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Piero Golia
La Fondazione, nuovo spazio espositivo nel cuore di Roma, inaugurato lo scorso settembre 2019, presenta il suo secondo progetto espositivo: un intervento inedito, appositamente concepito per gli spazi di via Francesco Crispi 18, dell’artista Piero Golia (Napoli, 1974), e curato da Pier Paolo Pancotto.
Comunicato stampa
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La Fondazione, nuovo spazio espositivo nel cuore di Roma, inaugurato lo scorso settembre 2019, presenta il suo secondo progetto espositivo: un intervento inedito, appositamente concepito per gli spazi di via Francesco Crispi 18, dell’artista Piero Golia (Napoli, 1974), e curato da Pier Paolo Pancotto.
La mostra, che costituisce la prima personale in Italia presso un’istituzione privata dell’artista, aprirà al pubblico gratuitamente da martedì 21 gennaio a sabato 21 marzo 2020.
Piero Golia torna finalmente in Italia per presentare un progetto originale che prende forma all’interno di un dialogo sottile fatto di eco e rimandi verso il contesto storico e culturale che lo accoglie. Una grande sorpresa per il pubblico, invitato a lasciarsi travolgere dallo stupore della partecipazione, che caratterizza la pratica artistica di Golia.
Il lavoro si sviluppa attraverso alcuni dei mezzi espressivi più ricorrenti nel sistema operativo dell’artista, che mescola installazione, video e performance. L’opera si lega idealmente a un intervento compiuto a Villa Medici nel 2016 collegato, a sua volta, a una performance tenuta presso la stessa Accademia nel 2002.
La prima tappa di questa performance in più atti, coinvolgeva un gruppo di musicisti impegnati a eseguire una marcia che, come un’eco, risuonava dal fondo del giardino e avanzava verso la Villa, fino a interrompersi prima che il pubblico riuscisse a vederne gli autori. In seguito, questa azione si è evoluta nella nuova performance, del 2016, che alternava l’esecuzione musicale condotta dai medesimi interpreti, resi finalmente visibili, a momenti di silenzio, per concludersi con l’apparizione della scritta ‘’to be continued’’ premonitrice di un possibile, per quanto non scontato, prosieguo dell’opera.
La nuova azione, realizzata in esclusiva per La Fondazione, raccoglie l’eredità di queste opere, riflette sul portato partecipativo della performance e si configura come un’ideale conclusione di una ‘’trilogia romana’’ - avviata nel 2002 e sviluppata nel 2016 - mantenendone inalterato lo spirito.
Questa nuova tappa nella ricerca di Golia mette in campo l’utilizzo congiunto di molteplici linguaggi e mira a coinvolgere integralmente i visitatori in un clima di festa e di sorpresa. Anche in questa circostanza, come di consueto nella pratica dell’artista, i soggetti trattati si articolano sempre intorno alla riflessione e alla messa in discussione dei confini tra realtà e finzione, oggettività e soggettività, essere e apparire.
L’esposizione sarà corredata da un catalogo con testi critici e documentazione fotografica dei lavori esposti.
Per l’occasione, gli spazi privati de La Fondazione, adibiti a project room, ospiteranno delle nuove produzioni dell’artista Radu Oreian (Târnăveni, 1984).
Il progetto si inserisce nella programmazione espositiva e culturale concepita da Pier Paolo Pancotto riflettendo un principio fondamentale: riconoscere in questo spazio una casa per gli artisti, un luogo dove è possibile dare vita a sperimentazioni ed esperienze inedite. La Fondazione vuole essere una piattaforma di incontro e scambio, non incentrata sul dispositivo “mostra”, quanto sul rapporto diretto tra pubblico, artista e operatori del settore.
La mostra, che costituisce la prima personale in Italia presso un’istituzione privata dell’artista, aprirà al pubblico gratuitamente da martedì 21 gennaio a sabato 21 marzo 2020.
Piero Golia torna finalmente in Italia per presentare un progetto originale che prende forma all’interno di un dialogo sottile fatto di eco e rimandi verso il contesto storico e culturale che lo accoglie. Una grande sorpresa per il pubblico, invitato a lasciarsi travolgere dallo stupore della partecipazione, che caratterizza la pratica artistica di Golia.
Il lavoro si sviluppa attraverso alcuni dei mezzi espressivi più ricorrenti nel sistema operativo dell’artista, che mescola installazione, video e performance. L’opera si lega idealmente a un intervento compiuto a Villa Medici nel 2016 collegato, a sua volta, a una performance tenuta presso la stessa Accademia nel 2002.
La prima tappa di questa performance in più atti, coinvolgeva un gruppo di musicisti impegnati a eseguire una marcia che, come un’eco, risuonava dal fondo del giardino e avanzava verso la Villa, fino a interrompersi prima che il pubblico riuscisse a vederne gli autori. In seguito, questa azione si è evoluta nella nuova performance, del 2016, che alternava l’esecuzione musicale condotta dai medesimi interpreti, resi finalmente visibili, a momenti di silenzio, per concludersi con l’apparizione della scritta ‘’to be continued’’ premonitrice di un possibile, per quanto non scontato, prosieguo dell’opera.
La nuova azione, realizzata in esclusiva per La Fondazione, raccoglie l’eredità di queste opere, riflette sul portato partecipativo della performance e si configura come un’ideale conclusione di una ‘’trilogia romana’’ - avviata nel 2002 e sviluppata nel 2016 - mantenendone inalterato lo spirito.
Questa nuova tappa nella ricerca di Golia mette in campo l’utilizzo congiunto di molteplici linguaggi e mira a coinvolgere integralmente i visitatori in un clima di festa e di sorpresa. Anche in questa circostanza, come di consueto nella pratica dell’artista, i soggetti trattati si articolano sempre intorno alla riflessione e alla messa in discussione dei confini tra realtà e finzione, oggettività e soggettività, essere e apparire.
L’esposizione sarà corredata da un catalogo con testi critici e documentazione fotografica dei lavori esposti.
Per l’occasione, gli spazi privati de La Fondazione, adibiti a project room, ospiteranno delle nuove produzioni dell’artista Radu Oreian (Târnăveni, 1984).
Il progetto si inserisce nella programmazione espositiva e culturale concepita da Pier Paolo Pancotto riflettendo un principio fondamentale: riconoscere in questo spazio una casa per gli artisti, un luogo dove è possibile dare vita a sperimentazioni ed esperienze inedite. La Fondazione vuole essere una piattaforma di incontro e scambio, non incentrata sul dispositivo “mostra”, quanto sul rapporto diretto tra pubblico, artista e operatori del settore.
18
gennaio 2020
Piero Golia
Dal 18 gennaio al 21 marzo 2020
arte contemporanea
Location
LA FONDAZIONE
Roma, via Francesco Crispi, 18
Roma, via Francesco Crispi, 18
Biglietti
libero
Orario di apertura
11.00 – 18.00 / martedì - sabato
Chiuso: domenica e lunedì
Vernissage
18 Gennaio 2020, ore 17.00 – 20.30
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