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Pierfranco Cerutti
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da alcuni anni Pierfranco Cerutti, nei suoi lavori pittorici, riesce a
catturare, in maniera molto naturale, gli occhi di chi osserva le sue opere.
Esse non necessitano di cornici per delimitarne lo spazio, Cerutti riesce
sapientemente a imprimere sulle tele, la giusta dose di colori, che con
sottile naturalezza, non invadono la parete che lo circonda, ma anzi ne
esaltano la forma.
All'inizio del suo percorso artistico, egli realizza una serie di oli, dove il cavallo, animale
che per antonomasia è sinonimo di fierezza, è il corpo centrale dell'opera e con dolcezza
portano a ricordare il grande Gonzaga. Poi ….assecondando una nuova intuizione, inizia con i
suoi pennelli a riprodurre figure di donne. S’immerge a capofitto nel favoloso mondo femminile,
scelta caparbia, in cui l'artista sfida se stesso, mettendosi ancora una volta in gioco, cosa che
avviene ogni volta che dipinge. Sfida questa che, a parer nostro, Pierfranco vince; permettendoci
una licenza poetica ”Il Cerutti e le sue donne, ”sono volutamente mai volgari. Le forme sinuose
dei corpi ricordano le note musicali, dove la mente dell'artista è lo spartito, la mano che sorregge
il pennello è la bacchetta che....come in una folata di vento, dirige una magica sinfonia.
Queste fate immortalate nei suoi quadri, dai luminosi capelli, a volte biondi, a volte bruni, per un
istante con i loro seni nudi catturano l'attenzione del visitatore, ma poi come per magia,
l'attenzione si rivolge ai visi di queste donne che emanano non solo sensualità...ma guardandole
negli occhi, ci trasmettono molto di più, forza mista a fragilità, dolcezza, gioia e stupore. Ed è
proprio lo stupore che leggiamo sul viso della donna che è dipinta sulla tela, che abbiamo
davanti a noi. Il suo corpo è coperto come da un puzzle di colori, e i suoi occhi guardano dei
disegni quasi infantili, realizzati su un immaginario muro, quasi a rispecchiare la sua anima.
catturare, in maniera molto naturale, gli occhi di chi osserva le sue opere.
Esse non necessitano di cornici per delimitarne lo spazio, Cerutti riesce
sapientemente a imprimere sulle tele, la giusta dose di colori, che con
sottile naturalezza, non invadono la parete che lo circonda, ma anzi ne
esaltano la forma.
All'inizio del suo percorso artistico, egli realizza una serie di oli, dove il cavallo, animale
che per antonomasia è sinonimo di fierezza, è il corpo centrale dell'opera e con dolcezza
portano a ricordare il grande Gonzaga. Poi ….assecondando una nuova intuizione, inizia con i
suoi pennelli a riprodurre figure di donne. S’immerge a capofitto nel favoloso mondo femminile,
scelta caparbia, in cui l'artista sfida se stesso, mettendosi ancora una volta in gioco, cosa che
avviene ogni volta che dipinge. Sfida questa che, a parer nostro, Pierfranco vince; permettendoci
una licenza poetica ”Il Cerutti e le sue donne, ”sono volutamente mai volgari. Le forme sinuose
dei corpi ricordano le note musicali, dove la mente dell'artista è lo spartito, la mano che sorregge
il pennello è la bacchetta che....come in una folata di vento, dirige una magica sinfonia.
Queste fate immortalate nei suoi quadri, dai luminosi capelli, a volte biondi, a volte bruni, per un
istante con i loro seni nudi catturano l'attenzione del visitatore, ma poi come per magia,
l'attenzione si rivolge ai visi di queste donne che emanano non solo sensualità...ma guardandole
negli occhi, ci trasmettono molto di più, forza mista a fragilità, dolcezza, gioia e stupore. Ed è
proprio lo stupore che leggiamo sul viso della donna che è dipinta sulla tela, che abbiamo
davanti a noi. Il suo corpo è coperto come da un puzzle di colori, e i suoi occhi guardano dei
disegni quasi infantili, realizzati su un immaginario muro, quasi a rispecchiare la sua anima.
28
gennaio 2010
Pierfranco Cerutti
Dal 28 gennaio al 17 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
JAZZ CLUB
Cuneo, Via Santa Croce, 16, (Cuneo)
Cuneo, Via Santa Croce, 16, (Cuneo)
Orario di apertura
lunedì chiuso
Vernissage
28 Gennaio 2010, ore 18.30
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