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Pierre Hourquet – Effetti Personali
Mostra e presentazione del libro del designer Pierre Hourquet
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Effetti Personali è un evento che si svolgerà martedì, 2 marzo 2010 alle ore 19 al centro artistico Spiazzi di Venezia. Saranno esposti i lavori del grafico francese Pierre Hourquet (1974) che presenterà il suo libro dal titolo omonimo - Effetti Personali - pubblicato da Toner Books, una piccola casa editrice fondata nel 2008 con lo scopo di produrre progetti editoriali indipendenti. La mostra della durata di un solo giorno è a cura di Tankboys e Elena Xausa. Più che una semplice esposizione di disegni, vuole essere un momento d’incontro e un’occasione di confronto tra l’artista e il pubblico della galleria.
Pierre Hourquet, laureato all’Accademia di Belle Arti di Bordeaux, vive e lavora a Parigi. Nel 2007 ha fondato il proprio studio - Office - concepito come una piattaforma multidisciplinare, un luogo in cui realizzare fotografie, oggetti di design, lavori di grafica, disegni, libri, fanzine. La sua estetica è semplice, disincantata, ironica, divertente, con chiari riferimenti alla storia del rock e alle sottoculture urbane. Nel 2005 ha realizzato la serie Hell-a Toys, dei giochi apparentemente molto simili a quelli in vendita nei normali negozi. In realtà si trattava di oggetti che declinavano in maniera giocosa e paradossale i temi della violenza e della sua banalizzazione nella nostra società. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie come The Lazy Dog a Parigi e pubblicati in numerose riviste internazionali come Grafik, Sleaze nation, Anthem, Arkitip, le Festin. Con la casa editrice Automatic Books ha pubblicato il libro Gaylords, dedicato ad una delle storiche street gang di Chicago.
Effetti personali è una serie di disegni in bianco e nero dal tratto essenziale e pulito. Sono raffigurati oggetti d’uso quotidiano come un coltellino multiuso, un cavatappi, un accendino accompagnati da laconici commenti: aggettivi come “utile”, “cinico”, “amichevole”. È un’operazione minimale e ironica che richiama con un sottile umorismo la celebre opera di Magritte Ceci n’est pas une pipe, anche se da un punto di vista solo formale. I suoi disegni ricordano, infatti, le illustrazioni dei sillabari usati dai bambini per imparare a leggere e scrivere. Hourquet cerca di esplorare l’anima nascosta di prodotti banali che fanno parte della nostra vita e di cui non ci accorgiamo più. Sono oggetti obsoleti, molto lontani dalle tecnologie informatiche che, con la loro continua evoluzione, sono diventati i simboli della nostra contemporaneità. Si tratta, invece, di utensili che proprio perché appartengono ad un passato non ancora del tutto superato conservano una memoria, un profondo significato pratico e affettivo.
Pierre Hourquet, laureato all’Accademia di Belle Arti di Bordeaux, vive e lavora a Parigi. Nel 2007 ha fondato il proprio studio - Office - concepito come una piattaforma multidisciplinare, un luogo in cui realizzare fotografie, oggetti di design, lavori di grafica, disegni, libri, fanzine. La sua estetica è semplice, disincantata, ironica, divertente, con chiari riferimenti alla storia del rock e alle sottoculture urbane. Nel 2005 ha realizzato la serie Hell-a Toys, dei giochi apparentemente molto simili a quelli in vendita nei normali negozi. In realtà si trattava di oggetti che declinavano in maniera giocosa e paradossale i temi della violenza e della sua banalizzazione nella nostra società. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie come The Lazy Dog a Parigi e pubblicati in numerose riviste internazionali come Grafik, Sleaze nation, Anthem, Arkitip, le Festin. Con la casa editrice Automatic Books ha pubblicato il libro Gaylords, dedicato ad una delle storiche street gang di Chicago.
Effetti personali è una serie di disegni in bianco e nero dal tratto essenziale e pulito. Sono raffigurati oggetti d’uso quotidiano come un coltellino multiuso, un cavatappi, un accendino accompagnati da laconici commenti: aggettivi come “utile”, “cinico”, “amichevole”. È un’operazione minimale e ironica che richiama con un sottile umorismo la celebre opera di Magritte Ceci n’est pas une pipe, anche se da un punto di vista solo formale. I suoi disegni ricordano, infatti, le illustrazioni dei sillabari usati dai bambini per imparare a leggere e scrivere. Hourquet cerca di esplorare l’anima nascosta di prodotti banali che fanno parte della nostra vita e di cui non ci accorgiamo più. Sono oggetti obsoleti, molto lontani dalle tecnologie informatiche che, con la loro continua evoluzione, sono diventati i simboli della nostra contemporaneità. Si tratta, invece, di utensili che proprio perché appartengono ad un passato non ancora del tutto superato conservano una memoria, un profondo significato pratico e affettivo.
02
marzo 2010
Pierre Hourquet – Effetti Personali
02 marzo 2010
design
presentazione
serata - evento
disegno e grafica
presentazione
serata - evento
disegno e grafica
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE SPIAZZI – ISOLAB
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Venezia, Castello, 3865, (Venezia)
Vernissage
2 Marzo 2010, ore 19
Sito web
www.pierrehourquet.free.fr
Autore
Curatore