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Piersandro Coelli – Chiedo scusa, signor Hemingway…
Un quadro per ogni autore (Hemingway, Kafka, Gadda, Svevo, Malaparte, Bassani and Company insieme, e perché no, al Maigret di Simenon). Come carrello dei dolci Coelli propone alcuni quadri di grandi dimensioni: tranci di torte in salsa agrocinica nei quali la pittura diviene il racconto di storie inventate da lui.
Comunicato stampa
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Note biografiche:
47 personali negli ultimi dieci anni, numerose collettive e manifestazioni (tra cui le fiere di Bologna, Padova, Milano e Gent). Coelli è approdato a Chicago e a Londra, prossimamente andrà a Barcellona. L’Italia l’ha percorsa così: Milano, la sua città, nelle gallerie Bianca Pilat, San Carlo, Artistudio, Schubert – Como, con una mostra dedicatagli quest’anno dal Comune – Verona, galleria Ghelfi – Torino, galleria di Anna Virando – Cosenza, galleria Brezia – Genova, galleria Satura – Roma, galleria Il Collezionista – Ascoli, galleria L’idioma – Parma, galleria Alphacentauri – Piacenza, galleria Jelmoni, inoltre … ma Coelli si vuole fermare qui, perché il vero curriculum sono i suoi quadri.
La mostra:
Graffiare la letteratura. Senza farle troppo male. O almeno non troppo.
Secondo la ricetta di leggere romanzi del ’900. Farli bollire a lungo nell’acqua della memoria. Aggiungerci il sale dell’ironia. Insaporirli con il pepe del sarcasmo. Ed è pronto il menù di questi piccoli quadri da gustare con il peperoncino dell’irriverenza con cui Coelli mescola letteratura e pittura.
Un quadro per ogni autore (Hemingway, Kafka, Gadda, Svevo, Malaparte, Bassani and Company insieme, e perché no, al Maigret di Simenon)
Come carrello dei dolci Coelli propone alcuni quadri di grandi dimensioni: tranci di torte in salsa agrocinica nei quali la pittura diviene il racconto di storie inventate da lui.
Di tutto questo l’artista milanese chiede scusa al signor Hemingway, agli appassionati d’arte ed agli amanti della letteratura. In compenso ringrazia i giornalisti che avranno interesse per questo comunicato stampa.
Simonetta M.Rodinò
47 personali negli ultimi dieci anni, numerose collettive e manifestazioni (tra cui le fiere di Bologna, Padova, Milano e Gent). Coelli è approdato a Chicago e a Londra, prossimamente andrà a Barcellona. L’Italia l’ha percorsa così: Milano, la sua città, nelle gallerie Bianca Pilat, San Carlo, Artistudio, Schubert – Como, con una mostra dedicatagli quest’anno dal Comune – Verona, galleria Ghelfi – Torino, galleria di Anna Virando – Cosenza, galleria Brezia – Genova, galleria Satura – Roma, galleria Il Collezionista – Ascoli, galleria L’idioma – Parma, galleria Alphacentauri – Piacenza, galleria Jelmoni, inoltre … ma Coelli si vuole fermare qui, perché il vero curriculum sono i suoi quadri.
La mostra:
Graffiare la letteratura. Senza farle troppo male. O almeno non troppo.
Secondo la ricetta di leggere romanzi del ’900. Farli bollire a lungo nell’acqua della memoria. Aggiungerci il sale dell’ironia. Insaporirli con il pepe del sarcasmo. Ed è pronto il menù di questi piccoli quadri da gustare con il peperoncino dell’irriverenza con cui Coelli mescola letteratura e pittura.
Un quadro per ogni autore (Hemingway, Kafka, Gadda, Svevo, Malaparte, Bassani and Company insieme, e perché no, al Maigret di Simenon)
Come carrello dei dolci Coelli propone alcuni quadri di grandi dimensioni: tranci di torte in salsa agrocinica nei quali la pittura diviene il racconto di storie inventate da lui.
Di tutto questo l’artista milanese chiede scusa al signor Hemingway, agli appassionati d’arte ed agli amanti della letteratura. In compenso ringrazia i giornalisti che avranno interesse per questo comunicato stampa.
Simonetta M.Rodinò
18
novembre 2004
Piersandro Coelli – Chiedo scusa, signor Hemingway…
Dal 18 al 30 novembre 2004
arte contemporanea
Location
MILARTE
Milano, Via Solferino, 42, (Milano)
Milano, Via Solferino, 42, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Vernissage
18 Novembre 2004, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 - Durante la serata musica dal vivo del ‘600 con Mario Giaccoboni e Paola Barbieri