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Piero Dorazio – Quarant’anni di ricerche
Sono esposte 20 opere, un percorso artistico che copre quaranta anni della produzione di Dorazio, dal 1962 al 2002. Quarant’anni di ricerche.
Comunicato stampa
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Sono esposte 20 opere, un percorso artistico che copre quaranta anni della produzione di Dorazio, dal 1962 al 2002. Quarant'anni di ricerche, di impegno creativo, di esperienze che hanno segnato l'arte figurativa del secondo Novecento, rappresentano gli aspetti, i momenti, i riferimenti della vicenda di Piero Dorazio.
Una pittura, la sua, che nell'immediato dopoguerra è caratterizzata da dipinti neocubisti, per poi approdare a un "cromatismo gestuale vicino all'informale" e nel 1958, - sottolinea ancora Maria Teresa Roberto nel volume "Il Novecento", edito dalla Fabbri, nel 1993, per la GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - realizza "i primi reticoli di colori sovrapposti, stesi con pennellate lunghe e sottili a campire l'intera superficie della tela".
dalla presentazione di Angelo mistrangelo
Piero Dorazio è nato a Roma il 29 Giugno 1927.
Nella capitale frequenta il liceo classico ma giovanissimo comincia a dipingere nello studio del pittore Aldo Bandinelli. Conseguita la maturità si iscrive alla Facoltà di Architettura, frequentandola per cinque anni abbandonando il diploma di laurea.
Con Vespignani, Perilli, Guerrini, Barbagallo, Busiri-Vici, e Manisco fonda il Gruppo Arti Sociali (GAS), che si concluderà alla fine del 1946 per divergenze artistiche e politiche dei suoi esponenti. L'incontro con Guttuso e la frequentazione del suo atelier di Via Margotta lo mette in contatto con artisti ed intellettuali.
Nel 1947 insieme a Sanfilippo, Accardi, Turcato, Consagra e Perilli fonda il gruppo "Forma 1". Vice il concorso per una borsa di studio del governo francese e soggiorna per un anno a Parigi. Frequenta Severini, Magnelli, Arp e Le Corbusier.
Dopo aver partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia (1952, 1958, 1960), riceve dalla University of Pennsylvania l'incarico di riordinare il Dipartimento di Belle Arti, di cui viene poi nominato direttore. Nel 1961 ottiene a Parigi il "Prix Kandinsky" e il premio di quella Biennale.
Nel 1964 partecipa a "Documenta 3" a Kassel e alla Biennale di Venezia; l'anno seguente espone alla mostra "The Responsive Eye" al Museum of Modern Art e presenta un'ampia personale alla Galleria Marlborough a New York.
Nel 1970 torna in Italia e abbandona l'insegnamento.
Una sua grande mostra antologica viene proposta al Musèe d'Art Moderne de la Ville de Paris (1979), negli Stati Uniti (1980) e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (1983). Fra il 1983 e il 1997 realizza il progetto e coordina l'esecuzione di grandi mosaici di artisti internazionali nella metropolitana di Roma e un suo imponente mosaico viene inaugurato alla stazione del Colosseo.Nel 1997 partecipa alla mostra "Forma 1 e i suoi artisti" promossa dal Ministero degli Affari Esteri a Praga che ripresenta a Roma presso la Galleria Comunale nel Dicembre 2000. Il Comune di Macerata gli assegna il premio di pittura Scipione. Nel 2001 il Museo di Bolzano allestisce una vasta mostra antologica curata da Nathalie Vernizzi, dove ogni serie di dipinti è presentata insieme alle composizioni dei grandi Maestri del Jazz (Dorazio-Jazz).
Esegue per il Comune di Roma una grande vetrata a colori. Nel 2002 presenta due mostre delle opere degli anni 1955-1965 a Roma (Galleria Ulisse) e 1950-1955 a Milano (Galleria Cappelletti). A Ravensburg la Galleria Aras presenta un'ampia antologica con opere degli anni 1946-2002.
Un'altra retrospettiva viene presentata a Rodi dalla Pinacoteca Civica. Viene nominato Cittadino Onorario della Città.
E' del 2003 la mostra alla Galleria Ivam di Valencia.
La Città di Locarno ha inaugurato un mese fa una mostra antologica che resterà aperta fino al 30 Maggio.
Una pittura, la sua, che nell'immediato dopoguerra è caratterizzata da dipinti neocubisti, per poi approdare a un "cromatismo gestuale vicino all'informale" e nel 1958, - sottolinea ancora Maria Teresa Roberto nel volume "Il Novecento", edito dalla Fabbri, nel 1993, per la GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - realizza "i primi reticoli di colori sovrapposti, stesi con pennellate lunghe e sottili a campire l'intera superficie della tela".
dalla presentazione di Angelo mistrangelo
Piero Dorazio è nato a Roma il 29 Giugno 1927.
Nella capitale frequenta il liceo classico ma giovanissimo comincia a dipingere nello studio del pittore Aldo Bandinelli. Conseguita la maturità si iscrive alla Facoltà di Architettura, frequentandola per cinque anni abbandonando il diploma di laurea.
Con Vespignani, Perilli, Guerrini, Barbagallo, Busiri-Vici, e Manisco fonda il Gruppo Arti Sociali (GAS), che si concluderà alla fine del 1946 per divergenze artistiche e politiche dei suoi esponenti. L'incontro con Guttuso e la frequentazione del suo atelier di Via Margotta lo mette in contatto con artisti ed intellettuali.
Nel 1947 insieme a Sanfilippo, Accardi, Turcato, Consagra e Perilli fonda il gruppo "Forma 1". Vice il concorso per una borsa di studio del governo francese e soggiorna per un anno a Parigi. Frequenta Severini, Magnelli, Arp e Le Corbusier.
Dopo aver partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia (1952, 1958, 1960), riceve dalla University of Pennsylvania l'incarico di riordinare il Dipartimento di Belle Arti, di cui viene poi nominato direttore. Nel 1961 ottiene a Parigi il "Prix Kandinsky" e il premio di quella Biennale.
Nel 1964 partecipa a "Documenta 3" a Kassel e alla Biennale di Venezia; l'anno seguente espone alla mostra "The Responsive Eye" al Museum of Modern Art e presenta un'ampia personale alla Galleria Marlborough a New York.
Nel 1970 torna in Italia e abbandona l'insegnamento.
Una sua grande mostra antologica viene proposta al Musèe d'Art Moderne de la Ville de Paris (1979), negli Stati Uniti (1980) e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (1983). Fra il 1983 e il 1997 realizza il progetto e coordina l'esecuzione di grandi mosaici di artisti internazionali nella metropolitana di Roma e un suo imponente mosaico viene inaugurato alla stazione del Colosseo.Nel 1997 partecipa alla mostra "Forma 1 e i suoi artisti" promossa dal Ministero degli Affari Esteri a Praga che ripresenta a Roma presso la Galleria Comunale nel Dicembre 2000. Il Comune di Macerata gli assegna il premio di pittura Scipione. Nel 2001 il Museo di Bolzano allestisce una vasta mostra antologica curata da Nathalie Vernizzi, dove ogni serie di dipinti è presentata insieme alle composizioni dei grandi Maestri del Jazz (Dorazio-Jazz).
Esegue per il Comune di Roma una grande vetrata a colori. Nel 2002 presenta due mostre delle opere degli anni 1955-1965 a Roma (Galleria Ulisse) e 1950-1955 a Milano (Galleria Cappelletti). A Ravensburg la Galleria Aras presenta un'ampia antologica con opere degli anni 1946-2002.
Un'altra retrospettiva viene presentata a Rodi dalla Pinacoteca Civica. Viene nominato Cittadino Onorario della Città.
E' del 2003 la mostra alla Galleria Ivam di Valencia.
La Città di Locarno ha inaugurato un mese fa una mostra antologica che resterà aperta fino al 30 Maggio.
27
marzo 2004
Piero Dorazio – Quarant’anni di ricerche
Dal 27 marzo al 07 maggio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ACCADEMIA
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 3, (Torino)
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 3, (Torino)
Orario di apertura
DALLE 10 ALLE 12.30 E DALLE 16 ALLE 19.30.
Lunedì e festivi chiuso
Vernissage
27 Marzo 2004, ore 17,00
Autore