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Pietro Moroni
Mostra personale
Comunicato stampa
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Nel riproporre all’attenzione dei Bustesi alcune significative opere di Pietro Moroni all’Iris Caffè, mi sono meglio accorto (con piacere, e quasi con stupore), di quella “sottile” vena poetica che ripercorre e caratterizza la sua opera.
Nato a Rho, dopo gli studi di Brera, Pietro Moroni esce dal suo “piccolo mondo” alla periferia di Milano per dedicarsi, con passione, alla ricerca di una sua propria espressione: singolare, ma ben costruita e meditata.
La figura umana nelle sue opere è enfatizzata ma quasi resa diafana, impalpabile e vive in un mondo leggero; i corpi si muovono, si aggrovigliano quasi si smaterializzano e volano …
Forme maschili e femminili (soprattutto) trasformano le loro corporeità pur ben evidenziate, grazie alla sensibilità degli “sfumati” e dei chiaroscuri, in una armonica e delicata sensualità che aleggia sottile intorno all’oggetto, al soggetto, all’azione.
Hai la sensazione di volare come in un mondo di Angeli, ove ogni atto, ogni momento si purifica, si rende musica: in una sorta di “misticismo” che è come “trasporto” nell’etereo.
Mi sembra traspaia una “religiosità” quasi immanente dai visi e dai gesti e, soprattutto in queste opere esposte e di “grande dimensione”, vedi come fuoriuscire dalla cornice (che la comprime) una popolazione angelica che condiziona lo spazio circostante e ti raggiunge (se sei attento e sensibile).
Ho come visto ricrearsi lo “spazio” del silenzio ….
Busto Arsizio, 09.02.2009
Dott. Arch. Paolo Torresan
Critico d’arte
Nato a Rho, dopo gli studi di Brera, Pietro Moroni esce dal suo “piccolo mondo” alla periferia di Milano per dedicarsi, con passione, alla ricerca di una sua propria espressione: singolare, ma ben costruita e meditata.
La figura umana nelle sue opere è enfatizzata ma quasi resa diafana, impalpabile e vive in un mondo leggero; i corpi si muovono, si aggrovigliano quasi si smaterializzano e volano …
Forme maschili e femminili (soprattutto) trasformano le loro corporeità pur ben evidenziate, grazie alla sensibilità degli “sfumati” e dei chiaroscuri, in una armonica e delicata sensualità che aleggia sottile intorno all’oggetto, al soggetto, all’azione.
Hai la sensazione di volare come in un mondo di Angeli, ove ogni atto, ogni momento si purifica, si rende musica: in una sorta di “misticismo” che è come “trasporto” nell’etereo.
Mi sembra traspaia una “religiosità” quasi immanente dai visi e dai gesti e, soprattutto in queste opere esposte e di “grande dimensione”, vedi come fuoriuscire dalla cornice (che la comprime) una popolazione angelica che condiziona lo spazio circostante e ti raggiunge (se sei attento e sensibile).
Ho come visto ricrearsi lo “spazio” del silenzio ….
Busto Arsizio, 09.02.2009
Dott. Arch. Paolo Torresan
Critico d’arte
09
febbraio 2009
Pietro Moroni
Dal 09 febbraio al 30 aprile 2009
arte contemporanea
Location
IRIS CAFFE’
Busto Arsizio, Via Giovan Battista Bossi, 2, (Varese)
Busto Arsizio, Via Giovan Battista Bossi, 2, (Varese)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 7.15 alle 20.30, mercoledì e venerdì fino alle 24
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