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Pierre Yves Le Duc – Soap Opera
Pierre Yves Le Duc, francese naturalizzato a Napoli, mette in mostra il moto continuo della vita, ricercando, nel segno dell’onda, l’indice tautologico del Panta Rei.
Comunicato stampa
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“Soap Opera” ,un titolo ironico, omaggio al presente e volutamente irriverente.
Pierre Yves Le Duc, francese naturalizzato a Napoli, mette in mostra il moto continuo della vita , ricercando , nel segno dell’onda , l’indice tautologico del Panta Rei.
Come con un colpo di spugna il sapone lascia le sue tracce sulla superficie e lentamente si disgrega, (dicotomia insita nel suo atto
creativo), così l’onda, elevata a segno, lievemente si scompone, mai seriale, ma sempre intimamente uguale, si ripete occupando un tempo, che è quello della vita.
L’onda è dunque l’icona del movimento, è lo strumento attraverso cui si propaga l’energia dell’acqua, come il vento per l’aria, il fuoco per la terra. Le onde di Le Duc contengono un’energia cinetica immanente e si possono leggere perfettamente come fotogrammi del linguaggio cinematografico.
I ventitre pannelli ,in olio su carta che compongono la mostra nella galleria Changing Role, e a cui si unisce un video-sequenza,
costituiscono una parte dei 33 pannelli che completano l’istallazione che dà il titolo allla personale dell’artista,frutto di un lungo
progetto , unico ed irripetibile, il cui scopo è l’ardito tentativo di rispondere alla continua ricerca di senso della vita attraverso
l’utopia dell’arte.
Contemporaneamente con l’installazione GU, Giudizio Universale, attualmente in mostra nella sala della Meridiana del Museo Archeologico
di Napoli sino al 15 Marzo,la personale Soap Opera ,arricchisce la lettura dell’arte di Le Duc, sempre in dialettica tensione tra arte del
passato e del presente (evidente il riferimento a Michelangelo in GU e ad Hokusai in Soap-Opera) e soprattutto mirante alla scarnificazione
del mezzo espressivo fino all’esplicarsi di un segno, sia esso onda o anima.
Pierre Yves Le Duc, francese naturalizzato a Napoli, mette in mostra il moto continuo della vita , ricercando , nel segno dell’onda , l’indice tautologico del Panta Rei.
Come con un colpo di spugna il sapone lascia le sue tracce sulla superficie e lentamente si disgrega, (dicotomia insita nel suo atto
creativo), così l’onda, elevata a segno, lievemente si scompone, mai seriale, ma sempre intimamente uguale, si ripete occupando un tempo, che è quello della vita.
L’onda è dunque l’icona del movimento, è lo strumento attraverso cui si propaga l’energia dell’acqua, come il vento per l’aria, il fuoco per la terra. Le onde di Le Duc contengono un’energia cinetica immanente e si possono leggere perfettamente come fotogrammi del linguaggio cinematografico.
I ventitre pannelli ,in olio su carta che compongono la mostra nella galleria Changing Role, e a cui si unisce un video-sequenza,
costituiscono una parte dei 33 pannelli che completano l’istallazione che dà il titolo allla personale dell’artista,frutto di un lungo
progetto , unico ed irripetibile, il cui scopo è l’ardito tentativo di rispondere alla continua ricerca di senso della vita attraverso
l’utopia dell’arte.
Contemporaneamente con l’installazione GU, Giudizio Universale, attualmente in mostra nella sala della Meridiana del Museo Archeologico
di Napoli sino al 15 Marzo,la personale Soap Opera ,arricchisce la lettura dell’arte di Le Duc, sempre in dialettica tensione tra arte del
passato e del presente (evidente il riferimento a Michelangelo in GU e ad Hokusai in Soap-Opera) e soprattutto mirante alla scarnificazione
del mezzo espressivo fino all’esplicarsi di un segno, sia esso onda o anima.
05
marzo 2004
Pierre Yves Le Duc – Soap Opera
Dal 05 marzo al 15 aprile 2004
arte contemporanea
Location
CHANGING ROLE – MOVE OVER GALLERY
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Orario di apertura
dal Martedì al venerdì 10-13,30 e 17-20; sabato 10-13,30
Vernissage
5 Marzo 2004, ore 19,30
Autore