Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Pietro Montone – Solo
Mediante la dialettica di un concettualismo minimale, Pietro Montone indaga esteticamente la condizione dell’essere “solo”, portando in mostra installazioni site-specific, acquerelli e un polittico in tecnica mista, passando per un omaggio a Joseph Beuys.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di Caserta.
“Solo”, l’ultimo lavoro di Pietro Montone (Avellino, 1978), nasce da una riflessione introspettiva e delicata sul concetto di “solitudine sostenibile”: la quotidianità d’oggi, orientata sempre più verso alienanti sistemi relazionali high-tech, forza l’uomo in una condizione sociale dov’è d’uopo restare “soli con se stessi”, ma può tale solitudine avere anche il dono salvifico di forgiare l’animo?
Amicizie condotte per mezzo di social network, illusioni, autocommiserazione, autoerotismo… Una vita che può essere vissuta in una stanza di pochi metri quadrati, davanti a un PC. Una vita/non vita, trascorsa tra sogni/illusioni e (non)futuro. È nella “perdita delle coordinate dell’identità” che l’artista individua il dramma maggiore: l’annullamento delle relazioni interpersonali. Ne nasce il ritratto di un uomo destinato, per questioni socio-mediatiche, all’alienazione ma, allo stesso tempo, quello di un uomo attivo in un sempre più assiduo e ferrato incontro/confronto con se stesso.
È in tale ottica che si evince dalle opere del giovane artista il lato ammaliante della solitudine: essa stessa diviene frutto di una relazione, quella che s’instaura con se stessi. Il convivere con le proprie mancanze, in questo senso, diviene esercizio d’irrobustimento del corpo e dello spirito.
Mediante la dialettica di un concettualismo minimale, Pietro Montone indaga esteticamente la condizione dell’essere “solo”, portando in mostra installazioni site-specific, acquerelli e un polittico in tecnica mista, passando per un omaggio a Joseph Beuys.
Testi a cura di Luigi Rondinella.
“Solo”, l’ultimo lavoro di Pietro Montone (Avellino, 1978), nasce da una riflessione introspettiva e delicata sul concetto di “solitudine sostenibile”: la quotidianità d’oggi, orientata sempre più verso alienanti sistemi relazionali high-tech, forza l’uomo in una condizione sociale dov’è d’uopo restare “soli con se stessi”, ma può tale solitudine avere anche il dono salvifico di forgiare l’animo?
Amicizie condotte per mezzo di social network, illusioni, autocommiserazione, autoerotismo… Una vita che può essere vissuta in una stanza di pochi metri quadrati, davanti a un PC. Una vita/non vita, trascorsa tra sogni/illusioni e (non)futuro. È nella “perdita delle coordinate dell’identità” che l’artista individua il dramma maggiore: l’annullamento delle relazioni interpersonali. Ne nasce il ritratto di un uomo destinato, per questioni socio-mediatiche, all’alienazione ma, allo stesso tempo, quello di un uomo attivo in un sempre più assiduo e ferrato incontro/confronto con se stesso.
È in tale ottica che si evince dalle opere del giovane artista il lato ammaliante della solitudine: essa stessa diviene frutto di una relazione, quella che s’instaura con se stessi. Il convivere con le proprie mancanze, in questo senso, diviene esercizio d’irrobustimento del corpo e dello spirito.
Mediante la dialettica di un concettualismo minimale, Pietro Montone indaga esteticamente la condizione dell’essere “solo”, portando in mostra installazioni site-specific, acquerelli e un polittico in tecnica mista, passando per un omaggio a Joseph Beuys.
Testi a cura di Luigi Rondinella.
18
dicembre 2010
Pietro Montone – Solo
Dal 18 dicembre 2010 al 05 febbraio 2011
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
Location
OTTANTUNO
Aversa, Via Roma, 249, (Caserta)
Aversa, Via Roma, 249, (Caserta)
Orario di apertura
lunedì a venerdì ore 16-19
Vernissage
18 Dicembre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore