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Piergiorgio Colombara – Attendant
La scultura di Piergiorgio Colombara rinvia in qualche misura al Flauto Magico dove, la popolazione delle sue opere sembra seguire, ognuna con la propria caratterizzazione musicale, lo scultore flautista, che le conduce
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La scultura di Piergiorgio Colombara rinvia in qualche misura al Flauto Magico dove, la popolazione delle sue opere sembra seguire, ognuna con la propria caratterizzazione musicale, lo scultore flautista, che le conduce.
In realtà queste sculture costituiscono come due ali convergenti verso un immaginario punto di fuga.
Allora queste sculture a sé stanti e marcianti individuano una prospettiva, come un neo Piero della Francesca, in cui le linee sono teorie scultoree.
In questa mostra il punto di fuga è dato (Colombara è ligure) da una imbarcazione, o forse un'arca di Noè, che sarà salvifica per l'Occidente ma è celebrata e spinta verso l'alto da delle lame che la trafiggono e per ciò stesso la sostengono come una palafitta pericolante ed incolume che tratteggia lo strumento ligneo del Golgota, come un sole d'Occidente o una luna sorgiva e nativa.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da De Ferrari, con una nota di Guido Oldani.
Nell’ambito della mostra, giovedì 7 febbraio alle ore 18 sarà eseguita una perfomance teatrale interpretata da Rita Sartori e Claudia Campanella, con musiche di Massimiliano Damerini e progetto luci di Maurizio Longano.
In realtà queste sculture costituiscono come due ali convergenti verso un immaginario punto di fuga.
Allora queste sculture a sé stanti e marcianti individuano una prospettiva, come un neo Piero della Francesca, in cui le linee sono teorie scultoree.
In questa mostra il punto di fuga è dato (Colombara è ligure) da una imbarcazione, o forse un'arca di Noè, che sarà salvifica per l'Occidente ma è celebrata e spinta verso l'alto da delle lame che la trafiggono e per ciò stesso la sostengono come una palafitta pericolante ed incolume che tratteggia lo strumento ligneo del Golgota, come un sole d'Occidente o una luna sorgiva e nativa.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da De Ferrari, con una nota di Guido Oldani.
Nell’ambito della mostra, giovedì 7 febbraio alle ore 18 sarà eseguita una perfomance teatrale interpretata da Rita Sartori e Claudia Campanella, con musiche di Massimiliano Damerini e progetto luci di Maurizio Longano.
17
gennaio 2008
Piergiorgio Colombara – Attendant
Dal 17 gennaio al 16 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA PERMANENTE
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Milano, Via Filippo Turati, 34, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30; sabato e festivi dalle 10 alle 18.30
Vernissage
17 Gennaio 2008, ore 18.30
Autore
Curatore