Dal 14 ottobre al 11 novembre la Galleria Moshe Tabibnia presenta la mostra Pietre Miliari nella storia deL tappetO. L’evento, il primo del nuovo corso della Galleria, inaugurata la scorsa primavera, s’incardina in un percorso iniziato anni or sono, e si ricollega molto bene alle rassegne che in passato, stagione dopo stagione, Moshe Tabibnia ha proposto incantando per la qualità e la meticolosità riposte nella realizzazione (ricordiamo, ad esempio, la mostra Tappeti Classici d’Oriente del XVI e XVII secolo, allestita nel 1999). La mostra del 2006 è un nuovo traguardo per l’eccezionalità, la rarità e la varietà degli esemplari esposti.

Nel nuovo spazio della Galleria Moshe Tabibnia in via Brera 3, verranno esposti più di trenta tappeti dall’alta epoca risalenti al XV, XVI e XVII secolo, provenienti da diverse zone geografiche: Anatolia, Caucaso, Cina, Egitto, India, Persia, Siria.

Si tratta di esemplari rari: uno ad uno raro per epoca, per stato di conservazione, per dettagli, perché rappresentativo, nello specifico, di tipologie famose: Holbein, Lotto, Ushak a uccelli, Ushak a stelle, Paramammelucchi, Mammelucchi, Damasco, Cairo, Kashan, Polonaise, Isfahan, Tappeti a draghi…. Ma rari anche nella totalità: uno a fianco all’altro - lungo un percorso a maglie serrate che presenta ben più d’un criterio di lettura - sono un corpus unico e fondamentale nella storia del tappeto antico, del tappeto d’alta epoca. Chi sia solito avvicinarsi al mondo museale ben saprà quanto è difficile poter ammirare, vedere, studiare una raccolta che nel suo insieme proponga così tanti spunti d’eccellenza

A Pietre Miliari nella storia deL tappetO i riflettori non sono puntati su un unico secolo o una regione circoscritta, bensì, si partirà dal XV secolo - come momento chiave - per meglio interpretare e capire gli sviluppi del XVI e XVII secolo.

Ecco dunque l’attenzione riposta tutta sulle trame e gli orditi più raffinati delle dinastie più significative; il visitatore avrà quindi modo di spaziare e di ammirare modelli ed archetipi di epoche, stili, e regioni diverse.

Quest’evento dischiude per la prima volta, in un'unica sede, al grande pubblico, agli addetti ai lavori, agli studiosi, esemplari acquistati e provenienti da alcune tra le più importanti collezioni del mondo: Aita, Asburgo, Bernheimer, Bismark, Paul Getty, Rockefeller, Weissberger, Wher, ed altre ancora.

Alcune di queste opere sono già note ed illustrate da un’ampia letteratura, ma negli ultimi anni non sono state accessibili, altre saranno esposte in prima mondiale, frutto delle scrupolose ricerche e dei continui viaggi, affrontati da Moshe Tabibnia con inesauribile curiosità ed infaticabile entusiasmo.


Si tratta dunque di un evento concepito non solo per l’abituale arena di conoscitori e collezionisti, ma aperto anche ad università e studiosi.

Emblematico è il fatto che la Galleria abbia voluto avvalersi dell’esperienza e della competenza di uno dei maggiori studiosi nel settore, Dr. Jon Thompson (Beattie Fellow, History of Carpets, Ashmolean Museum & Fellow, Faculty of Oriental Studies in Oxford) per redigere il catalogo e tenere un ciclo di conferenze.

Si tratta della prima mostra nella nuova galleria, che Moshe Tabibnia ha inaugurato lo scorso 7 aprile, con nuove e più spaziose sale espositive, con una biblioteca, un centro di ricerca, e rinnovati caveau e laboratori. Il contesto è ora quello di una galleria-museo, un centro studi e di conservazione, dove ogni esemplare può essere adeguatamente valorizzato, studiato ed esposto.

La mostra sarà completata da un catalogo, una monografia che vuole, con più di 150 immagini, ripercorrere le tappe fondamentali della storia del tappeto antico, partendo dagli esemplari che verranno esposti dalla galleria Tabibnia.

Milestones in the History of Carpets, edito per i tipi della galleria, ha l’ambizione di diventare un volume di riferimento per gli appassionati e studiosi della disciplina, e di offrire una nuova visione del contesto storico, economico, e politico, in cui si stagliano le diverse tipologie esposte. Tale sfondo comprende anche utili excursus dinastici, narrazioni di complotti ed intrighi di corte, sanguinose lotte di successione, episodi di pirateria ed altro ancora.

Il volume, che ha come autore Jon Thompson, ha richiesto mesi di ricerche, condotte dal gruppo di ricerca della galleria, che si è prodigato nell’investigare e ricostruire la storia di ogni singolo esemplare per inquadrarlo nel giusto contesto storico-artistico, nel rintracciarne la bibliografia di riferimento e studiarne gli esemplari analoghi. Ricordiamo che il gruppo di ricerca dispone già di una biblioteca con più di 4000 volumi e di un’imponente fototeca con più di 16.000 immagini, e che è in contatto costante con i principali musei, istituzioni, collezioni, laboratori ed istituti scientifici di tutto il mondo.

L’esposizione sarà corredata da un ricco calendario di attività didattiche e di formazione per creare nuovi appassionati, e per avvicinare il pubblico a quello che è da tutti ritenuto un settore molto elitario.

É in programma che Jon Thompson sia l’ospite principale di un ciclo di conferenze che accompagnerà la mostra (date da definire).