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Piero Ariotti – Siendo vivo me alegra el color
Intensità espressiva del colore, sperimentazione di tecniche e supporti, gestualità marcata.Linee spesse e voluttuose alternate a delicati contorni bianchi che creano opere vibranti di luce.Sono i tratti salienti dell’arte di Piero Ariotti,che espone dal 8 al 16 aprile la sua produzione pìù recente.
Comunicato stampa
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PIERO ARIOTTI
"SIENDO VIVO, ME ALEGRA EL COLOR"
mostra personale pittorica a cura di Veronica Perrone e Renato Bongiovanni in collaborazione con Alide Damiani
"Intensità espressiva del colore, sperimentazione di tecniche e supporti, gestualità marcata. Linee spesse e voluttuose alternate a delicati contorni bianchi che creano opere vibranti di luce. Sono i tratti salienti dell’arte di Piero Ariotti in cui i dettagli compositivi affiorano come qualcosa di ricordato, pensato, ritrovato nella memoria e trasposto dal colore sulla tela.
Il titolo della mostra personale che inaugurerà l’8 aprile 2011, “Siendo vivo, me alegra el color”(essendo vivo, mi rallegra il colore), esprime con efficacia il senso di festosa vitalità che distingue i quadri di Ariotti. Anche la scelta dello spagnolo non è casuale: ha radici nella storia personale dell’artista e si presta a tradurre con vigore la spontaneità della sua arte, l’estro compositivo della ricerca e l’entusiasmo della sperimentazione.
“Nature vive”, così si possono definire sia le nature morte che i paesaggi di Ariotti, in virtù della vitalità che trasmettono. Questi soggetti, che sono ricorrenti nella sua ricerca, non sono ritratti dal vivo bensì ripensati e ricreati, attinti dalla memoria e ricostruiti sulla tela con poche linee essenziali, senza sfumature di colore. Attraverso accostamenti cromatici coraggiosi e schietti, emerge una pittura figurativa palpitante e viva, che tende all’astrazione e in cui le singole parti trovano il loro significato nella completezza della loro unione. La mostra verte essenzialmente sulla produzione artistica più recente ed è caratterizzata dalla sperimentazione con colori acrilici su materiali riciclati, in particolare su carta da parati. L’artista dipinge partendo da tracce, volumi e colori preesistenti in un processo di trasformazione e sviluppo di superfici già elaborate che, per mezzo dell’intervento pittorico, acquistano nuovi significati. Nascono opere “riciclate” in cui il recupero del materiale di supporto è il punto di partenza per una vera e propria rigenerazione creativa di forme e cromatismi.
L’armonia, il gaudio e la forza coesiva dei sentimenti sono al centro dell’esperienza artistica di Piero Ariotti, che testimonia la vita vissuta nelle sue voluttuose morbidezze, negli abbracci verdi e intensi delle colline monferrine e nei blu brillanti di vele cariche di attese. Scorci agresti e giardini dai toni sgargianti, ritratti dal pennello dell’artista, sembrano fluttuare come fantastici mondi sottomarini mentre le sfumature delicate dei suoi acquerelli, richiamano memorie di immagini trascorse. Riflessioni sul presente, ricordi di un passato recente e slanci verso ipotetici futuri post-industriali, convivono nell’arte di Ariotti con grazia e fantasia. A noi visitatori resta il piacere di poter condividere una parte di questo percorso creativo, per lasciarci contagiare dall’arte e sentirci intensamente vivi."
Veronica Perrone
Piero Ariotti è nato a Nizza Monferrato nel 1940. E' pittore, incisore e scultore. Tra il 1962 ed il 1967 è allievo di Mario Gellato, con il quale stabilisce un prezioso sodalizio di comune sentire e di profonda amicizia. Giunge tardi all’espressione artistica, esplorando però forme di elaborazione diverse. Come incisore ha sperimentato l’acquaforte, l’acquatinta, la xilografia ed il linoleum. Da scultore, con poche ed informali opere, ha sperimentato legno e pietra, sovente abbinandole al colore. La ricerca pittorica più recente è caratterizzata da un'intensa produzione su supporti originali e inconsueti, come la carta da parati. Alcune sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Argentina, Messico e Croazia. Partecipa a mostre collettive e personali e ha ottenuto riconoscimenti e favorevoli recensioni.
"SIENDO VIVO, ME ALEGRA EL COLOR"
mostra personale pittorica a cura di Veronica Perrone e Renato Bongiovanni in collaborazione con Alide Damiani
"Intensità espressiva del colore, sperimentazione di tecniche e supporti, gestualità marcata. Linee spesse e voluttuose alternate a delicati contorni bianchi che creano opere vibranti di luce. Sono i tratti salienti dell’arte di Piero Ariotti in cui i dettagli compositivi affiorano come qualcosa di ricordato, pensato, ritrovato nella memoria e trasposto dal colore sulla tela.
Il titolo della mostra personale che inaugurerà l’8 aprile 2011, “Siendo vivo, me alegra el color”(essendo vivo, mi rallegra il colore), esprime con efficacia il senso di festosa vitalità che distingue i quadri di Ariotti. Anche la scelta dello spagnolo non è casuale: ha radici nella storia personale dell’artista e si presta a tradurre con vigore la spontaneità della sua arte, l’estro compositivo della ricerca e l’entusiasmo della sperimentazione.
“Nature vive”, così si possono definire sia le nature morte che i paesaggi di Ariotti, in virtù della vitalità che trasmettono. Questi soggetti, che sono ricorrenti nella sua ricerca, non sono ritratti dal vivo bensì ripensati e ricreati, attinti dalla memoria e ricostruiti sulla tela con poche linee essenziali, senza sfumature di colore. Attraverso accostamenti cromatici coraggiosi e schietti, emerge una pittura figurativa palpitante e viva, che tende all’astrazione e in cui le singole parti trovano il loro significato nella completezza della loro unione. La mostra verte essenzialmente sulla produzione artistica più recente ed è caratterizzata dalla sperimentazione con colori acrilici su materiali riciclati, in particolare su carta da parati. L’artista dipinge partendo da tracce, volumi e colori preesistenti in un processo di trasformazione e sviluppo di superfici già elaborate che, per mezzo dell’intervento pittorico, acquistano nuovi significati. Nascono opere “riciclate” in cui il recupero del materiale di supporto è il punto di partenza per una vera e propria rigenerazione creativa di forme e cromatismi.
L’armonia, il gaudio e la forza coesiva dei sentimenti sono al centro dell’esperienza artistica di Piero Ariotti, che testimonia la vita vissuta nelle sue voluttuose morbidezze, negli abbracci verdi e intensi delle colline monferrine e nei blu brillanti di vele cariche di attese. Scorci agresti e giardini dai toni sgargianti, ritratti dal pennello dell’artista, sembrano fluttuare come fantastici mondi sottomarini mentre le sfumature delicate dei suoi acquerelli, richiamano memorie di immagini trascorse. Riflessioni sul presente, ricordi di un passato recente e slanci verso ipotetici futuri post-industriali, convivono nell’arte di Ariotti con grazia e fantasia. A noi visitatori resta il piacere di poter condividere una parte di questo percorso creativo, per lasciarci contagiare dall’arte e sentirci intensamente vivi."
Veronica Perrone
Piero Ariotti è nato a Nizza Monferrato nel 1940. E' pittore, incisore e scultore. Tra il 1962 ed il 1967 è allievo di Mario Gellato, con il quale stabilisce un prezioso sodalizio di comune sentire e di profonda amicizia. Giunge tardi all’espressione artistica, esplorando però forme di elaborazione diverse. Come incisore ha sperimentato l’acquaforte, l’acquatinta, la xilografia ed il linoleum. Da scultore, con poche ed informali opere, ha sperimentato legno e pietra, sovente abbinandole al colore. La ricerca pittorica più recente è caratterizzata da un'intensa produzione su supporti originali e inconsueti, come la carta da parati. Alcune sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Argentina, Messico e Croazia. Partecipa a mostre collettive e personali e ha ottenuto riconoscimenti e favorevoli recensioni.
08
aprile 2011
Piero Ariotti – Siendo vivo me alegra el color
Dall'otto al 16 aprile 2011
arte contemporanea
Location
NON PERMANENT GALLERY
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16 alle 18, altri orari su appuntamento
Vernissage
8 Aprile 2011, ore 18:30
Autore
Curatore