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Piero Ardenghi – Zone di silenzio
Di lui il giornalista e critico d’arte Fabrizio Borghini cita in catalogo: ( ) …. Che quella di Ardenghi sia una pittura travagliata, la rappresentazione di un mondo non banale e superficiale ma articolato e complesso, lo si comprende penetrandovi poco a poco.
Comunicato stampa
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Sotto il Patrocinio della Provincia di Siena e del Comune ospitante San Quirico d’Orcia, la splendida “cornice” di Palazzo Chigi Zondadari apre i suoi spazi espositivi per il periodo 1 – 30 Agosto 2009 alla personale d’arte visiva dal titolo “ZONE DI SILENZIO” del pittore Grossetano PIERO ARDENGHI.
Di lui il giornalista e critico d’arte Fabrizio Borghini cita in catalogo: ( ) …. Che quella di Ardenghi sia una pittura travagliata, la rappresentazione di un mondo non banale e superficiale ma articolato e complesso, lo si comprende penetrandovi poco a poco. D’emblèe si può rimanere abbagliati dalla sua maestria di cesellatore cromatico, dal ritmo jazzistico che imprime alle tele rendendole seducenti e accattivanti. Ma al di là dello sfavillante e pirotecnico deflagrarsi del colore, inoltrandoci nel suo universo artistico, ci imbattiamo ben presto nel fondo malinconico che permea volti e nudi femminili scavati con taglio decisamente espressionista. Sembrano smaterializzarsi, decomporsi come fagocitati dall’inesorabile trascorrere del tempo; il loro smarrimento è sottolineato dai fondi plumbei, dagli sguardi persi nel vuoto, dai corpi ritratti in momenti di totale abbandono la cui decadenza psicologica è evidenziata dall’uso continuato del grigio che accompagna le pur floride forme. Sono fragili creature di sabbia che ad ogni colpo di risacca perdono un frammento di identità. Cieli neri, intensamente neri e privi anche di un briciolo di luna, potrebbero confermare la rassegnata presa di coscienza di chi è partecipe delle sofferenze del mondo ….
Introdurrà la mostra lo storico dell’Arte MAURO PAPA.
Di lui il giornalista e critico d’arte Fabrizio Borghini cita in catalogo: ( ) …. Che quella di Ardenghi sia una pittura travagliata, la rappresentazione di un mondo non banale e superficiale ma articolato e complesso, lo si comprende penetrandovi poco a poco. D’emblèe si può rimanere abbagliati dalla sua maestria di cesellatore cromatico, dal ritmo jazzistico che imprime alle tele rendendole seducenti e accattivanti. Ma al di là dello sfavillante e pirotecnico deflagrarsi del colore, inoltrandoci nel suo universo artistico, ci imbattiamo ben presto nel fondo malinconico che permea volti e nudi femminili scavati con taglio decisamente espressionista. Sembrano smaterializzarsi, decomporsi come fagocitati dall’inesorabile trascorrere del tempo; il loro smarrimento è sottolineato dai fondi plumbei, dagli sguardi persi nel vuoto, dai corpi ritratti in momenti di totale abbandono la cui decadenza psicologica è evidenziata dall’uso continuato del grigio che accompagna le pur floride forme. Sono fragili creature di sabbia che ad ogni colpo di risacca perdono un frammento di identità. Cieli neri, intensamente neri e privi anche di un briciolo di luna, potrebbero confermare la rassegnata presa di coscienza di chi è partecipe delle sofferenze del mondo ….
Introdurrà la mostra lo storico dell’Arte MAURO PAPA.
01
agosto 2009
Piero Ardenghi – Zone di silenzio
Dal primo al 30 agosto 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO CHIGI-ZONDADARI
San Quirico D'orcia, Piazza Chigi, 2, (Siena)
San Quirico D'orcia, Piazza Chigi, 2, (Siena)
Orario di apertura
tutti i giorni 10,30 – 13,00 / 17,00 – 19,30.
Vernissage
1 Agosto 2009, ore 17
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