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Pierluca Di Pasquale – la penultimaparola
L’installazione video di Pierluca Di Pasquale (Roma 1976) si avvale dell’immagine video per fare un discorso sulla parola. Nella prima sala la parola urlata e biascicata è incomprensibile, perché si dà come dato-di-fatto che non può essere tradotto nella dimensione dell’altro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 11 giugno 2004 alle ore 19.30 presso il Punto Einaudi di via Giulia a Roma verrà inaugurata, in occasione della rassegna Textures, l’installazione video di Pierluca Di Pasquale dal titolo La penultima Parola.
È il penultimo appuntamento in calendario all’interno della rassegna di arti contemporanee Textures che, inaugurata il 16 dicembre 2003, prosegue fino al mese di luglio 2004 tra pittura, scultura, foto, installazioni, performances: 12 artisti si susseguono nei locali della libreria, creando un ambiente che non si limiti ad ospitare nuove presenze ma che riesca, piuttosto, ad articolarle riconfigurandosi come luogo di scambio. Intento della rassegna è ripensare l’ambiente-libreria attraverso le opere stesse, in questo caso interventi site specific.
L’installazione video di Pierluca Di Pasquale (Roma 1976) si avvale dell’immagine video per fare un discorso sulla parola. Nella prima sala la parola urlata e biascicata è incomprensibile, perché si dà come dato-di-fatto che non può essere tradotto nella dimensione dell’altro. Nella seconda sala, invece, una proiezione sul soffitto apre un discorso più intimo e lascia cadere delle parole a terra, dove un uomo nel monitor le accoglie e le incorpora, percependole sulla propria pelle: per ascoltare queste parole sussurrate c’è bisogno di creare silenzio, avvicinamento e ascolto. Questa video installazione vuole essere un discorso sul dialogo, nel quale nessuno dei parlanti dovrebbe mai credere di star dicendo l’ultima parola: dire la penultima parola potrebbe essere, invece, la condizione necessaria e sufficiente perché ci sia discorso, per riconoscere e assumere l’altro nel dialogo.
Ma la parola non è mai l’ultima, e non è stata mai la prima: da una parte le scritture parlano del Verbo del principio, ma dall’altra si potrebbe fare un passo indietro e scoprire la natura linguistica del principio stesso. Allora, decostruire le cose, smontarle, può creare la possibilità di una nuova fuga della parola dalle costruzioni morali o culturali, cosicché anche quel “In principio era il verbo” potrà assumere una nuova direzione quando Pierluca alle 21.30 farà crollare la parete esterna della navata laterale della Chiesa di San Giovanni de’ Fiorentini adiacente alla Libreria Einaudi …
È il penultimo appuntamento in calendario all’interno della rassegna di arti contemporanee Textures che, inaugurata il 16 dicembre 2003, prosegue fino al mese di luglio 2004 tra pittura, scultura, foto, installazioni, performances: 12 artisti si susseguono nei locali della libreria, creando un ambiente che non si limiti ad ospitare nuove presenze ma che riesca, piuttosto, ad articolarle riconfigurandosi come luogo di scambio. Intento della rassegna è ripensare l’ambiente-libreria attraverso le opere stesse, in questo caso interventi site specific.
L’installazione video di Pierluca Di Pasquale (Roma 1976) si avvale dell’immagine video per fare un discorso sulla parola. Nella prima sala la parola urlata e biascicata è incomprensibile, perché si dà come dato-di-fatto che non può essere tradotto nella dimensione dell’altro. Nella seconda sala, invece, una proiezione sul soffitto apre un discorso più intimo e lascia cadere delle parole a terra, dove un uomo nel monitor le accoglie e le incorpora, percependole sulla propria pelle: per ascoltare queste parole sussurrate c’è bisogno di creare silenzio, avvicinamento e ascolto. Questa video installazione vuole essere un discorso sul dialogo, nel quale nessuno dei parlanti dovrebbe mai credere di star dicendo l’ultima parola: dire la penultima parola potrebbe essere, invece, la condizione necessaria e sufficiente perché ci sia discorso, per riconoscere e assumere l’altro nel dialogo.
Ma la parola non è mai l’ultima, e non è stata mai la prima: da una parte le scritture parlano del Verbo del principio, ma dall’altra si potrebbe fare un passo indietro e scoprire la natura linguistica del principio stesso. Allora, decostruire le cose, smontarle, può creare la possibilità di una nuova fuga della parola dalle costruzioni morali o culturali, cosicché anche quel “In principio era il verbo” potrà assumere una nuova direzione quando Pierluca alle 21.30 farà crollare la parete esterna della navata laterale della Chiesa di San Giovanni de’ Fiorentini adiacente alla Libreria Einaudi …
11
giugno 2004
Pierluca Di Pasquale – la penultimaparola
Dall'undici al 27 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PUNTO EINAUDI
Roma, Via Giulia, 81A, (Roma)
Roma, Via Giulia, 81A, (Roma)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 11.00-21.00; lunedì e domenica ore 15.00-21.00
Vernissage
11 Giugno 2004, h. 19.30