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Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra… e non solo
Animerà Sirmione, il luogo più visitato del Lago di Garda, con un turismo di oltre tre milioni di presenze durante il periodo estivo, la terza edizione di “Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra… e non solo”, manifestazione di Public Art che colora il fascino intrinseco del luogo, rispettandone l’identità, e interagendo con essa, attraverso il coinvolgimento di artisti di diverse nazionalità ed esperienze.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Animerà Sirmione, il luogo più visitato del Lago di Garda, con un turismo di oltre tre milioni di presenze
durante il periodo estivo, la terza edizione di “Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra… e non
solo”, manifestazione di Public Art che colora il fascino intrinseco del luogo, rispettandone l’identità,
e interagendo con essa, attraverso il coinvolgimento di artisti di diverse nazionalità ed esperienze.
Pietra&Co.’09 è un evento che scaturisce dal desiderio di convogliare i binari dell’arte a un quotidiano
privilegiato dalla fruizione di uno splendido scenario lacustre, tessendo una rete di interscambi
visivi, per una comunicazione che porti a una maggior consapevolezza della forza, dell’energia e
della libertà, oltre le convenzioni, le distrazioni e i preconcetti, del gesto creativo.
Inerente a questo tema verranno realizzate alcune opere pensate per l’occasione da Giorgio Fogazzi,
e teorizzate all’interno del suo libro “Public Art a Sirmione”, che verrà presentato all’inaugurazione
della manifestazione.
Il progetto espositivo fonda le sue basi nel sogno di valorizzare il mondo della pietra bresciana, che
da duemila anni è un’opera d’arte a nostra disposizione, come patrimonio artistico e culturale, anche
per un futuro in cui il rapporto uomo-natura e natura-oggetto è sempre più velato.
Riscoprire l’identità autentica del nostro territorio, illustrandone la peculiarità culturale che ne ha
caratterizzato la storia, diviene un punto di partenza per la comprensione di dinamiche artistiche
diversamente eclettiche, e per un confronto che induca ad interrogarsi sul binomio tradizione-innovazione.
Sostengono artisticamente questo pensiero le opere di Franco Ghirardi, che utilizza la pietra con
rara energia creativa (in Veduta Sandro Pertini si segnala “Infinito/Incontro”, un’opera di 15 metri di
diametro realizzata con pietre da 300 quintali l’una).
Come filo conduttore del percorso artistico, ma anche veicolo di stimoli, provocazioni e comunicazione
diretta ed efficace, si collocano le nuove poetiche dell’arte contemporanea, che sempre più
chiaramente si trascolorano del desiderio di arte-vita, in grado di racchiudere e avvicinare paesaggio,
cose e persone.
Interventi inaspettati ed euforici vivacizzano quest’anno Sirmione, affidandosi alla leggerezza e alla
velocità del pensiero, delle idee e dei guizzi creativi.
Incarna questa poetica il lavoro di Cracking Art Group, composto da Renzo Nucara, Marco Veronese,
Alex Angi, Carlo Rizzetti, Kicco e William Sweetlowe, che continua, dalla sua consacrazione nel panorama
internazionale dell’arte alla Biennale di Venezia di Harald Szeemann, con un intervento dal titolo
“Sentinelle” (una colonia di suricati, gli animali che vivono in gruppo nel deserto, sbarcati a Sirmione
come guardiani della natura, sempre all’erta, per una cultura della vita nel nuovo millennio).
Lillo Marciano, curatore dell’esposizione, proponendo riflessioni originali e poetiche, incontra anche
artisti ecletticamente promotori di individuali vie di espressione, che interagiscono con la natura del
luogo, nelle piazze, nei suggestivi vicoletti, nei giardini e nelle spiagge, alimentando la sperimentazione
di canali di comunicazione. A questo proposito diviene significativa la presentazione di “Kiss…
Please”, una serie di cartelli stradali di obbligo di bacio collocati nei luoghi più suggestivi e romantici
di Sirmione.
Sirmione, perla incontrastata del Lago di Garda, è un luogo privilegiato per la sua poetica e per la
sensibilità emotiva che alcuni scorci caratteristici offrono spontaneamente, e che gli artisti ci rivelano
nel volto più intimo e silenzioso, grazie alla complementarietà di opere d’arte e natura.
Il percorso espositivo, animato dalla costante sinergia ricreata tra opere e natura di luoghi, si apre dal
Lungolago XXV Aprile, e si spinge fino al meraviglioso spazio oltre il tempo delle Grotte di Catullo.
Gli artefici delle creazioni sono Stefano Bombardieri, Roberto Dolzanelli, Tommaso De Angelis, Albano
Morandi, Jacopo Castellazzo, Giuliano Tomaino, Piera Legnaghi, Gianpietro Moretti, Mario
Marchi, Johannes Pfeiffer, Rita Siragusa e Max Roth.
Gli interventi di Progetto Utopia
Verso il 2014
Particolare e significativa per una nuova lettura dell’arte del ‘900 è l’installazione “Verso il 2014”,
dedicata al centenario di Guglielmo Achille Cavellini (1914/2014), l’artista che, agli inizi degli anni
Settanta, prefigurando concettualmente il proprio centenario ha abbattuto una barriera nel senso
evolutivo della contemporaneità. Dopo di lui il tempo dell’arte non è stato più lo stesso.
Grande comunicatore, ha usato il mezzo postale per diffondere un’opera che usciva definitivamente
dal suo ruolo specifico per entrare in tutti gli interstizi del sistema.
Progetto Utopia, in un uliveto che si affaccia nel golfo delle Grotte di Catullo, ha dato vita ai “frutti”
del suo lavoro. Gli strumenti che lui stesso aveva elaborato come veicolo della sua comunicazione
si riproducono con rigogliosa abbondanza alla portata di tutti. I frontespizi dei libri che aveva editato
come “Mostre a domicilio” che sono stati la scintilla iniziale del suo colloquio con il mondo.
Gli adesivi che applicava nei suoi invii postali: lo sticker tondo del suo centenario che per un lungo
periodo ha portato il suo nome in molti luoghi da occidente ad oriente; le sue massime; il decalogo; le
classifiche; i francobolli in cui si metteva in relazione con le mitiche personalità del mondo dell’arte.
Infine i francobolli come opera riassuntiva del proprio lavoro, summa museale del concetto di “autostoricizzazione”
del quale è stato il formidabile inventore.
Estetica dell’emergenza
Uno…dieci… mille “Orti” come risposta individuale ad una complessità collettiva. Con questa indicazione
PROGETTOUTOPIA, dopo il Forno in un piccolo giardino mediterraneo presentato a Brescia
nella Contrada del Carmine, affida alla sensibilità artistica di Antonio De Martino questa nuova realizzazione
per la manifestazione di Sirmione 2009.
L’arte non può certo fornire una risposta al bisogno di tutti ma può indicare la veste estetica di questa
urgenza che pervade il mondo. Un semplice piccolo orto urbano risulta una valenza pubblica
percorribile attraverso il sogno e la speranza. La sua forma può fornire un kit compositivo usabile
e ripetibile all’infinito. Struttura di sopravvivenza individuale che viene presentata circoscritta da un
segnale di attenzione perché sia chiaro che al suo interno c’è una possibilità nuova che ciascuno
potrebbe fare propria.
Via le Vie
Si sviluppa nel centro storico e riflette il desiderio di far scoprire il sogno poetico racchiuso a Sirmione.
Il progetto si è concretizzato con la collaborazione di Alessandro Bandolino, che, usufruendo di
una web community, ha invitato ad ideare nomi di vie da aggiungere a quelli già esistenti. Un percorso
della fantasia che ha coinvolto centinaia di persone accomunate dall’arte, che influenzerà lo stato
d’animo dei turisti per una lettura diversa dei luoghi.
durante il periodo estivo, la terza edizione di “Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra… e non
solo”, manifestazione di Public Art che colora il fascino intrinseco del luogo, rispettandone l’identità,
e interagendo con essa, attraverso il coinvolgimento di artisti di diverse nazionalità ed esperienze.
Pietra&Co.’09 è un evento che scaturisce dal desiderio di convogliare i binari dell’arte a un quotidiano
privilegiato dalla fruizione di uno splendido scenario lacustre, tessendo una rete di interscambi
visivi, per una comunicazione che porti a una maggior consapevolezza della forza, dell’energia e
della libertà, oltre le convenzioni, le distrazioni e i preconcetti, del gesto creativo.
Inerente a questo tema verranno realizzate alcune opere pensate per l’occasione da Giorgio Fogazzi,
e teorizzate all’interno del suo libro “Public Art a Sirmione”, che verrà presentato all’inaugurazione
della manifestazione.
Il progetto espositivo fonda le sue basi nel sogno di valorizzare il mondo della pietra bresciana, che
da duemila anni è un’opera d’arte a nostra disposizione, come patrimonio artistico e culturale, anche
per un futuro in cui il rapporto uomo-natura e natura-oggetto è sempre più velato.
Riscoprire l’identità autentica del nostro territorio, illustrandone la peculiarità culturale che ne ha
caratterizzato la storia, diviene un punto di partenza per la comprensione di dinamiche artistiche
diversamente eclettiche, e per un confronto che induca ad interrogarsi sul binomio tradizione-innovazione.
Sostengono artisticamente questo pensiero le opere di Franco Ghirardi, che utilizza la pietra con
rara energia creativa (in Veduta Sandro Pertini si segnala “Infinito/Incontro”, un’opera di 15 metri di
diametro realizzata con pietre da 300 quintali l’una).
Come filo conduttore del percorso artistico, ma anche veicolo di stimoli, provocazioni e comunicazione
diretta ed efficace, si collocano le nuove poetiche dell’arte contemporanea, che sempre più
chiaramente si trascolorano del desiderio di arte-vita, in grado di racchiudere e avvicinare paesaggio,
cose e persone.
Interventi inaspettati ed euforici vivacizzano quest’anno Sirmione, affidandosi alla leggerezza e alla
velocità del pensiero, delle idee e dei guizzi creativi.
Incarna questa poetica il lavoro di Cracking Art Group, composto da Renzo Nucara, Marco Veronese,
Alex Angi, Carlo Rizzetti, Kicco e William Sweetlowe, che continua, dalla sua consacrazione nel panorama
internazionale dell’arte alla Biennale di Venezia di Harald Szeemann, con un intervento dal titolo
“Sentinelle” (una colonia di suricati, gli animali che vivono in gruppo nel deserto, sbarcati a Sirmione
come guardiani della natura, sempre all’erta, per una cultura della vita nel nuovo millennio).
Lillo Marciano, curatore dell’esposizione, proponendo riflessioni originali e poetiche, incontra anche
artisti ecletticamente promotori di individuali vie di espressione, che interagiscono con la natura del
luogo, nelle piazze, nei suggestivi vicoletti, nei giardini e nelle spiagge, alimentando la sperimentazione
di canali di comunicazione. A questo proposito diviene significativa la presentazione di “Kiss…
Please”, una serie di cartelli stradali di obbligo di bacio collocati nei luoghi più suggestivi e romantici
di Sirmione.
Sirmione, perla incontrastata del Lago di Garda, è un luogo privilegiato per la sua poetica e per la
sensibilità emotiva che alcuni scorci caratteristici offrono spontaneamente, e che gli artisti ci rivelano
nel volto più intimo e silenzioso, grazie alla complementarietà di opere d’arte e natura.
Il percorso espositivo, animato dalla costante sinergia ricreata tra opere e natura di luoghi, si apre dal
Lungolago XXV Aprile, e si spinge fino al meraviglioso spazio oltre il tempo delle Grotte di Catullo.
Gli artefici delle creazioni sono Stefano Bombardieri, Roberto Dolzanelli, Tommaso De Angelis, Albano
Morandi, Jacopo Castellazzo, Giuliano Tomaino, Piera Legnaghi, Gianpietro Moretti, Mario
Marchi, Johannes Pfeiffer, Rita Siragusa e Max Roth.
Gli interventi di Progetto Utopia
Verso il 2014
Particolare e significativa per una nuova lettura dell’arte del ‘900 è l’installazione “Verso il 2014”,
dedicata al centenario di Guglielmo Achille Cavellini (1914/2014), l’artista che, agli inizi degli anni
Settanta, prefigurando concettualmente il proprio centenario ha abbattuto una barriera nel senso
evolutivo della contemporaneità. Dopo di lui il tempo dell’arte non è stato più lo stesso.
Grande comunicatore, ha usato il mezzo postale per diffondere un’opera che usciva definitivamente
dal suo ruolo specifico per entrare in tutti gli interstizi del sistema.
Progetto Utopia, in un uliveto che si affaccia nel golfo delle Grotte di Catullo, ha dato vita ai “frutti”
del suo lavoro. Gli strumenti che lui stesso aveva elaborato come veicolo della sua comunicazione
si riproducono con rigogliosa abbondanza alla portata di tutti. I frontespizi dei libri che aveva editato
come “Mostre a domicilio” che sono stati la scintilla iniziale del suo colloquio con il mondo.
Gli adesivi che applicava nei suoi invii postali: lo sticker tondo del suo centenario che per un lungo
periodo ha portato il suo nome in molti luoghi da occidente ad oriente; le sue massime; il decalogo; le
classifiche; i francobolli in cui si metteva in relazione con le mitiche personalità del mondo dell’arte.
Infine i francobolli come opera riassuntiva del proprio lavoro, summa museale del concetto di “autostoricizzazione”
del quale è stato il formidabile inventore.
Estetica dell’emergenza
Uno…dieci… mille “Orti” come risposta individuale ad una complessità collettiva. Con questa indicazione
PROGETTOUTOPIA, dopo il Forno in un piccolo giardino mediterraneo presentato a Brescia
nella Contrada del Carmine, affida alla sensibilità artistica di Antonio De Martino questa nuova realizzazione
per la manifestazione di Sirmione 2009.
L’arte non può certo fornire una risposta al bisogno di tutti ma può indicare la veste estetica di questa
urgenza che pervade il mondo. Un semplice piccolo orto urbano risulta una valenza pubblica
percorribile attraverso il sogno e la speranza. La sua forma può fornire un kit compositivo usabile
e ripetibile all’infinito. Struttura di sopravvivenza individuale che viene presentata circoscritta da un
segnale di attenzione perché sia chiaro che al suo interno c’è una possibilità nuova che ciascuno
potrebbe fare propria.
Via le Vie
Si sviluppa nel centro storico e riflette il desiderio di far scoprire il sogno poetico racchiuso a Sirmione.
Il progetto si è concretizzato con la collaborazione di Alessandro Bandolino, che, usufruendo di
una web community, ha invitato ad ideare nomi di vie da aggiungere a quelli già esistenti. Un percorso
della fantasia che ha coinvolto centinaia di persone accomunate dall’arte, che influenzerà lo stato
d’animo dei turisti per una lettura diversa dei luoghi.
09
luglio 2009
Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra… e non solo
Dal 09 luglio all'undici ottobre 2009
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Sirmione
Sirmione, (Brescia)
Sirmione, (Brescia)
Vernissage
9 Luglio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore