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Piero Leonardi – Butterflowers
Mostra personale
Comunicato stampa
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Si apre sabato 10 ottobre 2009 presso Palazzo Marcotulli, in via Garibaldi 241, a Rieti, la mostra fotografica di Piero Leonardi, ‘Butterflowers’. La mostra, curata da Barbara Pavan, è inserita nella rassegna ‘FOTOGRAFIKA II’.
‘Come una crisalide, - scrive Francesca Vergari - la genialità estrosa di Leonardi si schiude per librarsi libera e leggera, sulle ali diafane d’una fantasia senza lacci né luoghi comuni, lasciandosi cullare dalle sottili percezioni dell’istinto creativo. Farfalle che nascono dalle corolle vermiglie di papaveri. Coi loro petali assopiti, reclinati, schiusi come in un batter d’ali, si trasformano in farfalle dai colori spesso azzurri o rosso fuoco, in un gioco di sciarade che sintetizzano, nell’istantanea di uno scatto fotografico, i simboli dell’estate. Legare un volo di farfalla ai petali d’un papavero in fotografie dove i colori in forte contrasto tra loro si abbracciano per inondare gli occhi dell’attento osservatore del calore del solleone estivo, e della ricchezza dell’estate, è stata l’abilità estrosa di Leonardi. Una ricerca che si spiega, all’interno di un personale cammino artistico, alla luce di una propria feconda vena talentuosa e istrionica che da qualche decennio, ormai, lo spinge a cimentarsi con rivisitazioni di elementi naturali, di oggetti quotidiani, riconsiderati sotto altre spoglie, rivalutati nella loro spiritualità, nella loro essenza e nel loro diritto d’espressione. Un ennesimo esperimento, dunque, per dare parola anche a oggetti che per natura non l’hanno, caricandoli di significato e di valenze iper-sostanziali. Una raccolta di foto, che non s’escludono l’un con l’altra rendendo la stessa mostra un’opera d’arte d’insieme. Un’opera d’arte aperta a modifiche, aggiunte e rivisitazioni, perché la perfezione è di un attimo e variabile come l’estro che la genera. Macchie di colore rosse e blu a contrasto: un dualismo cromatico che è dualismo emotivo. Il rosso di Leonardi, infatti, esprime il suo tentativo di lenirne l’aggressività implicita nel linguaggio dei colori, rendendo i papaveri, soavi farfalle in volo in uno sconfinato empireo. Il blu, invece, manifesta la creatività, la capacità di spaziare senza limiti con la fantasia, la libertà della mente di scrollarsi di dosso i pregiudizi e le gabbie mentali spesso troppo condizionanti. E proprio da questo contrasto si rivela l’intento della ricerca dell’anima delle cose: riuscire a scorgere in un oggetto quotidiano il suo soffio vitale, la sua voce nascosta, che come in un gemito chiede di essere ascoltata. Un rivelarsi ,che come dice la parola stessa, è un nascondersi nuovamente (ri-velarsi) agli occhi dello stolto osservatore, che non riesce a diventare parte dello spirito creativo’
Piero Leonardi è nato a Monterotondo nel 1957. Fotografo pubblicitario. Tra i principali progetti recenti: nel 2000 inizia la ricerca “L’anima delle cose” che ha visto ad oggi la sua massima espressione in “Pepperlife” una mostra esposta in varie città italiane e che è diventata un libro fotografico. Nel 2006 in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Massa Carrara, inizia uno studio fotografico sulle cave di marmo delle alpi Apuane. Le pubblicazioni editoriali: 2004: “Papalea”, racconto; “Pepperlife”, Libro fotografico con poesie di Mauro Felici. 2006: Volume “Il Festival del Tulipano”.
‘Come una crisalide, - scrive Francesca Vergari - la genialità estrosa di Leonardi si schiude per librarsi libera e leggera, sulle ali diafane d’una fantasia senza lacci né luoghi comuni, lasciandosi cullare dalle sottili percezioni dell’istinto creativo. Farfalle che nascono dalle corolle vermiglie di papaveri. Coi loro petali assopiti, reclinati, schiusi come in un batter d’ali, si trasformano in farfalle dai colori spesso azzurri o rosso fuoco, in un gioco di sciarade che sintetizzano, nell’istantanea di uno scatto fotografico, i simboli dell’estate. Legare un volo di farfalla ai petali d’un papavero in fotografie dove i colori in forte contrasto tra loro si abbracciano per inondare gli occhi dell’attento osservatore del calore del solleone estivo, e della ricchezza dell’estate, è stata l’abilità estrosa di Leonardi. Una ricerca che si spiega, all’interno di un personale cammino artistico, alla luce di una propria feconda vena talentuosa e istrionica che da qualche decennio, ormai, lo spinge a cimentarsi con rivisitazioni di elementi naturali, di oggetti quotidiani, riconsiderati sotto altre spoglie, rivalutati nella loro spiritualità, nella loro essenza e nel loro diritto d’espressione. Un ennesimo esperimento, dunque, per dare parola anche a oggetti che per natura non l’hanno, caricandoli di significato e di valenze iper-sostanziali. Una raccolta di foto, che non s’escludono l’un con l’altra rendendo la stessa mostra un’opera d’arte d’insieme. Un’opera d’arte aperta a modifiche, aggiunte e rivisitazioni, perché la perfezione è di un attimo e variabile come l’estro che la genera. Macchie di colore rosse e blu a contrasto: un dualismo cromatico che è dualismo emotivo. Il rosso di Leonardi, infatti, esprime il suo tentativo di lenirne l’aggressività implicita nel linguaggio dei colori, rendendo i papaveri, soavi farfalle in volo in uno sconfinato empireo. Il blu, invece, manifesta la creatività, la capacità di spaziare senza limiti con la fantasia, la libertà della mente di scrollarsi di dosso i pregiudizi e le gabbie mentali spesso troppo condizionanti. E proprio da questo contrasto si rivela l’intento della ricerca dell’anima delle cose: riuscire a scorgere in un oggetto quotidiano il suo soffio vitale, la sua voce nascosta, che come in un gemito chiede di essere ascoltata. Un rivelarsi ,che come dice la parola stessa, è un nascondersi nuovamente (ri-velarsi) agli occhi dello stolto osservatore, che non riesce a diventare parte dello spirito creativo’
Piero Leonardi è nato a Monterotondo nel 1957. Fotografo pubblicitario. Tra i principali progetti recenti: nel 2000 inizia la ricerca “L’anima delle cose” che ha visto ad oggi la sua massima espressione in “Pepperlife” una mostra esposta in varie città italiane e che è diventata un libro fotografico. Nel 2006 in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Massa Carrara, inizia uno studio fotografico sulle cave di marmo delle alpi Apuane. Le pubblicazioni editoriali: 2004: “Papalea”, racconto; “Pepperlife”, Libro fotografico con poesie di Mauro Felici. 2006: Volume “Il Festival del Tulipano”.
10
ottobre 2009
Piero Leonardi – Butterflowers
Dal 10 al 17 ottobre 2009
fotografia
Location
PALAZZO MARCOTULLI
Rieti, Via Garibaldi, (Rieti)
Rieti, Via Garibaldi, (Rieti)
Orario di apertura
ore 11-13 e 17-20
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore