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Pietro Albetti – Fermo. Immagine
Pietro Albetti, pittore figurativo, alla sua prima personale nello spazio di via Santa Marta 10. In mostra la serie “Fermo – Immagine” sul legame che si stabilisce fra la persona e l’ambiente urbano. Un rapporto che rimanda, in modo diverso e originale, all’immaginario di Edward Hopper
Comunicato stampa
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Galleria Rubin presenta Pietro Albetti, pittore figurativo, alla sua prima mostra personale nello spazio di
via Santa Marta 10.
Albetti è un artista legato alla rappresentazione del reale, alla pittura dal vivo, spesso en plein air
(titolo della sua mostra d'esordio). La ricerca artistica del pittore è maturata anche attraverso
l'attenta osservazione del linguaggio pittorico moderno e contemporaneo, frequentemente non iconico o
addirittura informale. Pietro Albetti si è formato all'Accademia delle Belle Arti di Brera, inizialmente
attratto da un artista come Alberto Burri, si è poi appassionato a due grandi maestri più vicini alla
pittura come Francis Bacon e William Congdon.
Pietro Albetti ama dipingere per cicli, andando in profondità nei temi che intende rappresentare,
esplorandoli a lungo. Si tratta di soggetti che l'artista incontra nella sua interazione con una realtà che
è costante fonte d'ispirazione.
La sua prima serie di opere, Sorgiva è uno sguardo ricettivo e affettuoso sul territorio che lo ha visto
nascere e dove è quasi sempre vissuto. Un mondo di campi e risaie che lambiscono, fin quasi a
compenetrarla, la periferia sud di Milano.
Nelle serie Navigli e Milano approfondisce, attraverso lo studio dell'ambiguità dei riflessi che si creano
sulle superfici d'acqua, il rapporto tra realtà e immagine pittorica. Il ciclo Farm e Mattatoio affrontano
il tema delle mucche destinate al macello: dalla quieta attesa nei recinti fino all'esito drammatico e
sconvolgente che viene narrato con intenso realismo. "Factum est" affronta invece il tema della nascita in
venticinque piccole tele che rappresentano la vita nel ventre materno.
Questa nuova serie Fermo - Immagine si sofferma invece sul legame che si stabilisce fra la persona e
l'ambiente urbano. Un rapporto che rimanda, in modo diverso e originale, all'immaginario di Edward Hopper.
Da figure ritratte su fondali architettonici trapela un senso di intensa solitudine, come nella poetica del
grande maestro americano.
Albetti , tuttavia, accentua l'atteggiamento di relazione dei suoi personaggi tra loro e con l'ambiente.
Parlano al cellulare, sono in coppia o colti in momenti di tranquilla serenità. L'isolamento appare meno
irriducibile ed esasperato, anzi venato di fiducia in una condizione umana che può sfuggire al dramma e
aspirare al suo compimento anche nella minima quotidianità.
Biografia
Pietro Albetti nasce a Magenta (Mi) nel 1973. Vive e lavora ad Abbiategrasso (Mi)
Studi
1991-1996 Laurea in pittura all'Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano
1995 studio Fine Art al Loughborough College, Loughborough -UK-
Insegnamento
1999 docente alla Fondazione Vasilij Grossman, Milano
2004-2011 docente al liceo artistico Collegio Rotondi, Gorla Minore (Va)
Mostre personali
2016 Fermo – Immagine, Galleria Rubin, Milano
2013 Milano, Galleria Spazio Lumera, Milano
2011 Farm, Castello Visconteo, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2006 Animadvertere, Galleria Spazio Lumera, Milano
2001 En plein air, Atelier 13, Ellwangen -D-
Mostre Collettive
2016 Una terra che attende, Palazzo Cittadini Stampa, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2015 Tutto ho posto sotto i tuoi piedi, Università Cattolica, Milano
2014 Anacronisticamente, Ex Convento dell'Annunciata, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2013 Co.naissance, Theca Gallery, Lugano -CH-
2013 Co.naissance, Loft21, Milano
2013 The work of 7 artist at New York, Manhattan Center, New York City - USA-
2012 Paesaggio contemporaneo, Deodato Arte & Theca Gallery, Milano
2012 Attese, Galleria Movimento, Milano
2012 Corpo a corpo, Arte Accessibile, Milano (catalogo)
2011 Wilderness, Galleria Spazio Lumera, Milano
2010 Logicamente Impossibile, Galleria Spazio Lumera, Milano (catalogo)
2010 All Rights, Nuovo Studio Legale, Milano (catalogo)
2009 Do not cross the line, Paratissima Ldt, Torino
2009 Città lavoro periferie: Urban scarpe dell'immaginario,
Ex Convento dell’Annunciata, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2009 Ti basti la mia grazia, Università Cattolica, Milano
2009 Acqua Riflessi, Memorie, Museo dell’Acqua, Milano (catalogo)
2009 Lex, disegni di legge, Nuovo Studio Legale, Milano
2008 Hyperorganic- Ambiente Emergente, Palazzo della Triennale, Milano (catalogo)
via Santa Marta 10.
Albetti è un artista legato alla rappresentazione del reale, alla pittura dal vivo, spesso en plein air
(titolo della sua mostra d'esordio). La ricerca artistica del pittore è maturata anche attraverso
l'attenta osservazione del linguaggio pittorico moderno e contemporaneo, frequentemente non iconico o
addirittura informale. Pietro Albetti si è formato all'Accademia delle Belle Arti di Brera, inizialmente
attratto da un artista come Alberto Burri, si è poi appassionato a due grandi maestri più vicini alla
pittura come Francis Bacon e William Congdon.
Pietro Albetti ama dipingere per cicli, andando in profondità nei temi che intende rappresentare,
esplorandoli a lungo. Si tratta di soggetti che l'artista incontra nella sua interazione con una realtà che
è costante fonte d'ispirazione.
La sua prima serie di opere, Sorgiva è uno sguardo ricettivo e affettuoso sul territorio che lo ha visto
nascere e dove è quasi sempre vissuto. Un mondo di campi e risaie che lambiscono, fin quasi a
compenetrarla, la periferia sud di Milano.
Nelle serie Navigli e Milano approfondisce, attraverso lo studio dell'ambiguità dei riflessi che si creano
sulle superfici d'acqua, il rapporto tra realtà e immagine pittorica. Il ciclo Farm e Mattatoio affrontano
il tema delle mucche destinate al macello: dalla quieta attesa nei recinti fino all'esito drammatico e
sconvolgente che viene narrato con intenso realismo. "Factum est" affronta invece il tema della nascita in
venticinque piccole tele che rappresentano la vita nel ventre materno.
Questa nuova serie Fermo - Immagine si sofferma invece sul legame che si stabilisce fra la persona e
l'ambiente urbano. Un rapporto che rimanda, in modo diverso e originale, all'immaginario di Edward Hopper.
Da figure ritratte su fondali architettonici trapela un senso di intensa solitudine, come nella poetica del
grande maestro americano.
Albetti , tuttavia, accentua l'atteggiamento di relazione dei suoi personaggi tra loro e con l'ambiente.
Parlano al cellulare, sono in coppia o colti in momenti di tranquilla serenità. L'isolamento appare meno
irriducibile ed esasperato, anzi venato di fiducia in una condizione umana che può sfuggire al dramma e
aspirare al suo compimento anche nella minima quotidianità.
Biografia
Pietro Albetti nasce a Magenta (Mi) nel 1973. Vive e lavora ad Abbiategrasso (Mi)
Studi
1991-1996 Laurea in pittura all'Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano
1995 studio Fine Art al Loughborough College, Loughborough -UK-
Insegnamento
1999 docente alla Fondazione Vasilij Grossman, Milano
2004-2011 docente al liceo artistico Collegio Rotondi, Gorla Minore (Va)
Mostre personali
2016 Fermo – Immagine, Galleria Rubin, Milano
2013 Milano, Galleria Spazio Lumera, Milano
2011 Farm, Castello Visconteo, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2006 Animadvertere, Galleria Spazio Lumera, Milano
2001 En plein air, Atelier 13, Ellwangen -D-
Mostre Collettive
2016 Una terra che attende, Palazzo Cittadini Stampa, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2015 Tutto ho posto sotto i tuoi piedi, Università Cattolica, Milano
2014 Anacronisticamente, Ex Convento dell'Annunciata, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2013 Co.naissance, Theca Gallery, Lugano -CH-
2013 Co.naissance, Loft21, Milano
2013 The work of 7 artist at New York, Manhattan Center, New York City - USA-
2012 Paesaggio contemporaneo, Deodato Arte & Theca Gallery, Milano
2012 Attese, Galleria Movimento, Milano
2012 Corpo a corpo, Arte Accessibile, Milano (catalogo)
2011 Wilderness, Galleria Spazio Lumera, Milano
2010 Logicamente Impossibile, Galleria Spazio Lumera, Milano (catalogo)
2010 All Rights, Nuovo Studio Legale, Milano (catalogo)
2009 Do not cross the line, Paratissima Ldt, Torino
2009 Città lavoro periferie: Urban scarpe dell'immaginario,
Ex Convento dell’Annunciata, Abbiategrasso (Mi) (catalogo)
2009 Ti basti la mia grazia, Università Cattolica, Milano
2009 Acqua Riflessi, Memorie, Museo dell’Acqua, Milano (catalogo)
2009 Lex, disegni di legge, Nuovo Studio Legale, Milano
2008 Hyperorganic- Ambiente Emergente, Palazzo della Triennale, Milano (catalogo)
13
ottobre 2016
Pietro Albetti – Fermo. Immagine
Dal 13 ottobre al 02 novembre 2016
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA RUBIN
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Orario di apertura
da martedì al sabato 15 - 19.30 e su appuntamento
Vernissage
13 Ottobre 2016, ore 19 - 21
Autore