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Pietro G. Pantaleo – Indaco (e non solo il colore)
Pantaleo appartiene a quella nutrita schiera di artisti contemporanei che utilizza indifferentemente forme espressive diverse, commiste per costruire le sue opere. In tal senso quelli osservabili nelle sue sequenze create sono mezzi e linguaggi congeniali a esprimere il senso lirico e simbolico della sua poetica, che aggalla con veemenza sulla superficie luminosa delle composizioni
Comunicato stampa
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“Colori, stesi o sgocciolati, materiali eterocliti, assemblati o incollati, un mischio di tratti gestuali e lacerti figurali lasciavano intendere si trattasse di opere di meta temporanea, necessarie al raggiungimento di più duraturi traguardi estetici. Ciò mi è confermato dalla produzione in corso che segue il filone degli ”affiches lacerèes” e segnatamente la serie dei “sette vizi capitali”, improntata alla trascrizione di sue sensazioni ispirate alle debolezze umane, e la neonata serie di cui è capofila Indaco. Si tratta di opere connotate da istinto cromatico, un aspetto non secondario del non breve percorso artistico del pittore barese, avviato venti anni fa con la frequentazione della bottega di Graziano Miglietta. Scaturisce, io credo, dall’influsso esercitato su di lui dall’artista di San Pancrazio Salentino e dalle comuni esperienze d’esordio nel gruppo barese “Centro d’arte 89” la predisposizione a indagare la materia cromatica, a sperimentare le sue svariate applicazioni e cogliere le suggestioni conseguenti.
Pantaleo appartiene a quella nutrita schiera di artisti contemporanei che utilizza indifferentemente forme espressive diverse, commiste per costruire le sue opere. In tal senso quelli osservabili nelle sue sequenze create sono mezzi e linguaggi congeniali a esprimere il senso lirico e simbolico della sua poetica, che aggalla con veemenza sulla superficie luminosa delle composizioni.
L’esito, che potrei definire “poesie cromatiche”, è di una emotività coinvolgente. Il paesaggio interiore dell'artista diviene nei suoi quadri valori commisurabili ai sentimenti intimi dell’uomo e all’essenza del vissuto. Pietro G. Pantaleo muove al traguardo, convinto che esso è prossimamente raggiungibile e solo momentaneo, mentre già oltre intravede lo scalo successivo.
(Massimo Guastella)
Pantaleo appartiene a quella nutrita schiera di artisti contemporanei che utilizza indifferentemente forme espressive diverse, commiste per costruire le sue opere. In tal senso quelli osservabili nelle sue sequenze create sono mezzi e linguaggi congeniali a esprimere il senso lirico e simbolico della sua poetica, che aggalla con veemenza sulla superficie luminosa delle composizioni.
L’esito, che potrei definire “poesie cromatiche”, è di una emotività coinvolgente. Il paesaggio interiore dell'artista diviene nei suoi quadri valori commisurabili ai sentimenti intimi dell’uomo e all’essenza del vissuto. Pietro G. Pantaleo muove al traguardo, convinto che esso è prossimamente raggiungibile e solo momentaneo, mentre già oltre intravede lo scalo successivo.
(Massimo Guastella)
05
ottobre 2008
Pietro G. Pantaleo – Indaco (e non solo il colore)
Dal 05 al 18 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO IMPERIALI
Latiano, Piazza Umberto I, (Brindisi)
Latiano, Piazza Umberto I, (Brindisi)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 09,00 alle 12,00 - dalle 16,00 alle 19,00
Vernissage
5 Ottobre 2008, ore 11
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