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Piero Tanca – Linee di confine
Una poetica che tende a mettere in moto meccanismi umani attraverso oggettivazioni coloristiche su tela referenti ad un universo concettuale e architettonico proprio del diversificato bagaglio culturale dell’Artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si è inaugurata il 5 febbraio la stagione espositiva 2005 del Circolo artistico Godot, che si pone come nuovo spazio per l’arte contemporanea in città sia per artisti locali che nazionali, con una personale dell’Artista e architetto milanese Piero Tanca, intitolata Linee di confine. Laureato in architettura con Paolo Portoghesi con una tesi sulle avanguardie storiche, da sempre si dedica alle arti figurative, coniugando le proprie escursioni nella libera attività artistica ai più restrittivi ambiti professionali all’interno della progettazione, della docenza e dell’editoria. Gli anni trascorsi alla redazione della rivista Casabella, l’insegnamento al Politecnico di Milano, al DAMS di Bologna assieme ad Eco e Anceschi sulla teoria della forma ed in altre qualificate sedi dedicate alla didattica progettuale, toccando esperienze come la scenografia, la stesura di sceneggiature e di partiture per opere teatrali.
La sua poliedrica attività d’intellettuale e teorico oltre che di pittore, ha contribuito alla definizione di una linea creativa che ha avuto pubblico riscontro in mostre personali, alla partecipazione alla cartella grafica Contatti, con, fra gli altri, Emilio Tadini e Walter Valentini e all’ammissione nel 1988 al Million d’Images di Strasburgo. Il ciclo di opere in mostra, relative ad uno strutturalismo geometrico citazionista delle avanguardie storiche rappresenta, come scrivono Francesca Baboni e Stefano Taddei nel testo introduttivo alla mostra “una poetica che tende a mettere in moto meccanismi umani attraverso oggettivazioni coloristiche su tela referenti ad un universo concettuale e architettonico proprio del diversificato bagaglio culturale dell’Artista. Opere che - se ad una prima superficiale lettura appaiono come esplicazioni di una visione influenzata da una ricerca prettamente razionalista e imperniata su freddi accordi coloristici- in realtà, dietro all’utilizzo di colori complementari e sovrapposizioni al primo sguardo non facilmente intuibili, s’impongono come forme significanti a metà tra la comunicazione emotiva e l’oggetto d’uso.”
La sua poliedrica attività d’intellettuale e teorico oltre che di pittore, ha contribuito alla definizione di una linea creativa che ha avuto pubblico riscontro in mostre personali, alla partecipazione alla cartella grafica Contatti, con, fra gli altri, Emilio Tadini e Walter Valentini e all’ammissione nel 1988 al Million d’Images di Strasburgo. Il ciclo di opere in mostra, relative ad uno strutturalismo geometrico citazionista delle avanguardie storiche rappresenta, come scrivono Francesca Baboni e Stefano Taddei nel testo introduttivo alla mostra “una poetica che tende a mettere in moto meccanismi umani attraverso oggettivazioni coloristiche su tela referenti ad un universo concettuale e architettonico proprio del diversificato bagaglio culturale dell’Artista. Opere che - se ad una prima superficiale lettura appaiono come esplicazioni di una visione influenzata da una ricerca prettamente razionalista e imperniata su freddi accordi coloristici- in realtà, dietro all’utilizzo di colori complementari e sovrapposizioni al primo sguardo non facilmente intuibili, s’impongono come forme significanti a metà tra la comunicazione emotiva e l’oggetto d’uso.”
05
febbraio 2005
Piero Tanca – Linee di confine
Dal 05 febbraio al 05 marzo 2005
Location
CIRCOLO ARTISTICO GODOT
Reggio Nell'emilia, Vicolo Casalecchi, 3, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Vicolo Casalecchi, 3, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
con tessera CSEN 3 euro
Orario di apertura
dalle 18.30 alle 22.30
Vernissage
5 Febbraio 2005, ore 19
Autore