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Pierluigi Piantanida – Trovarsi. Personaggi in cerca d’autore
Sei cappelli, sei paia di scarpe, vuoti, sospesi nel vuoto, a guardare una possibile vita ( la loro? la nostra? ). Un sogno pirandelliano, in cui Piantanida parte dal proprio vissuto di scenografo teatrale per calarsi nella finzione dell’Uomo dal fiore in bocca.
Comunicato stampa
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ERO IO?
MA POTEVA ANCHE ESSERE UN ALTRO !
CHIUNQUE POTEVA ESSERE QUELLO LI’ >>
Sei cappelli, sei paia di scarpe, vuoti, sospesi nel vuoto, a guardare una possibile vita ( la loro? la nostra? ).
Un sogno pirandelliano, in cui Piantanida parte dal proprio vissuto di scenografo teatrale per calarsi nella finzione dell’Uomo dal fiore in bocca, il quale – di fronte all’imminenza della morte e del nulla – spende il tempo che gli resta immaginando la vita di qualsiasi estraneo, il caso vuole, incroci la sua strada.
Esseri totalmente sconosciuti e anonimi, allo stesso tempo uno e centomila possibili altri, quindi anche nessuno, di cui l’Uomo può riempire il nulla con l’immaginazione di una possibile vita e di una casa, addentrandovisi fino a viverci, in quella casa, ed essere egli stesso quell’uomo.
Da spettatori, siamo coinvolti in un gioco delle parti e chiamati a divenire, noi, l’autore: a riempire con la nostra immaginazione i corpi e gli spazi secondo infinite possibilità, compresa quella di riempirli di noi stessi, quei vuoti, e guardarci vivere, oppure addentrarci ancor più nella finzione e lasciarci guardare vivere dall’Uomo fino ad essere lui.
MA POTEVA ANCHE ESSERE UN ALTRO !
CHIUNQUE POTEVA ESSERE QUELLO LI’ >>
Sei cappelli, sei paia di scarpe, vuoti, sospesi nel vuoto, a guardare una possibile vita ( la loro? la nostra? ).
Un sogno pirandelliano, in cui Piantanida parte dal proprio vissuto di scenografo teatrale per calarsi nella finzione dell’Uomo dal fiore in bocca, il quale – di fronte all’imminenza della morte e del nulla – spende il tempo che gli resta immaginando la vita di qualsiasi estraneo, il caso vuole, incroci la sua strada.
Esseri totalmente sconosciuti e anonimi, allo stesso tempo uno e centomila possibili altri, quindi anche nessuno, di cui l’Uomo può riempire il nulla con l’immaginazione di una possibile vita e di una casa, addentrandovisi fino a viverci, in quella casa, ed essere egli stesso quell’uomo.
Da spettatori, siamo coinvolti in un gioco delle parti e chiamati a divenire, noi, l’autore: a riempire con la nostra immaginazione i corpi e gli spazi secondo infinite possibilità, compresa quella di riempirli di noi stessi, quei vuoti, e guardarci vivere, oppure addentrarci ancor più nella finzione e lasciarci guardare vivere dall’Uomo fino ad essere lui.
14
aprile 2011
Pierluigi Piantanida – Trovarsi. Personaggi in cerca d’autore
Dal 14 aprile al 07 maggio 2011
arte contemporanea
Location
VIAMORONISEDICI SPAZIOARTE
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 16 , (Bergamo)
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 16 , (Bergamo)
Orario di apertura
giovedi e venerdi dalle ore 16-19.
sabato 10,30-12,30 e 16-19.
Vernissage
14 Aprile 2011, ore 18.00
Autore