L’artista presenta in mostra la sua recentissima produzione, costituita da una serie di lavori realizzati con tecniche diversissime tra loro: l’esposizione, che propone opere di cartapesta e legno dorato, ceramiche bianche e stampe plotter su tela, rappresenta in sostanza la multiforme ricerca dell’artista beneventano incentrata sulla rinominaione della natura oggettuale.

Il titolo della mostra è un esplicito invito rivolto allo spettatore, affinchè esso possa instaurare un rapporto dialogico del tutto nuovo con l’oggetto-opera, in grado di immeterlo su un livello conoscitvo altro e quindi neo-esperenziale.

Sono presenti, infine, una serie di lavori su carta che sono di fondamentale importanza per la comprensione dell’opera dell’artista; il disegno, infatti, non rappresenta per Pietro Finelli un’attività secondaria rispetto alla scultura e alla pittura, ma un modus operandi dotato di una sua specifica autonomia linguistica.