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Pietro Lista / Eduardo Giannattasio
La mostra mette a confronto due diversi linguaggi, a cui sono sottese due diverse sensibilità, corrispondenti alle personalità di Pietro Lista e di Eduardo Giannattasio
Comunicato stampa
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La mostra, che si inaugura il giorno 18 Gennaio, alle are 19,30, presso i locali del Tempio di Pomona a Salerno, intende mettere a confronto due diversi linguaggi, a cui sono sottese due diverse sensibilità, corrispondenti alle personalità di Pietro Lista e di Eduardo Giannattasio. Non si tratta, ovviamente, di linguaggi contigui, sui quali è possibile individuare, in qualche misura, matrici culturali accomunanti; bensì si tratta di linguaggi distanti, se non contrapposti, generatisi su esperienze di ricerca – oltre che umane – indotte da riferimenti divaricati fin dal loro dispiegamento iniziale. Quello di Pietro Lista, come si sa, è un linguaggio decisamente ancorato ad una ricerca che, pur impostata sulla citazione figurativa, tende a proiettarsi nella trasgressione radicale, che ha nella citazione lo spunto per una riduzione smembrante del corpo (non in quanto figura, ma in quanto citazione, per l’appunto): che si fa cosa tra cose, concrezione di materia nella materia. In realtà, all’origine della ricerca condotta da Lista, vi è un orizzonte di riferimenti culturali ormai ben identificati (da Diego Velàzquez a Francisco Goya; da Pablo Picasso a Francio Bacon), così come sono identificati gli intrecci sovrapposti, sui quali è continuo lo scavo dell’indagine e della elaborazione. Radicalmente diverso è, invece, il linguaggio di Eduardo Giannattasio, essendo innestato sulle finalità proprie dell’esperienza informale (o, più semplicemente astratta), memore della grande lezione che in essa si endata esprimendo. Un linguaggio, tuttavia, che ha una forte caratterizzazione in termini di ‘teatralità’, essendo tale l’interagenza impetuosa degli elementi messi in campo, attivata attraverso il ricorso ‘purificante’ al fuoco, che trascritta in trasparenze di varia portata e densità, nel continuo e rigenerante consumo di elevate energie cromatiche e di profili segnici, in una reciproca indipendenza di effetti e di contro-effetti.
Quella di Giannattasio, d’altra parte, è una ricerca verificabile anche su altri versanti, attraversati in una chiave di unitarietà, che dalla pittura si estende alla ceramica, quest’ultima risolta con la tecnica raku su tipologie arcaicizzati (ed in questa misura modernissime), anch’esse sottoposte agli eventi della materia – e alle imprevedibili esiti del suo rimodellarsi nel fuoco di un istinto comunque presente, comunque vigile.
Quella di Giannattasio, d’altra parte, è una ricerca verificabile anche su altri versanti, attraversati in una chiave di unitarietà, che dalla pittura si estende alla ceramica, quest’ultima risolta con la tecnica raku su tipologie arcaicizzati (ed in questa misura modernissime), anch’esse sottoposte agli eventi della materia – e alle imprevedibili esiti del suo rimodellarsi nel fuoco di un istinto comunque presente, comunque vigile.
18
gennaio 2008
Pietro Lista / Eduardo Giannattasio
Dal 18 al 20 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
TEMPIO DI POMONA – PALAZZO ARCIVESCOVILE
Salerno, Via Roberto Il Guiscardo, 2, (Salerno)
Salerno, Via Roberto Il Guiscardo, 2, (Salerno)
Vernissage
18 Gennaio 2008, ore 19.30
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