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Pietro Ghizzardi – Tra tormenti… luci e nebbie
Pietro Ghizzardi nasce in un’umile famiglia contadina del mantovano. Precocissima si manifesta la sua attitudine e passione per il disegno e per la pittura eseguiti con mezzi di fortuna: i colori di Ghizzardi saranno sempre ricavati da processi quasi alchemici.
Comunicato stampa
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La Galleria Comunale d’Arte contemporanea L’Ottagono di Bibbiano (RE) ospita, dal 7 al 29 aprile, la mostra “Pietro Ghizzardi”, a cura di Silvio Panini, quarta mostra del ciclo "Tra tormenti… luci e nebbie”, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale della Galleria. Promossa dal Comune di Bibbiano, l’esposizione inaugura sabato 7 aprile, alle ore 17:30, con la presentazione del curatore Silvio Panini e con l’intervento di Lucia Ghizzardi.
Pietro Ghizzardi nasce il 20 luglio 1906, in un’umile famiglia contadina del mantovano.
Precocissima si manifesta la sua attitudine e passione per il disegno e per la pittura eseguiti con mezzi di fortuna: i colori di Ghizzardi saranno sempre ricavati da processi quasi alchemici. Zavattini sarà tra i primi a riconoscerne il valore. Nel 1965 viene realizzato il documentario “ Pietro
Ghizzardi. Pittore contadino” per la regia di Michele Gandin. Nel 1969 dipinge il ciclo di affreschi a Villa Falugi, Boretto (Re). Nel 1976 Einaudi pubblica l’autobiografia “Mi richordo anchora” a cura di Giovanni Negri e Gustavo Marchesi, con la prefazione di Cesare Zavattini. Nel 1977 l’opera vince il premio letterario Viareggio come Opera Prima per la narrativa, e sarà adattata per il teatro nel 1985 dalla Compagnia del Collettivo del teatro Due di Parma. Nel 1978 Rai Uno produce il documentario “Mi richordo anchora: conversazione con Pietro Ghizzardi”. Il 1980 vede la pubblicazione del secondo libro di Ghizzardi, “A Lilla”, presso l’editore Vanni Scheiwiller (Mi). Nel 2016 “Mi richordo anchora” viene ripubblicato da Quodlibet e va in scena lo spettacolo “Casa Ghizzardi. Mi richordo anchora” alla Triennale di Milano. Pietro Ghizzardi muore il 7 dicembre 1986 mentre è in corso una grande antologica di inediti a Mirandola e poi a Mantova alla casa del Mantegna. Le sue opere sono presenti in prestigiosi musei e collezioni nazionali e internazionali.
Attualmente la Casa Museo “Al Belvedere. Pietro Ghizzardi”, a Boretto, raccoglie e custodisce la maggiore delle sue opere e l’archivio storico dell’autore.
Pietro Ghizzardi nasce il 20 luglio 1906, in un’umile famiglia contadina del mantovano.
Precocissima si manifesta la sua attitudine e passione per il disegno e per la pittura eseguiti con mezzi di fortuna: i colori di Ghizzardi saranno sempre ricavati da processi quasi alchemici. Zavattini sarà tra i primi a riconoscerne il valore. Nel 1965 viene realizzato il documentario “ Pietro
Ghizzardi. Pittore contadino” per la regia di Michele Gandin. Nel 1969 dipinge il ciclo di affreschi a Villa Falugi, Boretto (Re). Nel 1976 Einaudi pubblica l’autobiografia “Mi richordo anchora” a cura di Giovanni Negri e Gustavo Marchesi, con la prefazione di Cesare Zavattini. Nel 1977 l’opera vince il premio letterario Viareggio come Opera Prima per la narrativa, e sarà adattata per il teatro nel 1985 dalla Compagnia del Collettivo del teatro Due di Parma. Nel 1978 Rai Uno produce il documentario “Mi richordo anchora: conversazione con Pietro Ghizzardi”. Il 1980 vede la pubblicazione del secondo libro di Ghizzardi, “A Lilla”, presso l’editore Vanni Scheiwiller (Mi). Nel 2016 “Mi richordo anchora” viene ripubblicato da Quodlibet e va in scena lo spettacolo “Casa Ghizzardi. Mi richordo anchora” alla Triennale di Milano. Pietro Ghizzardi muore il 7 dicembre 1986 mentre è in corso una grande antologica di inediti a Mirandola e poi a Mantova alla casa del Mantegna. Le sue opere sono presenti in prestigiosi musei e collezioni nazionali e internazionali.
Attualmente la Casa Museo “Al Belvedere. Pietro Ghizzardi”, a Boretto, raccoglie e custodisce la maggiore delle sue opere e l’archivio storico dell’autore.
07
aprile 2018
Pietro Ghizzardi – Tra tormenti… luci e nebbie
Dal 07 al 29 aprile 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’OTTAGONO
Bibbiano, Piazza Damiano Chiesa, 2, (Reggio Nell'emilia)
Bibbiano, Piazza Damiano Chiesa, 2, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
Sabato e domenica ore 10-12e16-18
Vernissage
7 Aprile 2018, ore 17.30
Autore
Curatore