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Pietro Mari – Ritratti d’Italia – l’arrière pays
Pietro Mari ha saputo cogliere mirabilmente il suo tempo, il suo territorio; che poi è anche il nostro ma dove ognuno capta gli aspetti più vicini ai propri.
Comunicato stampa
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La fotografia trova la sua maggiore qualità esprimendo il senso di qualcosa. Tanto più è forte la percezione di ciò che ti circonda tanto più raggiunge il suo obiettivo. Pietro Mari in questo ha saputo cogliere mirabilmente il suo tempo, il suo territorio; che poi è anche il nostro ma dove ognuno capta gli aspetti più vicini ai propri.
Ecco allora per molti il paese da cartolina che ha inondato il mondo, la rappresentazione fantasmagorica di un luogo decantato da secoli dove qualsiasi angolo può sorprendere e fornire ogni eccetera.
Pietro Mari allora ci mostra un paese nascosto (arrière-pays appunto) dove l’occhio diventa plumbeo e il colore sbiadisce, mostrando tutte le sue rughe, i suoi tagli, le sue ferite.
Il dolore di un bello che è anche altro, passaggio onirico, installazione involontaria: un’immenso set che ricorda Fellini e Dalì.
L’Italia d’oggi.
Le immagini si insinuano allora catturando il lato dispari delle cose ma quasi a volere esorcizzare il degrado lo eleva a poema, lo lancia nell’assoluto.
Pietro Mari raccoglie tutto questo mostrandocelo con una sensibilità unica, oggi merce assai rara.
16 foto + video
Pietro Mari
Frequenta la fotografia provenendo dalla pubblicità e dalla documentazione d’arte. Dagli inizi degli anni novanta ha così seguito un suo percorso espressivo ricercando tra i lavori del Nuovo Paesaggio Italiano ed elaborando influenze della fotografia tedesca ed americana.
Ecco allora per molti il paese da cartolina che ha inondato il mondo, la rappresentazione fantasmagorica di un luogo decantato da secoli dove qualsiasi angolo può sorprendere e fornire ogni eccetera.
Pietro Mari allora ci mostra un paese nascosto (arrière-pays appunto) dove l’occhio diventa plumbeo e il colore sbiadisce, mostrando tutte le sue rughe, i suoi tagli, le sue ferite.
Il dolore di un bello che è anche altro, passaggio onirico, installazione involontaria: un’immenso set che ricorda Fellini e Dalì.
L’Italia d’oggi.
Le immagini si insinuano allora catturando il lato dispari delle cose ma quasi a volere esorcizzare il degrado lo eleva a poema, lo lancia nell’assoluto.
Pietro Mari raccoglie tutto questo mostrandocelo con una sensibilità unica, oggi merce assai rara.
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Pietro Mari
Frequenta la fotografia provenendo dalla pubblicità e dalla documentazione d’arte. Dagli inizi degli anni novanta ha così seguito un suo percorso espressivo ricercando tra i lavori del Nuovo Paesaggio Italiano ed elaborando influenze della fotografia tedesca ed americana.
30
novembre 2007
Pietro Mari – Ritratti d’Italia – l’arrière pays
Dal 30 novembre al 27 dicembre 2007
fotografia
Location
ÈSTILE BOOKSTORE
Roma, Via Chiana, 15, (Roma)
Roma, Via Chiana, 15, (Roma)
Vernissage
30 Novembre 2007, ore 18.30
Autore