma anche tramite il suono prodotto dall’azione, dagli oggetti passati e/o abbandonati sulle spiagge, che ricordano storie, viaggi e che sono testimonianza della dinamica evoluzione darwiniana dello spirito che è molto più veloce, per chi sa leggerla, di quella del corpo fisico.
La Deputy Mayoress di Wirral, Mrs. Kathryn Hodson, durante la presentazione della mostra ha elogiato le fotografie di Filippo Occhino, soffermandosi in particolare su quella che racconta il viaggio del nonno dall’Italia verso l’America. Questa singola immagine rappresenta la sintesi della storia dell’emigrazione, comune a molti paesi. Attraverso i colori delle diverse culture e dei paesaggi, le venti fotografie della mostra di Filippo Occhino intitolata “Il mare, estuari, stretti e porti” ci trasportano in un viaggio a 360 gradi lungo i trent’anni di esperienze dell’artista siciliano sul globo terracqueo.
La rassegna ha proposto oltre alla spiaggia dal significativo titolo‘Spiaggia, voci dal mare’ altre undici sculture che Pierantonio Volpini ha realizzato dal 1995 a oggi. Le opere hanno un impatto visivo molto forte e sottolineano la perizia tecnica di Volpini che le ha eseguite utilizzando materiali differenti, dal bronzo alla terracotta, dal ferro all’ottone. La varietà di materiali, l’armonia e la perfezione delle forme ricordano i maestri della classicità riconfermando il ruolo di faro che da sempre ha l’Italia per l’arte della scultura nel mondo.
Nelle sculture di Pierantonio Volpini importante è il messaggio che chiaramente si legge: il dialogo, la comunicazione tra le figure, tra padre e figlio, tra allievo e maestro, tra amante e amato, messaggi difficili da trasmettere a parole perché oggi le giovani generazioni, e non solo, non sanno più chi ascoltare. Alcune sculture trasmettono una forte carica spirituale, instaurando un contatto con la parte più intima del nostro essere, cioè l’anima, che si riscontra in particolar modo nell’attenzione verso la figura femminile, che sembra mantenere un collegamento vincolante con la natura e l’universo, ma nello stesso tempo con la stessa forza mantiene l’apertura verso il rapporto con l’altra sua metà.
Il direttore Colin Simpson, nella sua presentazione, ha spiegato di sentire un forte legame tra l’archeologia e le sculture di Pierantonio Volpini: “Le sculture rappresentano soggetti classici, personaggi mitologici e leggendari ed evocano le stesse emozioni senza tempo che da la visita ad un sito archeologico. La scultura di Volpini è piena di interesse e contrasto: soggetti antichi rappresentati in modo contemporaneo; un materiale duro come il bronzo che rappresenta carne e piume; e nell’opera, Spiaggia, voci dal mare, molto interessante è l’introduzione del suono come esperienza supplementare nella fruizione dell’opera
La rassegna Via-andanti 2, che verrà inaugurata al Museo Cividini l’8 dicembre alle ore 17,30 presenta oltre alla “spiaggia parlante” una selezione di fotografie di Filippo Occhino e una nuova spiaggia creata da Pierantonio Volpini che verrà esposta per la prima volta al pubblico, la nuova spiaggia dal titolo “Darwiniana” anteprima della rassegna Via-andanti 3 dal titolo “Così vicini così lontani” che sarà presentata dal presidente di Globe Italia dott. Pietro Poidimani al Palafiori municipale della città di San Remo il giorno 3 gennaio 2009.
Carlo Lan Destino
08
dicembre 2008
Pierantonio Volpini / Filippo Occhino – Via-andanti 2
Dall'otto al 20 dicembre 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVIDINI NELLA ANTICA ZECCA
Bergamo, Via Gaetano Donizetti, 18/a, (Bergamo)
Bergamo, Via Gaetano Donizetti, 18/a, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 16-19 e su appuntamento
Vernissage
8 Dicembre 2008, ore 17.30
Autore