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Pietro Annigoni – Oltre il tempo
Un’occasione del tutto straordinaria, per ammirare ancora una volta opere di un artista fra i più importanti e significativi del XX secolo
Comunicato stampa
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Un’occasione del tutto straordinaria, per ammirare ancora una volta opere di un artista fra i pi� importanti e significativi del XX secolo. Grazie alla rassegna che si tiene presso la Galleria “Primo’s” � infatti possibile avvicinare una personalit� di grande carisma, dotata di riconosciute capacit� tecniche, “di grande talento e seriet�”, come ebbe a sostenere Giorgio De Chirico.
Annigoni fu infatti uomo colto, irrequieto, eclettico, portato alla sperimentazione, ma, al tempo stesso, coerente testimone di alcuni valori da lui ritenuti indispensabili, in nome dei quali fu capace sempre di autoimporsi una ferrea disciplina. In ogni sua opera, del resto, � possibile ritrovare intatto lo spirito complesso di un personaggio, che osserv� il mondo con la stessa attenzione con cui guard� dentro di s�, mai stanco di indagare le profondit� e gli abissi dell'essere umano, sino alla morte, avvenuta a Firenze il 28 ottobre 1988.��
La sua vicenda biografica si intreccia inevitabilmente con quella artistica, anche perch� Annigoni fu pure scultore, incisore, letterato, architetto ed appassionato conoscitore di musica, di teatro, di filosofia. Ma certamente in lui fu fortissima l’idea – intimamente crociana - dell’indissolubilit� dell’estetica e dell’etica. Il motivo profondo che determin� la scelta di Annigoni per il genere figurativo e per la priorit� del disegno, nonostante che una capacit� tecnica inimitabile gli aprisse la strada verso molteplici forme di espressione, fu proprio l’intima certezza di come solo nel figurativo l’artista si assume la piena responsabilit� del suo messaggio, limitandosi a chiedere attenzione e non la complicit� di chi osserva.
La sua “umilt�” e la sua “sapienza” - le notazioni sono di Dino Buzzati - lo hanno fatto conoscere soprattutto quale grande ritrattista (hanno posato per lui i personaggi pi� famosi del secolo, da Papa Giovanni XXIII al Presidente J.F. Kennedy, dalla Regina Elisabetta II d'Inghilterra allo Sci� di Persia Pahlavi, per citarne soltanto alcuni, e suoi ritratti sono presenti anche presso la Quadreria dei Benefattori dei nostri Spedali Civili) ma pure come affreschista, con le opere realizzate presso il Convento di San Marco a Firenze, nella Abbazia di Montecassino o nella Chiesa del Santo a Padova, lavori che ripropongono in chiave moderna la grande tradizione rinascimentale. Un artista la cui produzione ha valicato con immediatezza i confini nazionali, epigono, ma al tempo stesso intelligente innovatore, di una tradizione millenaria. Oggi le sue opere sono esposte nei pi� importanti musei del mondo tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, i Musei Vaticani, il Moma di New York, la Collezione Reale di Windsor Castle ed il National Portrait Gallery di Londra. Ma a parte i ritratti, nei quali l’interesse per l’uomo e per l’introspezione psicologica sono di per s� evidenti, anche la natura ed i paesaggi, di cui � cos� ricca la produzione annigoniana e che sar� possibile apprezzare anche in questa mostra bresciana, non sono quasi mai fine a se stessi, ma recano, immanente od esplicito, un richiamo sostanzialmente antropocentrico, attraverso figurazioni sobrie e pudiche, fra austerit� del dolore e l’intimit� della speranza. Una splendida, imperdibile rassegna, dunque, che la Galleria “Primo’s” propone a quanti, allo “splendore dell’arte” che gi� anima la cultura bresciana, intendono aggiungere le emozioni che solo Annigoni sa offrire, grazie ad una pittura in grado di “parlare il linguaggio che � dei cuori puri”.
On. Prof. Paolo Corsini
Sindaco di Brescia
Annigoni fu infatti uomo colto, irrequieto, eclettico, portato alla sperimentazione, ma, al tempo stesso, coerente testimone di alcuni valori da lui ritenuti indispensabili, in nome dei quali fu capace sempre di autoimporsi una ferrea disciplina. In ogni sua opera, del resto, � possibile ritrovare intatto lo spirito complesso di un personaggio, che osserv� il mondo con la stessa attenzione con cui guard� dentro di s�, mai stanco di indagare le profondit� e gli abissi dell'essere umano, sino alla morte, avvenuta a Firenze il 28 ottobre 1988.��
La sua vicenda biografica si intreccia inevitabilmente con quella artistica, anche perch� Annigoni fu pure scultore, incisore, letterato, architetto ed appassionato conoscitore di musica, di teatro, di filosofia. Ma certamente in lui fu fortissima l’idea – intimamente crociana - dell’indissolubilit� dell’estetica e dell’etica. Il motivo profondo che determin� la scelta di Annigoni per il genere figurativo e per la priorit� del disegno, nonostante che una capacit� tecnica inimitabile gli aprisse la strada verso molteplici forme di espressione, fu proprio l’intima certezza di come solo nel figurativo l’artista si assume la piena responsabilit� del suo messaggio, limitandosi a chiedere attenzione e non la complicit� di chi osserva.
La sua “umilt�” e la sua “sapienza” - le notazioni sono di Dino Buzzati - lo hanno fatto conoscere soprattutto quale grande ritrattista (hanno posato per lui i personaggi pi� famosi del secolo, da Papa Giovanni XXIII al Presidente J.F. Kennedy, dalla Regina Elisabetta II d'Inghilterra allo Sci� di Persia Pahlavi, per citarne soltanto alcuni, e suoi ritratti sono presenti anche presso la Quadreria dei Benefattori dei nostri Spedali Civili) ma pure come affreschista, con le opere realizzate presso il Convento di San Marco a Firenze, nella Abbazia di Montecassino o nella Chiesa del Santo a Padova, lavori che ripropongono in chiave moderna la grande tradizione rinascimentale. Un artista la cui produzione ha valicato con immediatezza i confini nazionali, epigono, ma al tempo stesso intelligente innovatore, di una tradizione millenaria. Oggi le sue opere sono esposte nei pi� importanti musei del mondo tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, i Musei Vaticani, il Moma di New York, la Collezione Reale di Windsor Castle ed il National Portrait Gallery di Londra. Ma a parte i ritratti, nei quali l’interesse per l’uomo e per l’introspezione psicologica sono di per s� evidenti, anche la natura ed i paesaggi, di cui � cos� ricca la produzione annigoniana e che sar� possibile apprezzare anche in questa mostra bresciana, non sono quasi mai fine a se stessi, ma recano, immanente od esplicito, un richiamo sostanzialmente antropocentrico, attraverso figurazioni sobrie e pudiche, fra austerit� del dolore e l’intimit� della speranza. Una splendida, imperdibile rassegna, dunque, che la Galleria “Primo’s” propone a quanti, allo “splendore dell’arte” che gi� anima la cultura bresciana, intendono aggiungere le emozioni che solo Annigoni sa offrire, grazie ad una pittura in grado di “parlare il linguaggio che � dei cuori puri”.
On. Prof. Paolo Corsini
Sindaco di Brescia
23
settembre 2006
Pietro Annigoni – Oltre il tempo
Dal 23 settembre al 23 novembre 2006
arte contemporanea
Location
PRIMO’S GALLERY
Brescia, Via Trieste, 10d, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 10d, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 18
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